Fruit Exhibition 4
Dal 29 Gennaio 2016 al 31 Gennaio 2016
Bologna
Luogo: Palazzo Re Enzo
Indirizzo: piazza del Nettuno 1
Enti promotori:
- Associazione Crudo
- Comune di Bologna
Costo del biglietto: L’ingresso al festival è di 5 € (ridotto 3 € per i possessori del biglietto di Artefiera). Il biglietto è valido per tutte le tre giornate del festival ed è un contributo a sostegno delle attività dell’associazione Crudo
Telefono per informazioni: +39 329 9697668
E-Mail info: info@fruitexhibition.com
Sito ufficiale: http://www.fruitexhibition.com
Dal 29 al 31 gennaio a Palazzo Re Enzo (Bologna) si svolgerà la quarta edizione di Fruit Exhibition che porta a Bologna la pubblicazione indipendente: dalla stampa tradizionale alle nuove forme di editoria digitale, multimedia, video e grafica in movimento, app e web zine.
Con il supporto del Comune di Bologna, e una rete di oltre 30 partners tra istituzioni, sponsor, collaborazioni e media partners, l’associazione Crudo (organizzatrice dell’evento), punta a superare i 6.000 visitatori della scorsa edizione.
Fruit Exhibition raccoglie il meglio della produzione editoriale e della sperimentazione visiva applicata ai nuovi formati editoriali in un market con 80 espositori italiani e stranieri; 13 workshop per adulti e bambini; 9 conferenzeche spaziano dall'arte contemporanea per arrivare all'infografica e all'editoria d’arte con ospiti di rilevo come il gallerista Emilio Mazzoli e il calligrafo di fama internazionale Luca Barcellona.
Per completare la proposta del festival, che quest’anno si svolge in concomitanza con Arte Fiera, saranno aperte al pubblico 7 mostre di cui 2 di esse rientrano nell’ambito di ART CITY Bologna 2016.
ESPOSITORI
Tra gli espositori segnaliamo Isoì, un progettonato dall’incontro tra l’illustratrice Gaia Bernasconi e il graphic designer Daniele Desperati. I visual, gli oggetti e tutte le loro creazioni nascono come artworks originali realizzati a mano, disegnati e prodotti utilizzando le più svariate tecniche: illustrazione, scultura, ricamo, incisione, serigrafia.
Presente nel bookshop anche Zona Archives con Scraps for the Soldiers, Gianni Pettena – Nature vs Architecture, Oliver Mosset – 1965 Custom Chevrolet Bel Air, tutti testi di cui Maurizio Nannucci è coautore.
Da Zurigo Lars Müller Publishers casa editrice attiva a livello internazionale con pubblicazioni che spaziano dai cataloghi d’architettura al design e all’arte contemporanea, esaltate dalla grande cura prestata alla realizzazione. Cesura Publish, realtà nata a Piacenza nel 2010 dall’incontro tra un gruppo di fotografi indipendenti, pubblica libri in edizione limitata e fanzine curando e controllandone autonomamente l'intero processo produttivo.
Eclettico e imprevedibile, BOLO paper alias Marco Nicotra, editore indipendente con sede a Milano, aiuta artisti e designer nella pubblicazione dei propri lavori, seguendoli dalla progettazione alla distribuzione, forte dell'esperienza nell'utilizzo di tecniche miste.
Infine segnaliamo Archive Books da Berlino, considerati tra gli editori d'arte indipendenti più interessanti nel panorama internazionale e da sempre impegnati nello sviluppo sviluppo di una serie di attività dedicate alla produzione culturale contemporanea.
LABORATORI
Uno dei laboratori più interessanti di questa edizione è quello dello studio di visual design Apparati Effimeri, che da anni opera nel settore del video mapping pubblico, e che offrirà un workshop di motion graphic finalizzato al video mapping (già sold out). Sarà l’occasione per tuffarsi nel mondo della nuova tecnologia applicabile all’illustrazione e al graphic design più tradizionale.
Anche il famoso editore e graphic designer Pietro Corraini, offrirà al pubblico di Fruit un workshop “spaziale” in cui, grazie all’utilizzo delle nuove macchine a taglio laser, i partecipanti potranno forare, tagliare e sagomare le pagine di un libro a proprio piacimento. Usando questa tecnologia verrà costruito un coloratissimo libro-atlante spaziale sull’universo e i panorami interstellari stampando solo in bianco e nero.
PROGRAMMA TALKS ED EVENTI SPECIALI
Ad attendere il pubblico di Fruit 4 anche un fitto cartellone di conferenze ed eventi speciali che spaziano dall'arte contemporanea fino all'infografica e all'editoria artistica… e non solo.
Ad aprire il programma, venerdì 29 alle 17:30, Roberta Bertozzi (coordinatrice di Calligraphie), Massimo Pulini (Assessore alla Cultura del Comune di Rimini) e Stefano Mazzotti (Direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara) presenteranno EDEL, un osservatorio empirico sul contemporaneo in una conferenza di presentazione della rivista cherientra nell’ambito di ART CITY Bologna 2016.A seguire, alle ore 18:30 in collaborazione con Un altro Studio, Francesco Franchi, art director di IL - Il sole 24 ore, aiuterà a comprendere le trasformazioni in atto nel mondo dell'editorial design tramite l'utilizzo di nuove forme di giornalismo visuale nel talk The Changing World of Editorial Design.
Infine, alle 19:30 il gallerista Emilio Mazzoli salirà sul palco con Marina Gasparini, artista e docente dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, e il critico d'arte Massimo Marchetti in una conversazione intitolata L'opera tra la Bianca e la Volta.
Sempre venerdì a partire dalle 17.30 in sala del Quadrante, verranno proiettati i video della rassegnaPUBLISHING STORIES, video rassegna sull'editoria indipendente e le arti grafiche a cura di Simone Sbarbati di Frizzi Frizzi. Ecco i titoli: David McCandless:The beauty of data visualization, TED talk (2010); Shape di John Kelly (2014); Why man creates di Saul Bass (1968); Graphic Communications - We Used to Call It Printing di Du Pont Photo Products (1969); Covers di Henning M. Lederer (2015); Making of Japanese handmade paper of Kyoto Kurotani di Kuroyanagi Takashi (2015); How to sharpen pencils di Kennerh Price (2013); Sensacional de Diseño Mexicano Explosivo cartel de lucha libre di Canal Once (2012); Dialogue di Judith Poirier (2008); Hand Carved Memorialsmy love of lettering di Wych Films (2014); Vegetable Calligraphy + Type Experiments di Ian Barnard (2015); Best of Seb Lester’s Hand Drawn Calligraphy Videos di Seb Lester (2015); Sign Painters [trailer] di Faythe Levine e Sam Macon (2012).
Sabato 30 alle ore 16:00, sarà la volta di FITSTIC - Fondazione ITS Tecnologie Industrie Creative che, in collaborazione con il magazine L'Empovaldo, guiderà un momento di riflessione sul "fare editoria" in un contesto dove, in apparenza, solo i grandi gruppi editoriali possono sopravvivere. Durante l'incontro Case-study: #Nonsolograndigruppi verranno, infatti, discusse alcune strategie comunicative per l’editoria: marketing, promozione, distribuzione di un IMagazine
La seconda conferenza del giorno avrà inizio alle 17:00 e presenterà al pubblico il progetto artistico di ConiglioViola, Le Notti di Tino di Bagdad. Una favola in realtà aumentata.Sul palco gli artisti Andrea Raviola e Brice Coniglio, insieme alla curatrice del capitolo bolognese Fabiola Naldi, racconteranno l'esperimento di arte pubblica condotto da ConiglioViola con lo sviluppo dell'opera tansmediale "Le notti di Tino di Bagdad" in una conferenza che rientra nell’ambito ART CITY Bologna 2016.
A chiudere il programma di conferenze del sabato, alle ore 18:00, Emanuele De Donno, editore, e Amedeo Martegani, editore e collezionista, presenteranno il progetto editoriale Yes Yes Yes Alternative Press: '66-'77 from Provo to Punk, un libro ricerca sulla stampa alternativa in Europa ed America negli anni dal 1966 al 1977 nato dalla collezione di riviste indipendenti di Amedeo Martegani.
Alle 19.30, l’artista di “Fabrica” Martina Zena si esibirà nella performance multimediale Human Being / Being Human che racconta, attraverso la monotipia, la musica e il video, la storia di una vita: dai primi segnali che si evolvono attraverso la crescita, fino al loro compimento finale. Ogni performance descrive la storia di un uomo, differente e irripetibile, ma pur sempre segnata dalle stesse tappe. Vite, tutte nascono da un embrione, tutte finiscono in un mucchio di ossa. Tutte uguali, tutte diverse. Durante l’esibizione saranno realizzate, su carta Favini, otto stampe in monotipia, frutto della contaminazione dell’espressione visiva e sonora dove la tecnologia fa da traduttore per questi due linguaggi paralleli. La monotipia diventa essa stessa il messaggio. Ogni serie di disegni sarà unica ma similare alle altre, proprio come ogni uomo si differenzia e si accomuna ad un altro uomo. Il suono diventa il flusso in cui la creazione prende vita ma diventa anche eco di questo processo. Lo sviluppo video si pone come ponte visuale tra uno stadio di creazione e l’altro.
Le stampe verranno realizzate su un supporto d’eccezione, Remake, la carta di Favini contenente il 25% di residui di lavorazione del cuoio e della pelletteria in sostituzione di cellulosa di albero. I residui di cuoio visibili sulla superficie donano un aspetto distintivo alla carta Remake, oltre a un sorprendente effetto tattile morbido e vellutato.
La performance darà il via alla serata di sabato 30: la Night Juice, ovvero il party di Fruit organizzato in collaborazione con l’associazione PEACOCKLAB. Dalle 20.30 live set e dj set animeranno la sala Re Enzo fino a notte inoltrata, per celebrare la notte bianca dell’arte contemporanea nel cuore della città. L’ingresso è di 5 euro.
Domenica 31 le conferenze inizieranno alle ore 15:00 con la presentazione del progetto editoriale nato dalla collaborazione tra l'associazione culturale Boîte e la casa editrice Gli Ori,Gli ultimi viandanti si ritirano nelle catacombe (1965), libro d'artista di Luca Scarabelli. Il libro è traccia di un possibile racconto, un presagio sospeso in una dimensione temporale indefinita.
A seguire, alle 17:00, Paolo Caffoni di Archive Books e Lilia di Bella di Archive Appendix, rami della piattaforma culturale con sede a Berlino volta ad aprire il dialogo e lo scambio fra operatori culturali a livello internazionale, presenteranno l'opera del film-maker Chris Marker in una conferenza dal titolo Il libro come sostituto del cinema.
In chiusura, alle 18:30, sarà la volta di Lazy Dog Press che insieme al calligrafo di fama internazionale Luca Barcellona e a James Clough, autore del libro, presenteranno il progetto editoriale L'Italia Insegna, in un'omonima conferenza che sarà un viaggio fra le insegne, cartelli, iscrizioni che compongono il paesaggio italiano.
Tutte le conferenze avranno luogo nella Sala di Re Enzo, Palazzo Re Enzo, dal 29 al 31 gennaio 2016.
MOSTRE
Le mostre organizzate per la quarta edizione di Fruit Exhibition sono ben sette. A partire da Giovedì 28 gennaio, infatti, Fruitsi prepara all'apertura della sua quarta edizione con due interessanti eventi off site.
Il primo, realizzato grazie alla sinergia tra Fruit Exhibition e Spazio&, ospita la mostra di Pasquale de Sensi,Tiny Traps, che si inaugurerà alle h. 19.30 in via Guerrazzi 1. La mostra, curata da Nicoletta Vittorino, presenta una selezione di lavori grafici e collage di piccole e medie dimensioni dell'artista. Il titolo della mostra Tiny Traps "piccole trappole" si riferisce ai collage come "trappole semantiche", infatti le immagini funzionano come traps perché la loro struttura compositiva è ordinata, quindi incoraggia la ricerca di un senso, ma in un secondo tempo questo tentativo di interpretazione si ritrova disperso e moltiplicato fra i vari simboli e le loro relazioni.
Il secondo evento che anticipa il festival è l’inaugurazione, sempre il 28 gennaio, alle ore 19.00 presso Senape Vivaio Urbano, della mostra Paesaggi/ Landscapesin collaborazione con Calligraphie. La mostra nasce sulla scia dell'indagine sul paesaggio che ha interessato le pagine del numero di ottobre della rivista Edel, semestrale di arti e letterature contemporanee, edita da Calligraphie. La mostra intende evidenziare, attraverso le opere di Paolo Buzzi e Claudio Ballestracci, la stretta relazione tra soggetto e territorio e l'impossibilità di scindere qualunque scenario dalla presenza umana. Il titolo “Paesaggi / Landscapes” è inteso proprio a sottolineare questa connessione, nel momento in cui il termine ‘landascape’ precisa la dimensione culturale, soggettiva, plasmatrice che si innesta allo spazio di natura.
Entrambe le mostre rimarranno aperte al pubblico fino al 26 febbraio 2016.
Il 29 gennaio 2016, la quarta edizione di Fruit Exhibition aprirà ufficialmente le porte al pubblico e, dalle ore 17.00 e per tutto il weekend, sarà possibile immergersi nei diversi percorsi espositivi creati per il pubblico nelle sale di Palazzo Re Enzo.
Le notti di Tino di Bagdad, a cura di Fabiola Naldi, éuna delle mostre presenti all'interno delle sale del Palazzo. L'opera transmediale riproduce e racconta l’esperimento di arte pubblica condotto da ConiglioViola avente come punto di partenza l’opera letteraria: “Le notti di Tino di Baghdad” della poetessa espressionista tedesca Else Lasker-Schüler. Nella sua rielaborazione, ConiglioViola lacera la trama del racconto per ricavare ventisei incisioni su rame, ognuna delle quali rappresentante un episodio della storia di Tino, principessa e poetessa d’Arabia. Le tavole, stampate su manifesti di grande formato, saranno esposte nelle varie sale di Palazzo Re Enzo e saranno fruibili in realtà aumentata. Oltre ai manifesti, saranno in esposizione una serie di piccoli ligthbox con cornice in cemento e, all’interno della fiera, ConiglioViola presenterà il libro d’artista, in edizione limitata, che raccoglie tutte e ventisei le tavole illustrate del progetto, anch’esso fruibile in realtà aumentata scaricando gratuitamente l'app. TINO dal sito http://www.tinobagdad.com
Anche la Cappella Tremlett il 29 gennaio alle ore 17.00 vestirà gli abiti di Fruit Exhibition: Angelo Bellobono vi presenterà tre inediti libri d'artista che inaugurano il ciclo di lavori Moving Borders. La mostra, a cura di Elisa del Prete, intende mettere in relazione le due piattaforme interdisciplinari a cui l'artista ha dato vita negli ultimi due anni Atla(s)now e Before me and after my time, la prima lavorando con le comunità Amazigh delle montagne dell'Atlante in Marocco, la seconda con i nativi americani sugli Appalachi in Nord America. In questa serie di lavori Bellobono si trova a rispondere ad un suo stato attuale, che lo vede nomade e radicato al tempo stesso. Si tratta di un ciclo di libri d'artista in cui protagonista è senza dubbio la pittura, una pratica con cui l'artista si confronta da anni e che diventa qui necessaria compagna di pensieri nel suo ultimo girovagare per luoghi, culture e tempi diversi.
ConiglioViola, Le notti di Tino di Bagdad e Angelo Bellobono,Moving Borders, saranno visitabili dal pubblico dal 29 al 31 gennaio 2016 presso gli spazi di Palazzo Re Enzo e rientrano nell’ambito di ART CITY Bologna 2016.
Nelle sale di Palazzo Re Enzo, durante il weekend di Fruit, sarà inoltre possibile visitare la mostra Alter-Ego dell'artista Gaia Bernasconi (del collettivo Isoì).Una serie disculture che rappresentano le oscurità e le dimensioni interiori dell'animo umano e che prendono forma con le sembianze di animali fantastici e indefiniti, capaci di popolare un mondo parallelo in cui immergersi.
Una delle principali “mission” di Fruit è offrire un focus sulla professione del creativo, nel tentativo di dare vita ad un momento di riscatto e di analisi di tale mestiere. Prima ancora del mestiere, tuttavia, viene l’accademia, luogo dove i talenti vengono coltivati e hanno modo di sbocciare.
Da questo presupposto nasce quindi l’idea di dare spazio ai giovani dedicando uno spazio alle scuole d’arte, nazionali ed internazionali. Dai laboratori dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, in collaborazione con Casagallery Itinerante e con la direzione artistica di Barbara Ceciliato e Claudio Rosi, verranno presentate al pubblico le opere di ROTOLI a più MANI a modo nostro, ovvero rotoli di carta di vario tipo e dimensione che raccontano una full immersion nella forma e nella materia, nell'azione del disegnare col metodo della condivisione ravvicinata, quasi compulsiva.
Dalla Ecole Supérieure d’Arts & Médias de Caen/Cherbourg (Francia), invece, saranno esposte le opere, edizioni, poster e stampati di grandi dimensioni, degli studenti del corso di laurea in Media Arts (Editions) e, sotto la guida del professore e artista Thierry Weyd, organizzatori del festival d’editoria creativa Impressions Multiples.
Infine, a completare gli eventi espositivi, il pubblico di Palazzo Re Enzo potrà visitare Dioramology, realizzata da Diorama Magazine. Il diorama, strumento con il quale, grazie ad uno spiraglio, l'osservatore può scoprire nuovi mondi attraverso caleidoscopiche prospettive. Dal 2011, Diorama Magazine ricrea il meccanismo ottocentesco in una produzione editoriale e curatoriale indipendente, attiva online ed offline. Dioramology è una “wunderkammer” di stampe ed oggetti, produzioni ed ispirazioni che hanno caratterizzato il progetto nei suoi cinque anni di attività.
PARTNERS
La rete di partners di Fruit conta ben trenta collaborazioni. Si parte con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Città Metropolitana di Bologna e di AIAP – Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva.
Montenegro, con il suo 130, il cocktail dell'anniversario dei 130 anni dell’azienda; Favini con la carta Remake, contenente il 25% di residui di lavorazione del cuoio e della pelletteria in sostituzione di cellulosa di albero; e Grafiche dell'Artiere che offre soluzioni di stampa, cartotecnica e legatoria, dalla prestampa alla stampa ed alla confezione finale, sempre di grandissima qualità.
Il programma e le iniziative di Fruit sono state rese possibili grazie alla collaborazione organizzativa con la webzine Frizzifrizzi e Lok Zine, l’associazione Peacocklab, Istituzione Bologna Musei, la fondazione FITSTIC, Bologna Fiere, Art City, ArteFiera.
Sponsor tecnici sono: Tipografia Reali, chedarà in regalo ai visitatori il calendario 2016 di Fruit, Senape - vivaio urbano che fornirà le piante per gli allestimenti e Calligraphystore che supporta il workshop del calligrafo Luca Barcellona.
Tra gli altri partners di questa edizione anche NOSADELLA.DUE, Accademia delle Belle Arti di Bologna, Ciano Magenta, Bologna Welcome, Cabin Boy studio, Incredibol!, Fabrica.
Molti anche i media partners: Picame, Radio Città Del Capo, Design Playground, The Plan, Zero e Digicult.
Infine la rete di spazi urbani coinvolti con iniziative, mostre e laboratori esterni è composta da Spazio &, Bostick, Zoo e Urban Center Bologna.
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