Marcello Reboani. Must Have - Proud to be italian
Dal 29 Gennaio 2016 al 15 Febbraio 2016
Bologna
Luogo: Grand Hotel Majestic “già Baglioni”
Indirizzo: via Indipendenza 8
Curatori: Melissa Proietti
Enti promotori:
- Patrocinata dal Comune di Bologna
Sito ufficiale: http://www.marcelloreboani.it
In occasione del 40esimo anniversario di Artefiera, l’Hotel Majestic “già Baglioni” di Bologna, unico 5 stelle Lusso dell’Emilia-Romagna e parte di The Leading Hotels of the world, ospita fino al 15 febbraio 2016 la mostra di Marcello Reboani “Must Have - Proud to be italian”, curata da Melissa Proietti e patrocinata dal Comune di Bologna.
L’inaugurazione (solo su invito) è prevista per giovedì 29 gennaio dalle 18 alle 21, mentre si potrà visitare l’esposizione liberamente nei giorni successivi.
La mostra si svolge nelle sale dello storico Cafè Marinetti: uno spazio naturalmente vocato di arte e cultura, intitolato al fondatore del movimento futurista Filippo Tommaso Marinetti che a Bologna lo aveva eletto come suo quartier generale.
Il progetto “Must Have”, nasce da un'idea di Melissa Proietti nel 2007, e nella prima presentazione mirava a rappresentare in chiave ironica ed eco-pop le icone del consumismo, proponendo uno spunto di riflessione sul come un oggetto cult potesse diventare anche oggetto d'arte: la “ Kelly bag” di Hèrmes, il Rolex, il celebre tollino del Campari, l'intramontabile macchina fotografica Nikon, e ancora i Levi's e alcuni medicinali di largo consumo come lo Xanax vennero presentati in luoghi in e off gallery, e celebrati in una personale dell'artista al Museo Civico di Cortina d'Ampezzo nel 2012.
Negli anni 2014 e 2015 il progetto “Must Have” è stato oggetto di lecture all’interno del corso di Art Managing alla Luiss di Roma e di Semiotica dell’arte e della moda allo IED, sempre nella capitale. La nuova serie “Must Have - Proud to be italian” con una rassegna di 12 nuove opere, debutta invece nel maggio 2015 in occasione di Expo, a Milano, nella grintosa Terrazza Aperol, luogo d'incontro di un'intramontabile Milano da bere. Questa volta l'artista punta l'attenzione sulla creatività e il design italiano, celebrando oggetti che hanno fatto la storia del Made in Italy, icone di design, creatività, gusto e stile, esportati in tutto il mondo: il vasetto della Nutella e quello con rimandi Art Nouveau di Amarena Fabbri, la Vespa rossa, il tollino dell' Aperol e ancora il motoscafo Riva, la Ferrari, il celebre logo “ Con Api si Vola !”, la Moka Bialetti e tanti altri altri.
Tutti rimandano alla storia dell’industria nazionale, di quello che l'Italia ha esportato nel mondo in termini di creatività ed estetica. La mostra a Bologna è accompagnata da un testo critico di Raffaella A. Caruso. “Must Have – Proud to be Italian” non è intesa quindi solo come mostra d'arte, ma come augurio e incentivo di ripresa e nuova crescita economica del nostro paese, guardando con fierezza al passato e con fiducia nel futuro. Un messaggio positivo e propositivo , legato al tema ecologico e alla sostenibilità da sempre centro del percorso lavorativo dell'artista romano che ha fortemente voluto questa tappa del progetto a Bologna, città a cui é molto legato e dove lo scorso anno il Comune ha ospitato e patrocinato il progetto “Ladies for Human Rights”, in collaborazione con il Robert F.Kennedy Human Rights Onlus, tenutosi nella suggestiva Sala della Manica lunga di Palazzo d'Accursio . Per questa edizione della mostra “Must Have - Proud to be italian” mediapartner saranno RDS 100% grandi successi, la prima radio green in Italia, e boop.it, quotidiano online di lifestyle. Un ringraziamento particolare all’agenzia Omnia Relations di Bologna e a Laurent-Perrier che accompagnerà con i suoi champagne l’inaugurazione di venerdì 29 al Grand Hotel Majestic già Baglioni. L’artista - Marcello Reboani è nato a Roma nel 1957, dove vive e lavora. Allievo di Toti Scialoja all’Accademia delle Belle Arti, si diploma in scenografia nel 1979. L’anno successivo con la prima personale alla Galleria Malonei si trasferisce ad Ibiza. L’amore per il mare lo porta a fare il giro del mondo e, dalla passione per il viaggio, nascono Supposizioni ed Itinerari Geografici prima ed i Planisferi poi. Anticonvenzionale già nella scelta dei materiali, tutti di recupero, con cui assembla sia efficaci opere descrittive sia intensi e lirici ritratti, decide di alternare l’attività espositiva tradizionale con quella in ambienti off ed alla moda, stimolato e sorretto in questa scelta da Melissa Proietti.
Da questo sodalizio nascono vari progetti. Nel 2004 No ordinary people, nel 2007 Must have, che dopo varie tappe approda nel 2011 alla Galleria La Nuvola di Roma e nel 2012 al Museo Civico di Cortina d’Ampezzo, e nel 2013 Ladies for Human Rights per il Robert F. Kennedy Human Rights Onlus , esposto alle Murate a Firenze ed al Must di Lecce.
Nel 2009 viene scelto da RDS (Radio Dimensione Suono) come unico artista-simbolo della green philosophy dell’emittente, realizzando una serie di venti ritratti di celebri rockstar. Nel 2013 interpreta per Anlaids il Red Ribbon partecipando a sostegno della stessa a PopNewPop allestita per Spazio Rosso presso il MACRO Testaccio - La Pelanda di Roma.
Nello stesso anno La Guarigione, mostra collettiva a cura di Roberto Bilotti presso Palazzo Costantino Di Napoli, Palermo. Nel 2014 la presentazione del progetto Must have al Master di Art Managing della Luiss, la partecipazione alla II Triennale di Arti Visive di Roma, presentata da Achille Bonito Oliva e I have a dream, collettiva promossa da R. F. Kennedy Center Europe, a Palazzo Reale, Milano e curata da Melissa Proietti e Raffaella A. Caruso. Nel 2015 ancora Ladies for Human Rights curata da Melissa Proietti a Palazzo D’Accursio, Bologna e nel luglio dello stesso anno la partecipazione al gala I Defend presso il Riva Tunnel a Montecarlo alla presenza di Alberto II di Monaco, a sostegno del Robert F.Kennedy Human Rights Onlus. L’anno 2015 ha visto Marcello Reboani coinvolto anche in importanti mostre collettive tra cui “Corruzione Capitale” a cura di Antonietta Campilongo al Museo dello Stadio di Domiziano a Roma e la presenza con tre opere della serie “Must Have” alla mostra “Corporate Art”, curata da Luca Desiata alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. l 2015 è anche l’anno del debutto alla Terrazza Aperol di Milano, durante Expo, della mostra “Must Have - Proud to be italian”, ideata da Melissa Proietti e per l’occasione curata da Raffaella A. Caruso. La curatrice - Melissa Proietti nasce a Roma nel 1970. Dopo gli studi umanistici ed esperienze professionali nell’ambito dell’alta moda e del lusso in Italia e all’estero, dal 1997 collabora all’organizzazione di eventi culturali. Dal 1998 promuove, come curatore e producer, il percorso professionale di artisti che seleziona con particolare dedizione, seguendone l’intero percorso, dall’ideazione dei progetti alla loro presentazione in musei, gallerie e spazi off. All’attività nel mondo dell’arte si unisce l’impegno professionale con alcune tra le più importanti Onlus italiane e internazionali. Di particolare rilievo la collaborazione con Anlaids, a partire dal 2012, per cui ha ideato la mostra PopNewPop for AIDS al MACRO Testaccio e con il Robert F. Kennedy Human Rights Onlus per i progetti da lei ideati e curati I Have a Dream, nell’ottobre 2014 a Palazzo Reale a Milano e Ladies for Human Rights, la personale di Marcello Reboani dal 2013 ospitata a Firenze (RFK International House), Lecce (MUST-Museo storico città di Lecce), Cortina d’Ampezzo (Alexander Girardi Hall) e Bologna (Palazzo d’Accursio). Melissa Proietti unisce all’impegno sociale la passione, la conoscenza e l’esperienza nel mondo dell’arte, creando una figura professionale inedita e innovativa. Nel 2015 è ideatrice del nuovo progetto “Must Have - Proud to be italian” che ha debuttato alla Terrazza Aperol di Milano durante Expo, per questa edizione curato da Raffaella A. Caruso. La location: Cafè Marinetti al Grand Hotel Majestic “già Baglioni” di Bologna. Il giovanissimo Filippo Tommaso Marinetti, padre del Futurismo italiano, scelse l’hotel come quartier generale del suo movimento, organizzando proprio al Cafè Marinetti che ospita le opere di Reboani fino al 15 febbraio, indimenticabili serate avanguardiste e, nella notte tra il 20 e il 21 marzo del1914, la “Mitica Mostra Futurista”, che fece accorrere i cittadini bolognesi ad ammirare le opere di cinque giovanissimi artisti d’avanguardia: Giorgio Morandi, Mario Bacchelli, Osvaldo Licini, “Sepo” Severo Pozzati e Giacomo Vespignani.
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