#wunderkammer il museo delle meraviglie
Dal 05 Marzo 2022 al 11 Giugno 2022
Bologna
Luogo: Museo internazionale e biblioteca della musica
Indirizzo: Strada Maggiore 34
Orari: martedì, mercoledì, giovedì 11-13.30 / 14.30-18.30; venerdì 10-13.30 / 14.30-19; sabato, domenica, festivi 10-19. Chiuso lunedì
Telefono per informazioni: +39 051 2757711
E-Mail info: museomusica@comune.bologna.it
Sito ufficiale: http://www.museibologna.it/musica
Si svolge dal 5 marzo al 11 giugno 2022 la nuova edizione di #wunderkammer il museo delle meraviglie, la rassegna di narrazioni musicali, visite guidate e concerti alla scoperta dei tesori segreti custoditi nello straordinario patrimonio documentario del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, realizzata in collaborazione con Bologna Città della Musica UNESCO.
Dalle collezioni ri-Create dagli esperti di Athena Musica, associazione culturale nata per iniziativa di docenti e ricercatori interessati a promuovere i metodi, gli oggetti e le prospettive dell'estetica musicale all'interno della ricerca musicologica e delle discipline estetico-filosofiche, attraverso le storie di uno strumento, di un dipinto, di uno spartito, alla musica vista "da dentro" di Com'è fatto? fino alle presentazioni-concerto e agli incontri con gli autori delle novità editoriali e discografiche.
Anche quest'anno non mancheranno i concerti di Insolita - la musica che non ti aspetti, la rassegna in cui i tesori musicali del museo e della biblioteca tornano a (ri)suonare!
Tutti i programmi di concerto vengono infatti selezionati proprio perché legati a un manoscritto, un'edizione a stampa, una lettera, un dipinto appartenenti alle collezioni del museo.
E Insolita sarà anche l'occasione per vederli "da molto vicino": il simbolo del ¼ d'ora accademico segnala gli appuntamenti in cui gli esperti del museo mostreranno uno dei pezzi unici della collezione legato al programma del concerto che seguirà.
Il programma avrà come filo conduttore il viaggio musicale in Italia attraverso le città che sono state le capitali della musica lungo i secoli.
I primi quattro concerti della primavera ci porteranno nella Firenze medievale al tempo di Dante, sull'Appennino delle Quattro Province, intorno ai crinali che dividono le province di Pavia, Alessandria, Piacenza e Genova, per scoprire le sorprendenti commistioni tra tradizione colta e popolare nel ricchissimo repertorio di musiche, danze e canti tradizionali dei suonatori girovaghi del ‘600 e ‘700, nella Urbino del ‘400 del duca Federico da Montefeltro, vero e proprio prototipo di corte rinascimentale per eccellenza, per terminare con quello straordinario crogiolo di culture musicali a cavallo tra Oriente e Occidente che è stata la Venezia del ’500.
E da quest'anno #wunderkammer raddoppia!
A partire dal 14 ottobre, completeremo il nostro Grand Tour con una inedita stagione autunnale dedicata alle musiche di Bologna, Mantova, Ferrara e Roma.
Programma
sabato 5 marzo ore 17.30
Ri-Creazioni
La Follia dalle origini a Corelli e oltre
con Vania dal Maso (clavicembalista, musicologa, docente di Teoria e Semiografia musicale al Conservatorio di musica di Verona)
Spesso un'idea musicale prende forma, esiste nella storia e viene utilizzata prima ancora di acquisire una denominazione univoca che la identifichi. È il caso della Follia, il cui esempio più noto è racchiuso nel brano conclusivo dell'opera quinta di Arcangelo Corelli: celata sotto altre spoglie (La gamba, La cara cossa) è presente come schema armonico fin dal XVI secolo.
sabato 12 marzo ore 17.30
Ri-Creazioni
Musica Picta il ritratto dell’autore nei libri musicali del ‘500
con Massimo Privitera (professore ordinario di Discipline musicologiche Università di Palermo)
I ritratti degli autori compaiono abbastanza presto nella storia del libro musicale italiano a stampa. Ma solo dalla metà del Cinquecento si cominceranno a vedere ritratti di compositori, in corrispondenza dell’accresciuto prestigio sociale ed economico che questa figura professionale riesce a conquistare. Essendo in assoluto una delle più ricche collezioni di musica a stampa del Cinquecento, la biblioteca di Padre Martini è un punto d’osservazione privilegiato di questo fenomeno.
domenica 13 marzo ore 17.30
Ri-Creazioni
Il Clavicembalo ben temperato a Bologna
con Chiara Bertoglio (concertista di pianoforte, musicologa, teologa)
L'opera di Johann Sebastian Bach Il Clavicembalo ben temperato è considerato uno dei più conosciuti e celebrati monumenti della letteratura musicale di tutti i tempi. Nel 1750, padre Martini affermava che Johann Sebastian Bach era molto noto in Italia. Un estratto dal Clavicembalo ben temperato, il cui primo volume è datato 1722, copiato da Wilhelm Friedemann, faceva parte della sua biblioteca personale.
sabato 19 marzo ore 17.30
Ri-Creazioni
Ugolino da Orvieto
con Paolo Vittorelli (dottore di ricerca in Musicologia e beni musicali)
Il Museo della Musica contiene due testimoni parziali del più ampio trattato musicale della prima metà del Quattrocento, la Declaratio Musicae Disciplinae di Ugolino da Orvieto. Dalle lettere di un confratello ferrarese di Padre Martini, Giovanni Giacinto Sbaraglia, si accerta che, nonostante le indefesse ricerche dei due conventuali, Martini non sia riuscito nell'intento di possedere l'intera Declaratio. Ma la storia e l'interesse per questo incredibile documento musicale continua anche nell'Ottocento con le ricerche di Gaetano Gaspari e a tutt'oggi forse non è ancora terminata...
venerdì 25 marzo
ore 18.15 ¼ ora accademico
ore 18.30 Insolita #1 - viaggio in Italia - speciale Dantedì
"L’Inferno”"musicale
sonorizzazione dal film muto L'Inferno con musica medievale e live electronics
Ensemble CentoTrecento
Elisabetta Benfenati e Diego Resta, chitarre, ud, liuti; Marco Ferrari, flauti; Fabio Tricomi, viella, marranzano, percussioni; Fabio Resta, regia audio/video
In questo progetto video/musicale, sulle visionarie sequenze del film muto L'Inferno del 1911, diretto da diretto da Francesco Bertolini, Giuseppe De Liguoro e Adolfo Padovan, verrà eseguita dal vivo un'inedita colonna sonora di brani conservati in vari manoscritti ed edizioni del museo basati sulle citazioni musicali nell'Inferno dantesco, per riannodare i fili tra ideale e immaginario di cui erano permeate le miniature e gli affreschi trecenteschi, il racconto vivido di Dante e la musica del suo tempo.
sabato 26 marzo ore 17.30
Ri-Creazioni
Mosé risorto dalle acque. Giovanni Battista Bassani e l’oratorio musicale in Emilia
con Nicola Badolato (dottore di ricerca in Musicologia e Beni musicali, diplomato in pianoforte e clavicembalo, professore associato Università di Bologna)
L'attività musicale di Giovanni Battista Bassani, padovano d'origine e ferrarese d'adozione, è indissolubilmente legata al genere musicale dell'oratorio, per il quale si contraddistinse negli ambienti culturali di Ferrara, Modena e Bologna tra fine Sei e inizio Settecento. In particolare, il Mosè risorto dall'acque fu eseguito per la prima volta nel 1696 nell'Accademia della Morte di Ferrara e replicato due anni dopo a Bologna nella residenza privata del conte Ludovico Rizzardo Malvasia.
sabato 2 e domenica 3 aprile ore 17.30
Ri-Creazioni
Atalanta Fugiens alchimia, filosofia e musica nel ‘600
con Paolo Gozza (titolare cattedra di Filosofia della Musica Università di Bologna)
Il Museo della Musica conserva tra le proprie collezioni Atalanta fugiens, un libro raro, scritto da un medico e alchimista tedesco accreditato alla corte di Rodolfo II Imperatore a Praga: Michael Maier (1568-1622). Il libro presenta 50 emblemi, ossia immagini simboliche ciascuna delle quali è corredata da un motto, da un epigramma, da una fuga musicale a tre voci e da un discorso in lingua latina. Mitologia e alchimia convergono nel contrappunto delle tre voci, i tre pomi d'oro della favola.
venerdì 8 aprile
ore 17.30 presentazione del progetto
ore 18.30 concerto
Gaudete et exultate. Il restauro dei corali liturgici del Museo della Musica e le musiche dei monasteri femminili
Mediæ Ætatis Sodalicium - direttrice Bruna Caruso
Giunge a conclusione il lungo intervento di restauro e digitalizzazione promosso dal museo con il sostegno del Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia Romagna che ha interessato cinque preziosi manoscritti liturgici miniati. Verrà presentato il progetto con l’anteprima del documentario che ha seguito tutte le fasi del restauro e a seguire il concerto del coro femminile Mediæ Ætatis Sodalicium riporterà alla luce gli straordinari canti gregoriani dei monasteri femminili bolognesi dopo otto secoli di oblio.
sabato 9 aprile ore 16.00
Un nido di memorie. Omaggio a Ettore Bastianini nel centenario della nascita (1922-2022)
a cura di Associazione Ettore Bastianini
con Piero Mioli, Luisella Franchini, Valerio Lopane, Maurizio Modugno, Alessandro Mormile
Nel 2022 ricorre un doppio anniversario: il centenario della nascita di Ettore Bastianini e il decennale di fondazione dell'Associazione che porta il suo nome e ne tramanda la memoria.
Ettore Bastianini (1922-1967), baritono, una delle migliori voci del secolo, bronzea, timbrata, impavida, estesa (dopo inizi da basso), presente in tutti i più famosi teatri del mondo in numerosissimi spettacoli trionfali e memorabili. Nella magnifica carriera stroncata dalla morte prematura il Rigoletto, il Conte di Luna, il Rodrigo, il Vargas e il Renato di Verdi hanno dato spazio al Pirata di Bellini, al Poliuto di Donizetti, alla Battaglia di Legnano di Verdi, al Mazeppa di Čajkovskij.
venerdì 29 aprile ore 18.15
Quanti capricci!
presentazione musicale del disco Paganini opere per violino e chitarra
con Roberto Noferini, violino; Donato D'Antonio, chitarra
Dalla personalità geniale e impetuosa di uno dei musicisti più emblematici di tutta la storia, Roberto Noferini al violino, già esecutore della prima incisione dei 24 capricci, e Donato D'Antonio alla chitarra presentano in questa produzione discografica un programma cameristico che evidenzia tutta la passione che legava Paganini a questi due strumenti musicali.
venerdì 6 maggio
ore 18.15 ¼ ora accademico
ore 18.30 Insolita #2 - viaggio in Italia
Li piffari e le muse. Musiche da un antico quotidiano
Fabio Rinaudo cornamuse, musa ligure; Stefano Buscaglia, piffero; Walter Rizzo ghironda, bombarda, cornamuse, Luca Rapazzini, violino
Nel ‘600 e nel ‘700 pochi fortunati potevano studiare musica o godere del suo ascolto nei salotti dei grandi palazzi. Ma nelle strade e nelle piazze erano molti i musicisti girovaghi che allietavano le feste, le fiere, le celebrazioni pubbliche. Questo formidabile quartetto ha recuperato i repertori sia nel grande patrimonio della tradizione che nei manoscritti e nelle opere a stampa del Museo della Musica, per un imperdibile concerto dedicato alle "musiche del quotidiano" attraverso i secoli.
sabato 7 maggio ore 17.30
Com'è fatto?
Il salterio
con Franziska Fleischanderl, salterio
Il primo Com'è fatto? sarà l'occasione per ammirare la collezione di salteri del museo, strumento a corde diffuso in tutto il mondo, di cui esistono molte varianti (ad arco, a percussione, a pizzico). Franziska Fleischanderl, una delle migliori interpreti mondiali, racconterà la storia e le musiche scritte per questo affascinante strumento, molto in voga nella Bologna del ‘700 tra i giovani... e non solo: ascolteremo infatti in prima assoluta il mottetto per salterio obbligato (da lei riscoperto) composto nientemeno che da Padre Martini!
mercoledì 11 maggio ore 15.00 incontriore 18.30 concerto
«Pensier non han le travagliate menti che col canto e col suon non s’adormenti»
AA.360: la scoperta di un manoscritto pieno di storie
Opera Qvinta: Fabrizio Longo e Irene Sirigu, violino barocco; Mauro Pinciaroli e Domenico Cerasani, tiorba, chitarra barocca; Federico Lanzellotti, cembalo
La miscellanea AA.360 è uno dei tanti tesori “nascosti“ della biblioteca del museo. Al suo interno si trova un po' di tutto: da Frescobaldi a passi musicati della Gerusalemme Liberatae brani per danza di autori anonimi, ma anche preziose informazioni per violino, tromba marina e strumenti a tastiera e a pizzico.
E grazie al racconto degli esperti e al concerto finale, ricco di ritmo e affetti, siciliane, sarabande, balli del Gran Duca, gnich-gnach e tremoli doppi per violino torneranno per un giorno ad essere musica da suonare.
venerdì 13 maggio ore 18.15
Il volto di Vivaldi
Luca Baccolini intervista Federico Maria Sardelli
Che faccia avevano i compositori del passato? E perché è così forte in noi la curiosità di incontrarli di persona? Il grande direttore d'orchestra, interprete e ricercatore Federico Maria Sardelli presenta la nuova opera letteraria dedicata alla sua grande passione: Antonio Vivaldi. Tra pittura, musica e storia un'investigazione critica e curiosa sul vero volto del grande musicista, discutendo tutti i ritratti di Vivaldi, gli autentici, gli incerti, gli inverosimili (nonché i falsi conclamati) a partire dal più celebre (e discusso): quello del Museo della musica!
sabato 14 maggio ore 17.30
Com'è fatto?
Liuteria e strumenti ad arco
con Alessandro Urso, liutaio; Fabio Tricomi, polistrumentista
Due maestri ci guidano alla scoperta dell'arte liutaria, tra segreti costruttivi gelosamente custoditi, curiosi strumenti ad arco della tradizione oggi poco conosciuti, per giungere al "rassicurante" suono del violino (ovviamente di pura scuola bolognese) come oggi lo si conosce.
venerdì 20 maggio
ore 18.15 ¼ ora accademico
ore 18.30 Insolita #3 - viaggio in Italia
Virtutibus itur ad astra. Federico da Montefeltro la Musica le Arti la Corte
Anonima Frottolisti: Katerina Ghannudi, arpa, voce; Nicola Di Filippo, voce; Luca Piccioni, liuto, voce; Simone Marcelli, claviciterium, organo portativo; Emiliano Finucci, viola d'arco, voce; Massimiliano Dragoni, dulcimelo, salterio a pizzico, percussioni antiche
Il concerto offre una panoramica sulla musica e sui musicisti di cui il Duca Federico da Montefeltro seppe circondarsi nella sua corte di Urbino: un programma di brani d'epoca tratti dalle fonti più disparate, dai trattati per danza e gli incunaboli conservati al museo fino alle tarsie musicali del suo celebre Studiolo.
sabato 22 maggio ore 17.30
Kulturbiathlon da Augusta a Roma con violino e bicicletta
con Franziska Strohmayr, violino
Il Museo della Musica ospita un evento e un'artista davvero particolari: la violinista Franziska Strohmayr e il suo biathlon culturale (come lei stessa lo definisce). Dopo lo stop forzato dello scorso anno, la musicista, affermata interprete del repertorio bachiano, ripartirà con la sua bicicletta e il suo violino da Augusta per arrivare a Roma, passando da Monaco di Baviera, Salisburgo, Innsbruck, Trento, Verona, Bologna, Firenze, Siena, Orvieto, Viterbo. 14 concerti, 32 giorni, 1.200 chilometri con un obiettivo: suonare lungo il percorso le musiche di J.S. Bach.
sabato 28 maggio ore 17.30
Nova Ars Cantandi
presentazione del Progetto Legrenzi con Giovanni Acciai (direttore di coro), Ivana Vallotti (organista)
Giovanni Legrenzi (1626-1690) è uno dei massimi rappresentanti della musica italiana del Seicento, fra i più degni di occupare un posto di rilievo nella storia musicale universale, sebbene ancor oggi poco conosciuto tra esecutori e musicologi.
Fu musicista capace di riassumere in sé i tratti caratteristici di un'epoca (quella barocca) e di compendiarli tutti con la sua arte creativa, tanto che un suo contemporaneo non esitò a definirlo «virtuosissimo, et ammirabile compositore, avvezzo a cose studiate e sode».
La sua fama durò a lungo anche dopo la sua morte: Bach e Hândel utilizzarono a piú riprese temi tratti dalle sue musiche, a conferma del valore del suo magistero compositivo.
Qui vengono presentati al pubblico in anteprima assoluta i CD Naxos Harmonia d’affetti devoti, opera III e Compiete opera VII, recentemente registrati dal collegium vocale et instrumentale Nova Ars Cantandi diretto da Giovanni Acciai. In essi colpisce soprattutto la vaghezza espressiva e la plastica vivacità ritmica, rilevabile nell'abile trama contrappuntistica dei disegni melodici, nei temi incisivi impiegati in vari schemi formali mai ripetitivi e nel gusto armonico, di una sensibilità tonale ormai ben definita.
venerdì 3 giugno
ore 18.15 ¼ ora accademico
ore 18.30 Insolita #4 - viaggio in Italia. Ottomanìa Venezia e l’Oriente nel ‘500
Musica Antiqua Latina: Giordano Antonelli, lyra greca; Gianni La Marca, viola da gamba; Peppe Frana, lavta, tanbur; Christos Barbas, ney
Uno sguardo sulla musica ed i transiti culturali orientali nel grande porto veneziano, dagli echi ottomani nei documenti di Donà e Toderini e del Codex Caioni alle traiettorie oblique di melodie ebraiche come la mantovana, che dal ‘500 è giunta sino a noi diventando l’inno nazionale dello stato di Israele. Un programma e uno strumento di confine come la lyra greca per disegnare il suono del mondo adriatico, in una città, Venezia, esposta da sempre alle correnti dei grandi imperi del Levante.
sabato 4 giugno ore 17.30
Il primo direttore
presentazione del volume Angelo Mariani. Un grande musicista dell'Ottocento
Piero Mioli incontra Andrea Maramotti
Angelo Mariani (1821–1873) fu il primo vero direttore d'orchestra in senso moderno in Italia, grande interprete del repertorio verdiano, carismatico e “principe” delle orchestre (come fu definito), fu legato da stretta amicizia con Verdi per una quindicina di anni, il primo a dirigere in Italia opere di Wagner.
Un musicista di primati, anche compositore, soprattutto nell'ambito della musica sacra e della romanza da camera, di cui l'autore delinea nel suo volume il profilo artistico e biografico.
sabato 11 giugno ore 17.30
If music be the food of love
concerto finale degli allievi de La Musica Interna
«Se la musica è l'alimento dell'amore, seguitate a suonare,
datemene senza risparmio, così che, ormai sazio,
il mio appetito se ne ammali, e muoia».
(Orsino, atto I, scena I – La dodicesima notte, William Shakespeare)
Nata in Francia nel 1982, la Festa della Musica è diventata un autentico fenomeno sociale in cui musicisti dilettanti e professionisti invadono strade, cortili, piazze, giardini e... musei!
La Musica Interna, ensemble bolognese composto da musicisti professionisti e non, incarna alla perfezione questa visione: docenti e studenti assieme “conquisteranno” il museo con la seconda parte del progetto dedicato alle musiche al tempo di Shakespeare, con musiche di John Dowland, Matthew Locke, John Playford e Thomas Tallis.
domenica 20 marzo ore 15.00
sabato 9 aprile ore 18.00
domenica 8 maggio ore 11.00
venerdì 10 giugno ore 18.00
Musica da vedere le visite guidate alla scoperta delle collezioni
Mozart sbagliava i compiti? La tastiera perfetta è insuonabile? Wagner era bolognese? Nell'orchestra di Respighi c'era un giradischi? Non lo sapete?
Allora, non potete perdere le nostre speciali visite guidate in cui un esperto a vostra disposizione risponderà a queste e a tutte le altre domande sul museo, per un percorso guidato attraverso sei secoli di storia della musica.
Dalle collezioni ri-Create dagli esperti di Athena Musica, associazione culturale nata per iniziativa di docenti e ricercatori interessati a promuovere i metodi, gli oggetti e le prospettive dell'estetica musicale all'interno della ricerca musicologica e delle discipline estetico-filosofiche, attraverso le storie di uno strumento, di un dipinto, di uno spartito, alla musica vista "da dentro" di Com'è fatto? fino alle presentazioni-concerto e agli incontri con gli autori delle novità editoriali e discografiche.
Anche quest'anno non mancheranno i concerti di Insolita - la musica che non ti aspetti, la rassegna in cui i tesori musicali del museo e della biblioteca tornano a (ri)suonare!
Tutti i programmi di concerto vengono infatti selezionati proprio perché legati a un manoscritto, un'edizione a stampa, una lettera, un dipinto appartenenti alle collezioni del museo.
E Insolita sarà anche l'occasione per vederli "da molto vicino": il simbolo del ¼ d'ora accademico segnala gli appuntamenti in cui gli esperti del museo mostreranno uno dei pezzi unici della collezione legato al programma del concerto che seguirà.
Il programma avrà come filo conduttore il viaggio musicale in Italia attraverso le città che sono state le capitali della musica lungo i secoli.
I primi quattro concerti della primavera ci porteranno nella Firenze medievale al tempo di Dante, sull'Appennino delle Quattro Province, intorno ai crinali che dividono le province di Pavia, Alessandria, Piacenza e Genova, per scoprire le sorprendenti commistioni tra tradizione colta e popolare nel ricchissimo repertorio di musiche, danze e canti tradizionali dei suonatori girovaghi del ‘600 e ‘700, nella Urbino del ‘400 del duca Federico da Montefeltro, vero e proprio prototipo di corte rinascimentale per eccellenza, per terminare con quello straordinario crogiolo di culture musicali a cavallo tra Oriente e Occidente che è stata la Venezia del ’500.
E da quest'anno #wunderkammer raddoppia!
A partire dal 14 ottobre, completeremo il nostro Grand Tour con una inedita stagione autunnale dedicata alle musiche di Bologna, Mantova, Ferrara e Roma.
Programma
sabato 5 marzo ore 17.30
Ri-Creazioni
La Follia dalle origini a Corelli e oltre
con Vania dal Maso (clavicembalista, musicologa, docente di Teoria e Semiografia musicale al Conservatorio di musica di Verona)
Spesso un'idea musicale prende forma, esiste nella storia e viene utilizzata prima ancora di acquisire una denominazione univoca che la identifichi. È il caso della Follia, il cui esempio più noto è racchiuso nel brano conclusivo dell'opera quinta di Arcangelo Corelli: celata sotto altre spoglie (La gamba, La cara cossa) è presente come schema armonico fin dal XVI secolo.
sabato 12 marzo ore 17.30
Ri-Creazioni
Musica Picta il ritratto dell’autore nei libri musicali del ‘500
con Massimo Privitera (professore ordinario di Discipline musicologiche Università di Palermo)
I ritratti degli autori compaiono abbastanza presto nella storia del libro musicale italiano a stampa. Ma solo dalla metà del Cinquecento si cominceranno a vedere ritratti di compositori, in corrispondenza dell’accresciuto prestigio sociale ed economico che questa figura professionale riesce a conquistare. Essendo in assoluto una delle più ricche collezioni di musica a stampa del Cinquecento, la biblioteca di Padre Martini è un punto d’osservazione privilegiato di questo fenomeno.
domenica 13 marzo ore 17.30
Ri-Creazioni
Il Clavicembalo ben temperato a Bologna
con Chiara Bertoglio (concertista di pianoforte, musicologa, teologa)
L'opera di Johann Sebastian Bach Il Clavicembalo ben temperato è considerato uno dei più conosciuti e celebrati monumenti della letteratura musicale di tutti i tempi. Nel 1750, padre Martini affermava che Johann Sebastian Bach era molto noto in Italia. Un estratto dal Clavicembalo ben temperato, il cui primo volume è datato 1722, copiato da Wilhelm Friedemann, faceva parte della sua biblioteca personale.
sabato 19 marzo ore 17.30
Ri-Creazioni
Ugolino da Orvieto
con Paolo Vittorelli (dottore di ricerca in Musicologia e beni musicali)
Il Museo della Musica contiene due testimoni parziali del più ampio trattato musicale della prima metà del Quattrocento, la Declaratio Musicae Disciplinae di Ugolino da Orvieto. Dalle lettere di un confratello ferrarese di Padre Martini, Giovanni Giacinto Sbaraglia, si accerta che, nonostante le indefesse ricerche dei due conventuali, Martini non sia riuscito nell'intento di possedere l'intera Declaratio. Ma la storia e l'interesse per questo incredibile documento musicale continua anche nell'Ottocento con le ricerche di Gaetano Gaspari e a tutt'oggi forse non è ancora terminata...
venerdì 25 marzo
ore 18.15 ¼ ora accademico
ore 18.30 Insolita #1 - viaggio in Italia - speciale Dantedì
"L’Inferno”"musicale
sonorizzazione dal film muto L'Inferno con musica medievale e live electronics
Ensemble CentoTrecento
Elisabetta Benfenati e Diego Resta, chitarre, ud, liuti; Marco Ferrari, flauti; Fabio Tricomi, viella, marranzano, percussioni; Fabio Resta, regia audio/video
In questo progetto video/musicale, sulle visionarie sequenze del film muto L'Inferno del 1911, diretto da diretto da Francesco Bertolini, Giuseppe De Liguoro e Adolfo Padovan, verrà eseguita dal vivo un'inedita colonna sonora di brani conservati in vari manoscritti ed edizioni del museo basati sulle citazioni musicali nell'Inferno dantesco, per riannodare i fili tra ideale e immaginario di cui erano permeate le miniature e gli affreschi trecenteschi, il racconto vivido di Dante e la musica del suo tempo.
sabato 26 marzo ore 17.30
Ri-Creazioni
Mosé risorto dalle acque. Giovanni Battista Bassani e l’oratorio musicale in Emilia
con Nicola Badolato (dottore di ricerca in Musicologia e Beni musicali, diplomato in pianoforte e clavicembalo, professore associato Università di Bologna)
L'attività musicale di Giovanni Battista Bassani, padovano d'origine e ferrarese d'adozione, è indissolubilmente legata al genere musicale dell'oratorio, per il quale si contraddistinse negli ambienti culturali di Ferrara, Modena e Bologna tra fine Sei e inizio Settecento. In particolare, il Mosè risorto dall'acque fu eseguito per la prima volta nel 1696 nell'Accademia della Morte di Ferrara e replicato due anni dopo a Bologna nella residenza privata del conte Ludovico Rizzardo Malvasia.
sabato 2 e domenica 3 aprile ore 17.30
Ri-Creazioni
Atalanta Fugiens alchimia, filosofia e musica nel ‘600
con Paolo Gozza (titolare cattedra di Filosofia della Musica Università di Bologna)
Il Museo della Musica conserva tra le proprie collezioni Atalanta fugiens, un libro raro, scritto da un medico e alchimista tedesco accreditato alla corte di Rodolfo II Imperatore a Praga: Michael Maier (1568-1622). Il libro presenta 50 emblemi, ossia immagini simboliche ciascuna delle quali è corredata da un motto, da un epigramma, da una fuga musicale a tre voci e da un discorso in lingua latina. Mitologia e alchimia convergono nel contrappunto delle tre voci, i tre pomi d'oro della favola.
venerdì 8 aprile
ore 17.30 presentazione del progetto
ore 18.30 concerto
Gaudete et exultate. Il restauro dei corali liturgici del Museo della Musica e le musiche dei monasteri femminili
Mediæ Ætatis Sodalicium - direttrice Bruna Caruso
Giunge a conclusione il lungo intervento di restauro e digitalizzazione promosso dal museo con il sostegno del Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia Romagna che ha interessato cinque preziosi manoscritti liturgici miniati. Verrà presentato il progetto con l’anteprima del documentario che ha seguito tutte le fasi del restauro e a seguire il concerto del coro femminile Mediæ Ætatis Sodalicium riporterà alla luce gli straordinari canti gregoriani dei monasteri femminili bolognesi dopo otto secoli di oblio.
sabato 9 aprile ore 16.00
Un nido di memorie. Omaggio a Ettore Bastianini nel centenario della nascita (1922-2022)
a cura di Associazione Ettore Bastianini
con Piero Mioli, Luisella Franchini, Valerio Lopane, Maurizio Modugno, Alessandro Mormile
Nel 2022 ricorre un doppio anniversario: il centenario della nascita di Ettore Bastianini e il decennale di fondazione dell'Associazione che porta il suo nome e ne tramanda la memoria.
Ettore Bastianini (1922-1967), baritono, una delle migliori voci del secolo, bronzea, timbrata, impavida, estesa (dopo inizi da basso), presente in tutti i più famosi teatri del mondo in numerosissimi spettacoli trionfali e memorabili. Nella magnifica carriera stroncata dalla morte prematura il Rigoletto, il Conte di Luna, il Rodrigo, il Vargas e il Renato di Verdi hanno dato spazio al Pirata di Bellini, al Poliuto di Donizetti, alla Battaglia di Legnano di Verdi, al Mazeppa di Čajkovskij.
venerdì 29 aprile ore 18.15
Quanti capricci!
presentazione musicale del disco Paganini opere per violino e chitarra
con Roberto Noferini, violino; Donato D'Antonio, chitarra
Dalla personalità geniale e impetuosa di uno dei musicisti più emblematici di tutta la storia, Roberto Noferini al violino, già esecutore della prima incisione dei 24 capricci, e Donato D'Antonio alla chitarra presentano in questa produzione discografica un programma cameristico che evidenzia tutta la passione che legava Paganini a questi due strumenti musicali.
venerdì 6 maggio
ore 18.15 ¼ ora accademico
ore 18.30 Insolita #2 - viaggio in Italia
Li piffari e le muse. Musiche da un antico quotidiano
Fabio Rinaudo cornamuse, musa ligure; Stefano Buscaglia, piffero; Walter Rizzo ghironda, bombarda, cornamuse, Luca Rapazzini, violino
Nel ‘600 e nel ‘700 pochi fortunati potevano studiare musica o godere del suo ascolto nei salotti dei grandi palazzi. Ma nelle strade e nelle piazze erano molti i musicisti girovaghi che allietavano le feste, le fiere, le celebrazioni pubbliche. Questo formidabile quartetto ha recuperato i repertori sia nel grande patrimonio della tradizione che nei manoscritti e nelle opere a stampa del Museo della Musica, per un imperdibile concerto dedicato alle "musiche del quotidiano" attraverso i secoli.
sabato 7 maggio ore 17.30
Com'è fatto?
Il salterio
con Franziska Fleischanderl, salterio
Il primo Com'è fatto? sarà l'occasione per ammirare la collezione di salteri del museo, strumento a corde diffuso in tutto il mondo, di cui esistono molte varianti (ad arco, a percussione, a pizzico). Franziska Fleischanderl, una delle migliori interpreti mondiali, racconterà la storia e le musiche scritte per questo affascinante strumento, molto in voga nella Bologna del ‘700 tra i giovani... e non solo: ascolteremo infatti in prima assoluta il mottetto per salterio obbligato (da lei riscoperto) composto nientemeno che da Padre Martini!
mercoledì 11 maggio ore 15.00 incontriore 18.30 concerto
«Pensier non han le travagliate menti che col canto e col suon non s’adormenti»
AA.360: la scoperta di un manoscritto pieno di storie
Opera Qvinta: Fabrizio Longo e Irene Sirigu, violino barocco; Mauro Pinciaroli e Domenico Cerasani, tiorba, chitarra barocca; Federico Lanzellotti, cembalo
La miscellanea AA.360 è uno dei tanti tesori “nascosti“ della biblioteca del museo. Al suo interno si trova un po' di tutto: da Frescobaldi a passi musicati della Gerusalemme Liberatae brani per danza di autori anonimi, ma anche preziose informazioni per violino, tromba marina e strumenti a tastiera e a pizzico.
E grazie al racconto degli esperti e al concerto finale, ricco di ritmo e affetti, siciliane, sarabande, balli del Gran Duca, gnich-gnach e tremoli doppi per violino torneranno per un giorno ad essere musica da suonare.
venerdì 13 maggio ore 18.15
Il volto di Vivaldi
Luca Baccolini intervista Federico Maria Sardelli
Che faccia avevano i compositori del passato? E perché è così forte in noi la curiosità di incontrarli di persona? Il grande direttore d'orchestra, interprete e ricercatore Federico Maria Sardelli presenta la nuova opera letteraria dedicata alla sua grande passione: Antonio Vivaldi. Tra pittura, musica e storia un'investigazione critica e curiosa sul vero volto del grande musicista, discutendo tutti i ritratti di Vivaldi, gli autentici, gli incerti, gli inverosimili (nonché i falsi conclamati) a partire dal più celebre (e discusso): quello del Museo della musica!
sabato 14 maggio ore 17.30
Com'è fatto?
Liuteria e strumenti ad arco
con Alessandro Urso, liutaio; Fabio Tricomi, polistrumentista
Due maestri ci guidano alla scoperta dell'arte liutaria, tra segreti costruttivi gelosamente custoditi, curiosi strumenti ad arco della tradizione oggi poco conosciuti, per giungere al "rassicurante" suono del violino (ovviamente di pura scuola bolognese) come oggi lo si conosce.
venerdì 20 maggio
ore 18.15 ¼ ora accademico
ore 18.30 Insolita #3 - viaggio in Italia
Virtutibus itur ad astra. Federico da Montefeltro la Musica le Arti la Corte
Anonima Frottolisti: Katerina Ghannudi, arpa, voce; Nicola Di Filippo, voce; Luca Piccioni, liuto, voce; Simone Marcelli, claviciterium, organo portativo; Emiliano Finucci, viola d'arco, voce; Massimiliano Dragoni, dulcimelo, salterio a pizzico, percussioni antiche
Il concerto offre una panoramica sulla musica e sui musicisti di cui il Duca Federico da Montefeltro seppe circondarsi nella sua corte di Urbino: un programma di brani d'epoca tratti dalle fonti più disparate, dai trattati per danza e gli incunaboli conservati al museo fino alle tarsie musicali del suo celebre Studiolo.
sabato 22 maggio ore 17.30
Kulturbiathlon da Augusta a Roma con violino e bicicletta
con Franziska Strohmayr, violino
Il Museo della Musica ospita un evento e un'artista davvero particolari: la violinista Franziska Strohmayr e il suo biathlon culturale (come lei stessa lo definisce). Dopo lo stop forzato dello scorso anno, la musicista, affermata interprete del repertorio bachiano, ripartirà con la sua bicicletta e il suo violino da Augusta per arrivare a Roma, passando da Monaco di Baviera, Salisburgo, Innsbruck, Trento, Verona, Bologna, Firenze, Siena, Orvieto, Viterbo. 14 concerti, 32 giorni, 1.200 chilometri con un obiettivo: suonare lungo il percorso le musiche di J.S. Bach.
sabato 28 maggio ore 17.30
Nova Ars Cantandi
presentazione del Progetto Legrenzi con Giovanni Acciai (direttore di coro), Ivana Vallotti (organista)
Giovanni Legrenzi (1626-1690) è uno dei massimi rappresentanti della musica italiana del Seicento, fra i più degni di occupare un posto di rilievo nella storia musicale universale, sebbene ancor oggi poco conosciuto tra esecutori e musicologi.
Fu musicista capace di riassumere in sé i tratti caratteristici di un'epoca (quella barocca) e di compendiarli tutti con la sua arte creativa, tanto che un suo contemporaneo non esitò a definirlo «virtuosissimo, et ammirabile compositore, avvezzo a cose studiate e sode».
La sua fama durò a lungo anche dopo la sua morte: Bach e Hândel utilizzarono a piú riprese temi tratti dalle sue musiche, a conferma del valore del suo magistero compositivo.
Qui vengono presentati al pubblico in anteprima assoluta i CD Naxos Harmonia d’affetti devoti, opera III e Compiete opera VII, recentemente registrati dal collegium vocale et instrumentale Nova Ars Cantandi diretto da Giovanni Acciai. In essi colpisce soprattutto la vaghezza espressiva e la plastica vivacità ritmica, rilevabile nell'abile trama contrappuntistica dei disegni melodici, nei temi incisivi impiegati in vari schemi formali mai ripetitivi e nel gusto armonico, di una sensibilità tonale ormai ben definita.
venerdì 3 giugno
ore 18.15 ¼ ora accademico
ore 18.30 Insolita #4 - viaggio in Italia. Ottomanìa Venezia e l’Oriente nel ‘500
Musica Antiqua Latina: Giordano Antonelli, lyra greca; Gianni La Marca, viola da gamba; Peppe Frana, lavta, tanbur; Christos Barbas, ney
Uno sguardo sulla musica ed i transiti culturali orientali nel grande porto veneziano, dagli echi ottomani nei documenti di Donà e Toderini e del Codex Caioni alle traiettorie oblique di melodie ebraiche come la mantovana, che dal ‘500 è giunta sino a noi diventando l’inno nazionale dello stato di Israele. Un programma e uno strumento di confine come la lyra greca per disegnare il suono del mondo adriatico, in una città, Venezia, esposta da sempre alle correnti dei grandi imperi del Levante.
sabato 4 giugno ore 17.30
Il primo direttore
presentazione del volume Angelo Mariani. Un grande musicista dell'Ottocento
Piero Mioli incontra Andrea Maramotti
Angelo Mariani (1821–1873) fu il primo vero direttore d'orchestra in senso moderno in Italia, grande interprete del repertorio verdiano, carismatico e “principe” delle orchestre (come fu definito), fu legato da stretta amicizia con Verdi per una quindicina di anni, il primo a dirigere in Italia opere di Wagner.
Un musicista di primati, anche compositore, soprattutto nell'ambito della musica sacra e della romanza da camera, di cui l'autore delinea nel suo volume il profilo artistico e biografico.
sabato 11 giugno ore 17.30
If music be the food of love
concerto finale degli allievi de La Musica Interna
«Se la musica è l'alimento dell'amore, seguitate a suonare,
datemene senza risparmio, così che, ormai sazio,
il mio appetito se ne ammali, e muoia».
(Orsino, atto I, scena I – La dodicesima notte, William Shakespeare)
Nata in Francia nel 1982, la Festa della Musica è diventata un autentico fenomeno sociale in cui musicisti dilettanti e professionisti invadono strade, cortili, piazze, giardini e... musei!
La Musica Interna, ensemble bolognese composto da musicisti professionisti e non, incarna alla perfezione questa visione: docenti e studenti assieme “conquisteranno” il museo con la seconda parte del progetto dedicato alle musiche al tempo di Shakespeare, con musiche di John Dowland, Matthew Locke, John Playford e Thomas Tallis.
domenica 20 marzo ore 15.00
sabato 9 aprile ore 18.00
domenica 8 maggio ore 11.00
venerdì 10 giugno ore 18.00
Musica da vedere le visite guidate alla scoperta delle collezioni
Mozart sbagliava i compiti? La tastiera perfetta è insuonabile? Wagner era bolognese? Nell'orchestra di Respighi c'era un giradischi? Non lo sapete?
Allora, non potete perdere le nostre speciali visite guidate in cui un esperto a vostra disposizione risponderà a queste e a tutte le altre domande sul museo, per un percorso guidato attraverso sei secoli di storia della musica.
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