Nino Migliori a Palazzo Fava. Antologica
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Nino Migliori a Palazzo Fava. Antologica
Dal 18 Gennaio 2013 al 28 Aprile 2013
Bologna
Luogo: Palazzo Fava
Indirizzo: via Manzoni 2
Orari: da martedì a domenica 10-19
Costo del biglietto: intero euro 10, ridotto euro 7
Telefono per informazioni: +39 051 19936305
E-Mail info: annalisa.bellocchi@fondazionecarisbo.it
Sito ufficiale: http://www.genusbononiae.it/
Si terrà dal 18 gennaio al 28 aprile 2013 a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni la mostra Nino Migliori a Palazzo Fava. Antologica dedicata al lavoro di uno dei più grandi fotografi italiani del nostro tempo.
La mostra – la più ampia ed articolata antologica degli ultimi decenni di uno tra i più imprevedibili e multiformi artisti nel campo della fotografia – offre un panorama dettagliato ed esauriente del percorso di Nino Migliori, in più di 60 anni di ricerca sulla fotografia, della fotografia, con la fotografia. Oltre 300 opere esposte a cui si aggiungono 9 installazioni, che trovano spazio a Palazzo Fava per raccontare l’opera dell’autore.
Nelle stanze del piano nobile di Palazzo Fava, dove svettanogli affreschi dei Carracci e dei loro allievi, una serie di lavori di Nino Migliori dialoga con le opere che caratterizzano le sale, come Cruor. Elegia della carne, una delle ultimissime installazioni, realizzata tra il 2008 e il 2011, suggestivo omaggio alla pittura classica dei Carracci e alle loro scene di crudo realismo. Il secondo piano è invece dedicato al periodo degli anni Cinquanta, e alle tre aree di ricerca che hanno distinto il lavoro di Migliori: la fotografia realista, le numerose sperimentazioni sul mezzo e sul linguaggio fotografico, i muri con le loro declinazioni. In particolare, queste due ultime sezioni presenteranno anche i lavori degli anni successivi, mantenendo un’unitarietà di argomento e di intenti. L’ampia sala del piano terzo espone invece vari lavori di periodi diversi, dedicati al tema della Natura, trasversale a tutta l’opera di Migliori.
Sculture e installazioni, passaggi imprescindibili per approfondire e comprendere l’opera di un artista considerato un vero architetto della visione, trovano ampio spazio all’interno dell’esposizione. Al piano terra Orantes, installazione del 2011-2012 che studia e indaga il senso di un gesto umano tra i più profondi e radicati, l’inchino alla divinità, stilizzato e riprodotto con materiali usuali. Al secondo piano è collocata Rileggenda di Orlando, opera appartenente alla serie Ossidazioni. Il piano biblioteca di Palazzo Favaospita 4 oggetti della serie Moebius, il nastro che suggerisce e simboleggia l’infinito e che per Miglioriracchiude il senso temporale presente in ogni storia, insieme a Frutta e Verdura, installazione che sottolinea l’attenzione dell’artista per la natura. Sempre al piano biblioteca sarà collocato Il magico giardino di Ludwig Winter, un libro d’autore, un unicum pregiato, con la copertina forgiata in piombo da Migliori, che i visitatori potranno ammirare grazie alla presenza di un monitor che ne mostra le pagine interne, altrimenti impossibili da sfogliare.
Inoltre la retrospettiva Nino Migliori a Palazzo Fava. Antologica sarà arricchita da una serie di installazioni, presentate per la prima volta a Bologna, e articolate in altre sedi di Genus Bononiae: il Museo della Storia di Bologna in Palazzo Pepoli Vecchio ospita Scattate e abbandonate mentre Casa Saraceni, sede della Fondazione Carisbo, espone Glass-writing. Idrogramma, l’installazione in marmo di Carrara e vetro di Murano donata dallo stesso Migliori alla Fondazione.
“Il desiderio è che attorno a Nino Migliori, a questa mostra e al valore concettuale delle sue opere, Genus Bononiae possa realizzare una impegnata riflessione che coinvolga non solo i tanti fotografi della nostra regione, ma anche organizzare un progetto culturale in cui fotografia, cinema, pittura, musica, scultura, poesia, danza possano dialogare per arricchire Bologna e coloro che la visitano”, questo l’auspicio di Fabio Roversi-Monaco – Presidente della Fondazione Carisbo.
La mostra, in collaborazione con l’Archivio Nino Migliori, è a cura di Graziano Campanini ed è accompagnata da un catalogo edito da Contrasto.
Biografia
Nino Migliori è nato a Bologna nel 1926 dove vive e lavora. La sua fotografia, dal 1948, sviluppa uno dei percorsi più diramati e interessanti della cultura d’immagine europea.
Oggi Migliori è considerato un vero architetto della visione. Ogni sua produzione è frutto di un progetto preciso sul potere della visione, tema, questo, che ha caratterizzato tutta la sua produzione. Le sue opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private, fra le quali MNAC Barcellona, Museum of Modern Art – New York; Museum of Fine Arts – Houston; Bibliothèque Nationale – Parigi, Museum of Fine Arts – Boston; Musée Reattu – Arles, SFMOMA – San Francisco; Mambo – Bologna, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea – Torino, CSAC – Parma, Museo d’Arte Contemporanea Pecci – Prato, Galleria d’Arte Moderna – Roma, Calcografia Nazionale – Roma.
La mostra – la più ampia ed articolata antologica degli ultimi decenni di uno tra i più imprevedibili e multiformi artisti nel campo della fotografia – offre un panorama dettagliato ed esauriente del percorso di Nino Migliori, in più di 60 anni di ricerca sulla fotografia, della fotografia, con la fotografia. Oltre 300 opere esposte a cui si aggiungono 9 installazioni, che trovano spazio a Palazzo Fava per raccontare l’opera dell’autore.
Nelle stanze del piano nobile di Palazzo Fava, dove svettanogli affreschi dei Carracci e dei loro allievi, una serie di lavori di Nino Migliori dialoga con le opere che caratterizzano le sale, come Cruor. Elegia della carne, una delle ultimissime installazioni, realizzata tra il 2008 e il 2011, suggestivo omaggio alla pittura classica dei Carracci e alle loro scene di crudo realismo. Il secondo piano è invece dedicato al periodo degli anni Cinquanta, e alle tre aree di ricerca che hanno distinto il lavoro di Migliori: la fotografia realista, le numerose sperimentazioni sul mezzo e sul linguaggio fotografico, i muri con le loro declinazioni. In particolare, queste due ultime sezioni presenteranno anche i lavori degli anni successivi, mantenendo un’unitarietà di argomento e di intenti. L’ampia sala del piano terzo espone invece vari lavori di periodi diversi, dedicati al tema della Natura, trasversale a tutta l’opera di Migliori.
Sculture e installazioni, passaggi imprescindibili per approfondire e comprendere l’opera di un artista considerato un vero architetto della visione, trovano ampio spazio all’interno dell’esposizione. Al piano terra Orantes, installazione del 2011-2012 che studia e indaga il senso di un gesto umano tra i più profondi e radicati, l’inchino alla divinità, stilizzato e riprodotto con materiali usuali. Al secondo piano è collocata Rileggenda di Orlando, opera appartenente alla serie Ossidazioni. Il piano biblioteca di Palazzo Favaospita 4 oggetti della serie Moebius, il nastro che suggerisce e simboleggia l’infinito e che per Miglioriracchiude il senso temporale presente in ogni storia, insieme a Frutta e Verdura, installazione che sottolinea l’attenzione dell’artista per la natura. Sempre al piano biblioteca sarà collocato Il magico giardino di Ludwig Winter, un libro d’autore, un unicum pregiato, con la copertina forgiata in piombo da Migliori, che i visitatori potranno ammirare grazie alla presenza di un monitor che ne mostra le pagine interne, altrimenti impossibili da sfogliare.
Inoltre la retrospettiva Nino Migliori a Palazzo Fava. Antologica sarà arricchita da una serie di installazioni, presentate per la prima volta a Bologna, e articolate in altre sedi di Genus Bononiae: il Museo della Storia di Bologna in Palazzo Pepoli Vecchio ospita Scattate e abbandonate mentre Casa Saraceni, sede della Fondazione Carisbo, espone Glass-writing. Idrogramma, l’installazione in marmo di Carrara e vetro di Murano donata dallo stesso Migliori alla Fondazione.
“Il desiderio è che attorno a Nino Migliori, a questa mostra e al valore concettuale delle sue opere, Genus Bononiae possa realizzare una impegnata riflessione che coinvolga non solo i tanti fotografi della nostra regione, ma anche organizzare un progetto culturale in cui fotografia, cinema, pittura, musica, scultura, poesia, danza possano dialogare per arricchire Bologna e coloro che la visitano”, questo l’auspicio di Fabio Roversi-Monaco – Presidente della Fondazione Carisbo.
La mostra, in collaborazione con l’Archivio Nino Migliori, è a cura di Graziano Campanini ed è accompagnata da un catalogo edito da Contrasto.
Biografia
Nino Migliori è nato a Bologna nel 1926 dove vive e lavora. La sua fotografia, dal 1948, sviluppa uno dei percorsi più diramati e interessanti della cultura d’immagine europea.
Oggi Migliori è considerato un vero architetto della visione. Ogni sua produzione è frutto di un progetto preciso sul potere della visione, tema, questo, che ha caratterizzato tutta la sua produzione. Le sue opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private, fra le quali MNAC Barcellona, Museum of Modern Art – New York; Museum of Fine Arts – Houston; Bibliothèque Nationale – Parigi, Museum of Fine Arts – Boston; Musée Reattu – Arles, SFMOMA – San Francisco; Mambo – Bologna, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea – Torino, CSAC – Parma, Museo d’Arte Contemporanea Pecci – Prato, Galleria d’Arte Moderna – Roma, Calcografia Nazionale – Roma.
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