L'arte del pane
Dal 27 Marzo 2014 al 09 Aprile 2014
Cagliari
Luogo: Comunale d’Arte e Cultura Exmà
Indirizzo: via San Lucifero 71
Orari: mar-sab 9-13/16-20
Costo del biglietto: € 3
Telefono per informazioni: +39 070 6402115 / 070 666399
E-Mail info: ufficiostampa@camuweb.it
Sito ufficiale: http://www.camuweb.it
Nella Sala della Terrazza del Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà di Cagliari inaugura l’esposizione L’arte del pane organizzata dall’associazione Lioness Club di Cagliari per mostrare il pane in tutti i suoi aspetti, in quanto elemento peculiare di ogni cultura inteso anche come un mezzo per conoscere un territorio e la sua storia.
L’esposizione segue un percorso tematico diviso in 4 parti che possono identificarsi con il mare, la pianura, la collina e la montagna. Ognuno di questi paesaggi, di questi microcosmi, in Sardegna è rappresentato da altrettante tipologie di pane, collegate alle esigenze delle persone che vi abitano. La galletta o pane del pescatore (senza sale che i pescatori immergevano nel mare durante le uscite per la pesca) rappresenta il paesaggio del mare; Il moddizzosu o pane del contadino, preparato nel Campidano, simboleggia la vita del contadino che lavora la terra sia per ottenerne cibo, ma anche per costruire; la spianata, perfetta per gli spuntini è collegata al mondo del vino ed è tipica delle zone collinari; Il carasau, annesso al mondo della pastorizia che offre non solo alimenti, ma anche la lana, rappresenta la montagna.
Il tramite che collega queste quattro tipologie di pane è il cocoi che funge da filo conduttore assumendo una forma diversa per ogni fase della vita (nascita, battesimo, corteggiamento, matrimonio e morte). Le varie qualità di panificazione sono accomunate dall’elemento sole in quanto per tutte le tipologie si ricorre al forno solare che esprime la possibilità di cuocere a impatto zero, in accordo con la natura.
La produzione di questo alimento primario, simbolo arcaico dell’evoluzione delle civiltà della nostra terra, sarà presentata nei suoi diversi aspetti con accenni alle implicazioni sociali ed alle attività ad essa correlate: l’arte dolciaria, la cestineria, etc .
Oltre alla parte espositiva, nell’arco della mostra sono stati programmati diversi appuntamenti didattici: già venerdì 28 e, successivamente, mercoledì 2 e sabato 5 aprile sono previsti dei percorsi sensoriali. Inoltre sabato 29 marzo è previsto un percorso sensoriale per imparare a creare il lievito madre a cura del Panificio Porta. Domenica 30 marzo e domenica 6 aprile alle 10 il Distretto di Democrazia Solare della Casa Verde terranno un incontro sulla cucina solare, pane e design tra tradizione e innovazione. Martedì 1 e 8 aprile alle 9 è in programma il percorso sensoriale Mani in pasta, il laboratorio di panificazione con le scolaresche a cura dell'Associazione Panificatori di Cagliari. Giovedì 3 aprile e martedì 8 aprile alle 18 Dop del kokkoi e del moddizzosu, il laboratorio didattico a cura del comitato promotore. Venerdì 4 aprile Alessandra Guigoni, antropologa e food teller, tratterà il tema il pane in Sardegna: prodotto identitario, oggetto d'arte ed altro ancora. Anche nella notte tra il 5 e il 6 aprile si terrà un laboratorio didattico di panificazione a cura del Panificio Porta. Domenica 6 aprile alle 17 l'Architetto Valentina Meloni di Casa Verde Co2.0 tratterà l’argomento la cultura dei forni in terra cruda. La mostra chiuderà mercoledì 9 aprile con l’ultimo percorso sensoriale.
L’esposizione segue un percorso tematico diviso in 4 parti che possono identificarsi con il mare, la pianura, la collina e la montagna. Ognuno di questi paesaggi, di questi microcosmi, in Sardegna è rappresentato da altrettante tipologie di pane, collegate alle esigenze delle persone che vi abitano. La galletta o pane del pescatore (senza sale che i pescatori immergevano nel mare durante le uscite per la pesca) rappresenta il paesaggio del mare; Il moddizzosu o pane del contadino, preparato nel Campidano, simboleggia la vita del contadino che lavora la terra sia per ottenerne cibo, ma anche per costruire; la spianata, perfetta per gli spuntini è collegata al mondo del vino ed è tipica delle zone collinari; Il carasau, annesso al mondo della pastorizia che offre non solo alimenti, ma anche la lana, rappresenta la montagna.
Il tramite che collega queste quattro tipologie di pane è il cocoi che funge da filo conduttore assumendo una forma diversa per ogni fase della vita (nascita, battesimo, corteggiamento, matrimonio e morte). Le varie qualità di panificazione sono accomunate dall’elemento sole in quanto per tutte le tipologie si ricorre al forno solare che esprime la possibilità di cuocere a impatto zero, in accordo con la natura.
La produzione di questo alimento primario, simbolo arcaico dell’evoluzione delle civiltà della nostra terra, sarà presentata nei suoi diversi aspetti con accenni alle implicazioni sociali ed alle attività ad essa correlate: l’arte dolciaria, la cestineria, etc .
Oltre alla parte espositiva, nell’arco della mostra sono stati programmati diversi appuntamenti didattici: già venerdì 28 e, successivamente, mercoledì 2 e sabato 5 aprile sono previsti dei percorsi sensoriali. Inoltre sabato 29 marzo è previsto un percorso sensoriale per imparare a creare il lievito madre a cura del Panificio Porta. Domenica 30 marzo e domenica 6 aprile alle 10 il Distretto di Democrazia Solare della Casa Verde terranno un incontro sulla cucina solare, pane e design tra tradizione e innovazione. Martedì 1 e 8 aprile alle 9 è in programma il percorso sensoriale Mani in pasta, il laboratorio di panificazione con le scolaresche a cura dell'Associazione Panificatori di Cagliari. Giovedì 3 aprile e martedì 8 aprile alle 18 Dop del kokkoi e del moddizzosu, il laboratorio didattico a cura del comitato promotore. Venerdì 4 aprile Alessandra Guigoni, antropologa e food teller, tratterà il tema il pane in Sardegna: prodotto identitario, oggetto d'arte ed altro ancora. Anche nella notte tra il 5 e il 6 aprile si terrà un laboratorio didattico di panificazione a cura del Panificio Porta. Domenica 6 aprile alle 17 l'Architetto Valentina Meloni di Casa Verde Co2.0 tratterà l’argomento la cultura dei forni in terra cruda. La mostra chiuderà mercoledì 9 aprile con l’ultimo percorso sensoriale.
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