“O” (Estensione dello spazio addomesticato). Tothi Folisi

“O” (Estensione dello spazio addomesticato). Tothi Folisi

 

Dal 04 Ottobre 2014 al 01 Novembre 2014

Catania

Luogo: BOCS_Box Of Contemporary Space

Indirizzo: via Grimaldi 150

Orari: su appuntamento

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 328 8664736

E-Mail info: info@bebocs.it

Sito ufficiale: http://www.bebocs.it/


BOCS_Box Of Contemporary Space - primo "artist run space" catanese nato nel 2008 all'interno dello storico quartiere portuale di Catania con l’intento di creare sul territorio uno spazio per l'arte contemporanea che coinvolga addetti ai lavori e non - presenta, sabato 04 ottobre alle ore 18.00 presso la propria sede “O” (Estensione dello spazio addomesticato), la prima personale di Tothi Folisi (Sant'Agata di Militello, 1979. Vive e lavora sui Monti Nebrodi in Sicilia)a Catania.
 
Tothi Folisi che sarà anche presente all’inaugurazione è un artista poliedrico e trasversale.
Dopo l’esperienza decennale (2003 – 2013) all’interno del collettivo artistico Laboratorio Saccardi, ha deciso di portare avanti la sua ricerca personale e la mostra - visitabile su appuntamento fino al primo novembre 2014 - ne sintetizza i risultati più rilevanti, accuratamente selezionati dallo stesso autore.
L’artista, dal 2010 segue anche il progetto editoriale La Forma di cui è co-autore.

La prima parte del titolo, “O” è un riassunto, attraverso un percorso visivo, di una ricerca che indaga la percezione estetica del lavoro che ha come suo fondamento la reiterazione dei gesti, le sue numerose applicazioni e le possibili variabili che da esso ne conseguono.
Tentativo di adattamento a un mondo simbolico ormai defunto, frutto di un allenamento costante e di una propensione alla lentezza e alla sua perizia.
Sintesi di un processo che cerca di “...smascherare, attraverso un raffronto tra il presunto identico e il presunto differente la meccanicità di uno sguardo...” peculiarità delle attività lavorative in genere (come quella della produzione delcarbone), rimaste intatte fino a pochi decenni fa e che sottolineano come la “ripetizione” sia un processoantropologicamente costitutivo che accomuna ritualità e tecnica.
La prima linea è un dono, il resto è lavoro.

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