Lo sguardo dell’Ingegnere: 1895-1933 la Valle di Scalve nelle fotografie e nei disegni di Giovanni Tagliaferri
![Giovanni Tagliaferri, Villa a Vilminore Giovanni Tagliaferri, Villa a Vilminore](http://www.arte.it/foto/600x450/35/124379-G_Tagliaferri_Villa_a_Vilminore.jpg)
Giovanni Tagliaferri, Villa a Vilminore
Dal 12 Dicembre 2021 al 09 Gennaio 2022
Lonato del Garda | Brescia
Luogo: Rocca di Lonato del Garda
Indirizzo: Via della Rocca di Lonato
Orari: sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 16.30. Chiuso 25 e 26 dicembre e 1 gennaio. Visite guidate, su prenotazione, la domenica, dalle ore 15 alle ore 16
Telefono per informazioni: +39 030 91 30 060
E-Mail info: info@fondazioneugodacomo.it
La mostra “Lo sguardo dell’Ingegnere: 1895-1933 la Valle di Scalve nelle fotografie e nei disegni di Giovanni Tagliaferri” intende rendere omaggio alla speciale passione per la fotografia dell’Ingegnere Giovanni Tagliaferri (1864-1936), generalmente più ricordato per il suo impegno professionale, condotto prima sotto la guida dello zio architetto Antonio Tagliaferri (1835-1909) e poi in piena autonomia, partecipando ai maggiori cantieri architettonici bresciani della prima metà del Novecento, come il restauro del Palazzo del Broletto o quello per il Cimitero Vantiniano di cui Giovanni fu soprintendente.
Lonato del Garda e la Valle di Scalve
La mostra si lega a due luoghi: Lonato del Garda, sede della Fondazione Ugo Da Como (il cui complesso monumentale include anche la Rocca, nella cui Casa del Capitano la mostra viene temporaneamente ospitata) e la Valle di Scalve, in provincia di Bergamo è il luogo da dove provenivano i Tagliaferri, prima di stabilirsi definitivamente nella città di Brescia.
E’ necessario ricordare che nel 2010 la Famiglia Tagliaferri ha donato alla Fondazione Ugo Da Como lo straordinario fondo archivistico e librario da sempre custodito nello Studio professionale di Antonio e Giovanni Tagliaferri. Ugo Da Como affidò il restauro della quattrocentesca Casa del Podestà a Lonato proprio a Antonio Tagliaferri, trasformando l’edificio in quella che oggi è considerata una delle case museo lombarde meglio conservate.
Giovanni Tagliaferri, precursore della fotografia bresciana
Giovanni Tagliaferri utilizza in modo significativo la macchina fotografia come strumento di lavoro, padroneggiandone con abilità le fasi della ripresa e della stampa. Precursore della fotografia bresciana, raggiunge livelli assai apprezzabili, senza essere un fotografo professionista in senso stretto.
La mostra espone al pubblico una ottantina di bellissime immagini digitalizzate e ripulite per l’occasione dallo studio Fotografico Rapuzzi di Brescia. Molte di queste sono riferibili al viaggio di nozze di Giovanni Tagliaferri che, sposatosi nel 1895 con Niny Manziana, volle far conoscere alla sposa la valle bergamasca di cui era originario.
Per questa ragione, la mostra nella Rocca di Lonato è collegata alla mostra allestita nel medesimo periodo, dall’Associazione Artisti Bresciani e interamente dedicata a Niny Manziana Tagliaferri. Con la sua bellezza e vivacità intellettuale, Niny è la musa ispiratrice dei maggiori artisti bresciani della prima metà del Novecento.
Lonato del Garda e la Valle di Scalve
La mostra si lega a due luoghi: Lonato del Garda, sede della Fondazione Ugo Da Como (il cui complesso monumentale include anche la Rocca, nella cui Casa del Capitano la mostra viene temporaneamente ospitata) e la Valle di Scalve, in provincia di Bergamo è il luogo da dove provenivano i Tagliaferri, prima di stabilirsi definitivamente nella città di Brescia.
E’ necessario ricordare che nel 2010 la Famiglia Tagliaferri ha donato alla Fondazione Ugo Da Como lo straordinario fondo archivistico e librario da sempre custodito nello Studio professionale di Antonio e Giovanni Tagliaferri. Ugo Da Como affidò il restauro della quattrocentesca Casa del Podestà a Lonato proprio a Antonio Tagliaferri, trasformando l’edificio in quella che oggi è considerata una delle case museo lombarde meglio conservate.
Giovanni Tagliaferri, precursore della fotografia bresciana
Giovanni Tagliaferri utilizza in modo significativo la macchina fotografia come strumento di lavoro, padroneggiandone con abilità le fasi della ripresa e della stampa. Precursore della fotografia bresciana, raggiunge livelli assai apprezzabili, senza essere un fotografo professionista in senso stretto.
La mostra espone al pubblico una ottantina di bellissime immagini digitalizzate e ripulite per l’occasione dallo studio Fotografico Rapuzzi di Brescia. Molte di queste sono riferibili al viaggio di nozze di Giovanni Tagliaferri che, sposatosi nel 1895 con Niny Manziana, volle far conoscere alla sposa la valle bergamasca di cui era originario.
Per questa ragione, la mostra nella Rocca di Lonato è collegata alla mostra allestita nel medesimo periodo, dall’Associazione Artisti Bresciani e interamente dedicata a Niny Manziana Tagliaferri. Con la sua bellezza e vivacità intellettuale, Niny è la musa ispiratrice dei maggiori artisti bresciani della prima metà del Novecento.
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