Carte Segrete→←Teatro. Visioni

Daniele Lievi, L'isola con il paracadute, cm. 44x32. Tecnica mista su carta

 

Dal 09 Aprile 2022 al 30 Novembre 2022

Salò | Brescia

Luogo: MuSa – Museo di Salò

Indirizzo: Via Brunati 9

Orari: venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18; dal primo giugno al 30 settembre - da giovedì a domenica dalle 10 alle 18; dal primo ottobre al 30 novembre - venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18

Curatori: Bianca Simoni

Enti promotori:

  • Comune di Salò – Assessorato alla Cultura in collaborazione con il MuSa – Museo di Salò

Costo del biglietto: intero € 9, ridotto € 7, dai 7 ai 18 anni € 5. Gratuito disabili (con un accompagnatore per chi lo necessita) / minori fino ai 6 anni non compiuti / tesserati ICOM /guide turistiche munite di tesserino di abilitazione /possessori coupon omaggio / giornalisti con tesserino ODG / Card abbonamento Musei Lombardia

Sito ufficiale: http://www.museodisalo.it


Dal 9 aprile al 30 novembre 2022,il MuSa – Museo di Salò dedica alla figura dell’artista e scenografo Daniele Lievi (1954-1990) la mostra Carte SegreteàßTeatro. Visioni, ideata dal fratello Cesare Lievi e curata da Bianca Simoni.
A trent’anni dalla sua prematura scomparsa, la mostra – organizzata dal Comune di Salò – Assessorato alla Cultura in collaborazione con il MuSa – Museo di Salò – ripercorre attraverso più di 150 opere la parabola creativa e il talento visionario di Daniele Lievi e ne documenta in modo ampio ed esaustivo la produzione, dalle sue Carte Segrete – centinaia di disegni conservati in una sorta di diario personale – fino ai materiali relativi alla sua attività di scenografo per il teatro, svolta insieme al fratello regista. 
Arte visiva e scenografia: in tutta l’opera di Daniele Lievi i due generi artistici dialogano, si accordano, si fondono attraverso continui rimandi, modificazioni, ricerche personali ed estetiche in un proficuo e poetico confronto tra bidimensionalità e tridimensionalità.
 
Il percorso espositivo immaginato per Salò – sottolinea Cesare Lievi, fratello dell’artista, regista teatrale e ideatore della mostra – evidenzia l’intreccio estremamente fecondo tra l’attività artistica di Daniele Lievi, la sua operosità di pittore e grafico culminante nelle cosiddette Carte Segrete, e quella di scenografo attivo tra la fine degli anni Settanta e per tutti gli anni Ottanta nei teatri italiani ed europei. Non si tratta al proposito – e va detto subito – di un artista che occasionalmente si dedica al teatro (cosa abbastanza consueta nel Novecento) ma di uno che fa della rappresentazione visiva su carta o tela e di quella scenica l’elemento fondamentale, il nucleo centrale della sua attività, tematizzandolo e svolgendolo con ostinazione in una serie di rimandi e corrispondenze in grado di generare una totalità frammentata e contemporaneamente compatta in cui scenografo e artista non solo si intrecciano e si compenetrano ma anche producono una figura nuova, un unico (forse senza nome) in cui la distinzione sopra citata si annulla completamente.”
 
Definiti dalla stampa tedesca Zauberer des Gardasee (i maghi del lago di Garda), Daniele e Cesare Lievi firmarono tra il 1979 e il 1990 più di venti spettacoli tra l'Italia, l'Austria, la Germania e la Svizzera. Oggi sono raccontati in un percorso espositivo anch’esso spiccatamente teatrale – l’ultima messa in scena dei fratelli Lievi – che riunisce 156 opere traCarte Segrete, tele e disegni-studi per la scena, 108 fotografie degli spettacoli realizzati, modellini teatrali e una ricca documentazione video di schizzi, appunti visivi per scene e costumi, oltre ai filmati degli spettacoli stessi.
 
Carte Segreteàß Teatro. Visioni racconta il percorso artistico di Daniele Lievi, dalle prime sperimentazioni teatrali a Gargnano con il Teatro dell'Acqua fino ai successi nei grandi teatri di Basilea, Francoforte, Amburgo, Berlino, Vienna e Milano; le opere esposte rivelano il dialogo e la tensione costanti e continui tra foglio e spazio, l'intrecciarsi tra la fantasia segreta e pura della sua immaginazione e la concretezza della realizzazione scenica, tra il sogno racchiuso nei disegni delle Carte Segrete e quanto di esso rimane nella sua trasposizione teatrale. Lo spettatore, in questo modo, viene coinvolto nella lotta estenuante ma vitale tra visione astratta e necessità scenica.
 
Nel periodo estivo la mostra sarà accompagnata da un programma di incontri, concerti, letture teatrali pensati per approfondire ed evidenziare la relazione tra arte e teatro dell’opera di Daniele Lievi e della collaborazione con il fratello Cesare.
 
Con la mostra Carte Segreteàß Teatro. Visioni il MuSa – Museo di Salò riapre al pubblico le sue sale dopo la chiusura invernale e importanti interventi di ripristino degli spazi.
 


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