SMACH - Constellation of art, culture & history in the Dolomites

Alemeh & Shahed Mohammadzadeh, "THE SUN” per SMACH 2019
Dal 10 Luglio 2021 al 12 Settembre 2021
Bolzano
Luogo: Sedi varie
Indirizzo: Sedi varie
Telefono per informazioni: +39 349 21 50 164
E-Mail info: info@smach.it
Sito ufficiale: http://www.smach.it
La 5° edizione della biennale SMACH - Constellation of art, culture & history in the Dolomites, inaugurerà il 10 luglio 2021 in Val Badia e proseguirà fino al 12 settembre. Il concorso internazionale che si svolge ogni due anni, è stato ideato nel 2012 da Michael Moling coadiuvato da Katharina Moling e Gustav Willeit. Dieci progetti artistici, selezionati da una giuria di professionisti dell’arte contemporanea, comporranno un percorso espositivo en plein air in Val Badia - tra i 1.100 e i 2.300 mt. di altitudine - percorribile in 3 giorni di escursioni. Inoltre, in Val dl’Ert (in ladino: Valle dell’Arte) si potranno scoprire le opere delle edizioni precedenti di SMACH che sono entrate a far parte della collezione permanente.
SMACH - Constellation of art, culture & history in the Dolomites:
SMACH è la biennale internazionale di Land Art nata nel 2012 e che lo scorso 2019 ha registrato una crescita esponenziale con oltre 500 richieste di partecipazione da tutto il mondo.La mostra open-space di arte contemporanea si svolge in Val Badia, nel contesto paesaggistico e culturale delle Dolomiti, patrimonio Unesco dal 2009. Per ogni edizione vengono selezionati, da una giuria di professionisti di settore, 10 artisti tramite un concorso internazionale. Le opere esposte sono in dialogo non solo con l’ambiente naturale in cui si collocano, ma anche con il patrimonio culturale, storico ed architettonico dei territori dolomitici, in uno scambio costruttivo e proficuo di valori locali, nazionali ed internazionali.
Il progetto SMACH, ideato da Michael Moling e coadiuvato da Katharina Moling e Gustav Willeit, è dal 2018 anche un’omonima associazione culturale. SMACH, in sinergia con sostenitori locali ed istituzionali, lavora per la promozione dell’arte, del territorio e del turismo culturale, attivando un canale di incontro tra amanti dell’arte, appassionati di natura, turisti e professionisti di settore.
“Fragile” è il tema su cui indaga la 5° edizione di SMACH:
Per ogni edizione SMACH propone un argomento intorno al quale gli artisti sono invitati ad elaborare le loro proposte. Il tema per l’anno 2021 è la parola “Fragile”. L’argomento scelto è strettamente legato al particolare momento storico in cui siamo immersi. La pandemia lascia emergere tutti gli aspetti personali, umani e sociali, riconducibili alla percezione di uno stato di fragilità. Gli artisti sono invitati ad una riflessione che, partendo da uno stato d’animo o da una condizione intima, potrà spaziare su considerazioni sociali, sul mondo contemporaneo, sulle istituzioni che lo regolamentano e sulla globalizzazione, o anche indagare aspetti più celati della condizione umana. I partecipanti sono invitati ad offrire liberamente il loro contributo senza limiti di tecnica e contenuto, ma mantenendo sempre l’attenzione al contesto paesaggistico e culturale nel quale intervengono e pertanto garantendo il rispetto e la cura dell’ambiente.
Ogni opera sarà ideata appositamente per uno dei siti selezionati dalla Biennale SMACH. Le località prescelte sono: Le da Rina, Chi Jus, Pra de Pütia, Forcela de Furcia, Val dl’Ert, Tru di Lec, La Crusc, Armentara, Fanes, Pederü. I siti si trovano tutti tra i 1.100 e i 2.300 mt., in Val Badia e compongono un tragitto circolare percorribile in 3 giorni di escursioni.
La giuria internazionale quest’anno vede l’adesione di: Julia Bornefeld (Kiel, DE artista), Gehard Demetz (Selva Gardena BZ, IT artista), Guus van den Hout (Oosterhout, NL curatore al MET di New York), Giacinto Di Pietrantonio (Pescara, IT consigliere della GAMeC di Bergamo), Giulia Ferracci (Roma, IT curatrice MAXXI Roma).
SMACH - Constellation of art, culture & history in the Dolomites:
SMACH è la biennale internazionale di Land Art nata nel 2012 e che lo scorso 2019 ha registrato una crescita esponenziale con oltre 500 richieste di partecipazione da tutto il mondo.La mostra open-space di arte contemporanea si svolge in Val Badia, nel contesto paesaggistico e culturale delle Dolomiti, patrimonio Unesco dal 2009. Per ogni edizione vengono selezionati, da una giuria di professionisti di settore, 10 artisti tramite un concorso internazionale. Le opere esposte sono in dialogo non solo con l’ambiente naturale in cui si collocano, ma anche con il patrimonio culturale, storico ed architettonico dei territori dolomitici, in uno scambio costruttivo e proficuo di valori locali, nazionali ed internazionali.
Il progetto SMACH, ideato da Michael Moling e coadiuvato da Katharina Moling e Gustav Willeit, è dal 2018 anche un’omonima associazione culturale. SMACH, in sinergia con sostenitori locali ed istituzionali, lavora per la promozione dell’arte, del territorio e del turismo culturale, attivando un canale di incontro tra amanti dell’arte, appassionati di natura, turisti e professionisti di settore.
“Fragile” è il tema su cui indaga la 5° edizione di SMACH:
Per ogni edizione SMACH propone un argomento intorno al quale gli artisti sono invitati ad elaborare le loro proposte. Il tema per l’anno 2021 è la parola “Fragile”. L’argomento scelto è strettamente legato al particolare momento storico in cui siamo immersi. La pandemia lascia emergere tutti gli aspetti personali, umani e sociali, riconducibili alla percezione di uno stato di fragilità. Gli artisti sono invitati ad una riflessione che, partendo da uno stato d’animo o da una condizione intima, potrà spaziare su considerazioni sociali, sul mondo contemporaneo, sulle istituzioni che lo regolamentano e sulla globalizzazione, o anche indagare aspetti più celati della condizione umana. I partecipanti sono invitati ad offrire liberamente il loro contributo senza limiti di tecnica e contenuto, ma mantenendo sempre l’attenzione al contesto paesaggistico e culturale nel quale intervengono e pertanto garantendo il rispetto e la cura dell’ambiente.
Ogni opera sarà ideata appositamente per uno dei siti selezionati dalla Biennale SMACH. Le località prescelte sono: Le da Rina, Chi Jus, Pra de Pütia, Forcela de Furcia, Val dl’Ert, Tru di Lec, La Crusc, Armentara, Fanes, Pederü. I siti si trovano tutti tra i 1.100 e i 2.300 mt., in Val Badia e compongono un tragitto circolare percorribile in 3 giorni di escursioni.
La giuria internazionale quest’anno vede l’adesione di: Julia Bornefeld (Kiel, DE artista), Gehard Demetz (Selva Gardena BZ, IT artista), Guus van den Hout (Oosterhout, NL curatore al MET di New York), Giacinto Di Pietrantonio (Pescara, IT consigliere della GAMeC di Bergamo), Giulia Ferracci (Roma, IT curatrice MAXXI Roma).
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