Macrocosmi. Ordnungen anderer Art. Lemeh42 e Anna B.Wiesendanger
Dal 21 Gennaio 2015 al 25 Gennaio 2015
Bologna
Luogo: L'Ariete Artecontemporanea
Indirizzo: via d'Azeglio 42
Orari: lun gio ven sab 15.30-19.30; mar mer 15.30-17.30
Curatori: Eleonora Frattarolo
Enti promotori:
- CUBO Centro Unipol Bologna
- Comune di Bologna
- Bologna Fiere
Telefono per informazioni: +39 348 9870574
E-Mail info: info@galleriaariete.it
Sito ufficiale: http://www.galleriaariete.it
La mostra e il catalogo monografico a cura di Eleonora Frattarolo ripercorrono dieci anni di ricerca di LEMEH42, giovane artista vincitore del Premio Iceberg 2009, noto e segnalato in contesti internazionali per i suoi video, wall drawings e animazioni. Nell'occasione, preview della videoanimazione 'la mano nera'realizzata con tecnica tradizionale impiegando tremila disegni. In mostra, una selezione di venti frames dal video 'la mano nera' e una serie di vetri graffiati dal titolo 'Exempli gratia'. Le ispirazioni della ricerca di LEMEH42 spaziano dalle suggestioni della scienza all'arte contemporanea, fino all’avanguardia letteraria. Catalogo vanillaedizioni.
Evento nell'ambito del progetto internazionale 'Macrocosmi' Bologna|Berlino 2015, a cura di Martina Cavallarin e Pascual Jordan, per il quale LEMEH42 ha creato logo e storyboard. Nei giorni di Arte Fiera 2015, le opere di LEMEH42 dialogheranno con una installazione grafica di Anna B.Wiesendanger della Galleria Gilla Lörcher di Berlino nell'ottica di uno scambio artistico fra Gallerie e Istituzioni tedesche e italiane. Apertura sedi Macrocosmi mercoledi 21 gennaio 2015: CUBO Centro Unipol Bologna, Accademia di Belle Arti, Teatri di Vita e alle 19.30 nelle Gallerie private partecipanti al progetto.
La mostra e' inserita anche nel percorso Art City 2015 | sabato 24 gennaio apertura speciale per Art City White Night. .
LEMEH42 nasce nel 1978 a Corinaldo in provincia di Ancona. Dopo la maturità scientifica, si trasferisce nel 1997 a Bologna dove si iscrive alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Nel 2000 trascorre alcuni mesi a Londra dove si avvicina alla fotografia. Nel 2003 si laurea con una tesi sperimentale sulla poesia del poeta gallese Dylan Thomas presentando un’opera video realizzata con scatti fotografici. Nello stesso anno vince il premio per il miglior portfolio a Savignano Immagine che gli permetterà l’anno seguente di partecipare al Toscana Photographic Workshop con Michel Ackerman. Nel 2006 grazie all’opera I know you are but what am I viene invitato a Parigi da Pépinieres Européennes pour Jeunes Artistes alla Nuit Européenne pour la Jeune Creation. Sempre nel 2006 viene invitato da Marisa Vescovo a SerrOne Biennale internazionale di artisti emergenti a Monza. Negli anni successivi le sue opere video vengono selezionate e premiate in numerosi festival di video arte. Nel 2009 vince a Bologna il Premio Iceberg e dallo stesso anno L'Ariete artecontemporanea diviene la sua galleria di riferimento.
Orario lun giov ven sab 15.30 19.30 | mar merc 15.30 17.30
Art City 2015 ven 23 ore 16 20 | dom 25 ore 16 20
Art City White Night sabato 24 gennaio ore 16|24
CUBO Centro Unipol Bologna presenta MACROCOSMI Ordnungen anderer Art, Organismi fuori centro, un progetto a più voci che si muove nello spazio internazionale dell’Arte Contemporanea, lungo un asse di creatività e congiunzione che va da Bologna a Berlino e da Berlino a Bologna, in concomitanza con la 39ma edizione di Arte Fiera e, a settembre 2015, in occasione della Berlin Art Week.
La struttura del progetto MACROCOSMI, il cui logo e video logo è stato ideato da Lemeh 42, comprende un dialogo artistico e intellettuale tra soggetti che indagano il transitorio, l’instabile cioè proprio di quegli “organismi fuori centro” sfuocati, mai prestabiliti, sempre in continua trasformazione come la nostra incerta società contemporanea suggerisce. Dallo Spazio Arte di CUBO si innesca, ad effetto domino, la relazione tra Arte e Città, in un dialogo tra le persone e il tessuto urbano. Il senso è quello di arricchirsi attraverso le differenze e abolire le distanze, stabilire pratiche di relazione per ampliare la visione e allacciare necessità. L’esposizione è accompagnata da un video che documenta il processo attraverso il quale ciascun artista è arrivato al risultato finale, all’opera e alla sua condivisione e abitazione dello spazio. La storia degli organismi fuori centro, dal momento del concepimento, passando per la germinazione, fino a giungere all’epifania dell’esposizione, dialoga tra Ettore Frani, Gianni Moretti, Stefano Ronci e Ingeborg zu Schleswig-Holstein rimbalzando dapprima all’Accademia di Belle Arti di Bologna che, in qualità di partner,
aderisce al progetto ospitando un’installazione multimediale, di Branka Pavlovic nel cortile dell’Aula Clementina, un workshop e una tavola rotonda dedicati e condivisi con l’associazione berlinese nGbK che a sua volta ospiterà, durante la Berlin Art Week, quattro giovani artisti formatisi all’interno dell’Accademia stessa. A seguire MACROCOSMI rimbalzerà negli spazi performativi della Sala Studio di Teatri di Vita, in via del Pratello 90, che accoglie una serie di performance e di azioni incentrate sul dialogo e sulle interazioni tra artisti e pubblico oltre ad un’esposizione collettiva.
GALLERIE private Bologna | Berlino DIALOGHI/Dialog
Macrocosmi entrerà inoltre in spazi privati bolognesi e berlinesi che si faranno teatro di dialogo culturale e intellettuale tra artisti che, pur avendo codici poetici e tecniche artistiche diversi, troveranno terreno di relazione e scambio.
A Bologna per gli Organismi fuori centro il 21 gennaio alle 19.30 si apriranno le porte delle Gallerie bolognesi: L’Ariete artecontemporanea, Galleria Studio G7, Galleria Spazio Testoni, Adiacenze,
Galleria Contemporary Concept-Restarte, Spazio Duepuntilab.
A Berlino in occasione della Berlin Art Week in settembre Macrocosmi sarà ospite dell’Associazione Culturale nGbk e delle Gallerie berlinesi: Galerie Grundemark-Nilsson, Galerie JanineBean, Galerie Jordan-Seydoux, Galerie Gilla Lörcher, Werkstattgalerie Berlin.
Disseminate in città le gallerie bolognesi accolgono un processo condiviso con alcune selezionate gallerie berlinesi. L’opera di Flavio de Marco della Galleria Studio G7 si raccorda con l’opera di Philippe Compagnon della Galerie Jordan Seydoux; Lemeh 42 della Galleria L’Ariete artecontemporanea armonizza la sua creazione con quella di Anna B. Wiesendanger della Galerie Gilla Lörcher Contemporary; Spazio Testoni e Werkstattgalerie presentano un confronto sulla situazione Israeliano-Palestinese narrato attraverso le opere dei tre artisti Fabrizio Pozzoli, Benyamin Reich e Lea Golda Holterman; negli ampi locali della Galleria Contemporary Concept le poetiche sculture in resina di Annalù, le installazioni spaziali di Veronica Montanino e gli oggetti ricreati di Mattia Biagi dialogano con le opere pittoriche di Grigori Dor e Inna Artemova della Janine Bean Gallery; la dinamica realtà di Adiacenze propone un’osmosi a distanza tra l’installazione ambientale di Elsa Salonen e gli organismi colorati e rizomatici del berlinese della Werkstattgalerie, Rainer Splitt; Duepuntilab e Grundemark Nilsson Gallery propongono un’immersione intensa da esperire mediante le opere di Henrik Isaksson Garnell, Pernilla Zetterman, Björn Dawidsson, Inka Lindergård, Niclas Holmström.
Martina Cavallarin
La mostra e' inserita anche nel percorso Art City 2015 | sabato 24 gennaio apertura speciale per Art City White Night. .
LEMEH42 nasce nel 1978 a Corinaldo in provincia di Ancona. Dopo la maturità scientifica, si trasferisce nel 1997 a Bologna dove si iscrive alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Nel 2000 trascorre alcuni mesi a Londra dove si avvicina alla fotografia. Nel 2003 si laurea con una tesi sperimentale sulla poesia del poeta gallese Dylan Thomas presentando un’opera video realizzata con scatti fotografici. Nello stesso anno vince il premio per il miglior portfolio a Savignano Immagine che gli permetterà l’anno seguente di partecipare al Toscana Photographic Workshop con Michel Ackerman. Nel 2006 grazie all’opera I know you are but what am I viene invitato a Parigi da Pépinieres Européennes pour Jeunes Artistes alla Nuit Européenne pour la Jeune Creation. Sempre nel 2006 viene invitato da Marisa Vescovo a SerrOne Biennale internazionale di artisti emergenti a Monza. Negli anni successivi le sue opere video vengono selezionate e premiate in numerosi festival di video arte. Nel 2009 vince a Bologna il Premio Iceberg e dallo stesso anno L'Ariete artecontemporanea diviene la sua galleria di riferimento.
Orario lun giov ven sab 15.30 19.30 | mar merc 15.30 17.30
Art City 2015 ven 23 ore 16 20 | dom 25 ore 16 20
Art City White Night sabato 24 gennaio ore 16|24
CUBO Centro Unipol Bologna presenta MACROCOSMI Ordnungen anderer Art, Organismi fuori centro, un progetto a più voci che si muove nello spazio internazionale dell’Arte Contemporanea, lungo un asse di creatività e congiunzione che va da Bologna a Berlino e da Berlino a Bologna, in concomitanza con la 39ma edizione di Arte Fiera e, a settembre 2015, in occasione della Berlin Art Week.
La struttura del progetto MACROCOSMI, il cui logo e video logo è stato ideato da Lemeh 42, comprende un dialogo artistico e intellettuale tra soggetti che indagano il transitorio, l’instabile cioè proprio di quegli “organismi fuori centro” sfuocati, mai prestabiliti, sempre in continua trasformazione come la nostra incerta società contemporanea suggerisce. Dallo Spazio Arte di CUBO si innesca, ad effetto domino, la relazione tra Arte e Città, in un dialogo tra le persone e il tessuto urbano. Il senso è quello di arricchirsi attraverso le differenze e abolire le distanze, stabilire pratiche di relazione per ampliare la visione e allacciare necessità. L’esposizione è accompagnata da un video che documenta il processo attraverso il quale ciascun artista è arrivato al risultato finale, all’opera e alla sua condivisione e abitazione dello spazio. La storia degli organismi fuori centro, dal momento del concepimento, passando per la germinazione, fino a giungere all’epifania dell’esposizione, dialoga tra Ettore Frani, Gianni Moretti, Stefano Ronci e Ingeborg zu Schleswig-Holstein rimbalzando dapprima all’Accademia di Belle Arti di Bologna che, in qualità di partner,
aderisce al progetto ospitando un’installazione multimediale, di Branka Pavlovic nel cortile dell’Aula Clementina, un workshop e una tavola rotonda dedicati e condivisi con l’associazione berlinese nGbK che a sua volta ospiterà, durante la Berlin Art Week, quattro giovani artisti formatisi all’interno dell’Accademia stessa. A seguire MACROCOSMI rimbalzerà negli spazi performativi della Sala Studio di Teatri di Vita, in via del Pratello 90, che accoglie una serie di performance e di azioni incentrate sul dialogo e sulle interazioni tra artisti e pubblico oltre ad un’esposizione collettiva.
GALLERIE private Bologna | Berlino DIALOGHI/Dialog
Macrocosmi entrerà inoltre in spazi privati bolognesi e berlinesi che si faranno teatro di dialogo culturale e intellettuale tra artisti che, pur avendo codici poetici e tecniche artistiche diversi, troveranno terreno di relazione e scambio.
A Bologna per gli Organismi fuori centro il 21 gennaio alle 19.30 si apriranno le porte delle Gallerie bolognesi: L’Ariete artecontemporanea, Galleria Studio G7, Galleria Spazio Testoni, Adiacenze,
Galleria Contemporary Concept-Restarte, Spazio Duepuntilab.
A Berlino in occasione della Berlin Art Week in settembre Macrocosmi sarà ospite dell’Associazione Culturale nGbk e delle Gallerie berlinesi: Galerie Grundemark-Nilsson, Galerie JanineBean, Galerie Jordan-Seydoux, Galerie Gilla Lörcher, Werkstattgalerie Berlin.
Disseminate in città le gallerie bolognesi accolgono un processo condiviso con alcune selezionate gallerie berlinesi. L’opera di Flavio de Marco della Galleria Studio G7 si raccorda con l’opera di Philippe Compagnon della Galerie Jordan Seydoux; Lemeh 42 della Galleria L’Ariete artecontemporanea armonizza la sua creazione con quella di Anna B. Wiesendanger della Galerie Gilla Lörcher Contemporary; Spazio Testoni e Werkstattgalerie presentano un confronto sulla situazione Israeliano-Palestinese narrato attraverso le opere dei tre artisti Fabrizio Pozzoli, Benyamin Reich e Lea Golda Holterman; negli ampi locali della Galleria Contemporary Concept le poetiche sculture in resina di Annalù, le installazioni spaziali di Veronica Montanino e gli oggetti ricreati di Mattia Biagi dialogano con le opere pittoriche di Grigori Dor e Inna Artemova della Janine Bean Gallery; la dinamica realtà di Adiacenze propone un’osmosi a distanza tra l’installazione ambientale di Elsa Salonen e gli organismi colorati e rizomatici del berlinese della Werkstattgalerie, Rainer Splitt; Duepuntilab e Grundemark Nilsson Gallery propongono un’immersione intensa da esperire mediante le opere di Henrik Isaksson Garnell, Pernilla Zetterman, Björn Dawidsson, Inka Lindergård, Niclas Holmström.
Martina Cavallarin
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