Dalle stanze del palazzo al mondo. Vita quotidiana e vita pubblica attraverso le fotografie della famiglia Tozzoni
Dal 01 Ottobre 2021 al 14 Novembre 2021
Imola | Bologna
Luogo: Musei Civici di Imola - Palazzo Tozzoni
Indirizzo: Via Garibaldi 18
Enti promotori:
- Direzione Generale Creatività Contemporanea - Ministero della Cultura
Telefono per informazioni: 39 0542602609
Sito ufficiale: http://www.museiciviciimola.it
Venerdì 1 ottobre si inaugura, nella casa- museo Palazzo Tozzoni, una particolare esposizione dal titolo Dalle stanze del palazzo al mondo. Vita quotidiana e vita pubblica attraverso le fotografie della famiglia Tozzoni, un racconto dal grande impatto visivo che si avvale di 36 gigantografie delle fotografie storiche del fondo Tozzoni, che dialogano con l’architettura e gli arredi della casa museo, per ricordare le eleganti atmosfere di primo Novecento. Volendo istituire un dialogo tra le fotografie e il luogo dove per anni e in maniera silente, sono state conservate, si è scelto di ambientare nel palazzo le immagini storiche in grande formato dalla resa scenografica di grande effetto. La stampa digitale ad alta definizione ha permesso di mantenere intatta la nitidezza e la qualità dell’originale: dalle dimensioni, dell’immagine d’apertura che misura tre metri per tre a quelle del percorso esterno del cortile e dello scalone alte circa due metri, fino a quelle più piccole del corridoio della veranda, tutte intessono un dialogo con l’architettura del palazzo, in un ideale abbraccio tra architettura e immagini.
L’esposizione, nasce grazie al convegno Fotografia storica a Imola e in Romagna Appunti sul patrimonio fotografico in alcune Istituzioni pubbliche romagnole (1 ottobre 2021, Palazzo Tozzoni). In occasione del convegno si presenta, inoltre, il patrimonio fotografico storico finora inedito del Fondo Tozzoni, allargando lo sguardo ad alcune realtà romagnole istituzionali che conservano fotografie storiche come la stessa biblioteca di Imola e quelle di Cesena, Forlì, Rimini, Ravenna. Il convegno è il risultato della vittoria da parte dei Musei Civici di Imola del bando “Strategia Fotografia 2020” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. I Musei di Imola si sono aggiudicati il primo posto per la sezione che riguardava la promozione proponendo questo convegno sulla fotografia storica a Imola e in Romagna.
Dal 1 ottobre è a disposizione il volume che raccoglie gli interventi degli studiosi, edito dai Musei civici di Imola.
Al convegno, che riunisce alcuni studiosi di fotografia storica, tra i quali Luigi Tomassini, Pierangelo Cavanna e Cinzia Frisoni, coordinatrice del recupero del fondo Tozzoni per conto dei musei imolesi, si affiancano anche attività collaterali come: Fotografare nell’ottocento. Workshop di fotografia storica (3 ottobre); laboratori per bambini dal titolo Quando il bisnonno fotografava. Didattica per bambini sulla fotografia storica (2 ottobre e 14 novembre); Due voci per palazzo Tozzoni Visita guidata a due voci per raccontare la storia di palazzo Tozzoni e quella della sua raccolta fotografica attraverso le trentasei immagini esposte a cura diOriana Orsi, Musei civici di Imola e Cinzia Frisoni, storica della fotografia (15 ottobre e 5 novembre).
Il convegno e di conseguenza anche l’esposizione, nascono dopo anni di lavoro e ricerca della raccolta fotografica della casa museo di Palazzo Tozzoni, una delle sedi dei Musei Civici di Imola. Spesso succede che i piccoli, grandi tesori si scoprano in maniera inaspettata. Questo è quello che è successo alle fotografie della famiglia Tozzoni, che, trovate in un baule, hanno dato inizio ad una vera e propria caccia all’interno delle stanze del Palazzo, da parte degli studiosi che hanno riportato alla luce, dopo un lavoro durato anni, oltre 3000 fotografie storiche (tutte restaurate e digitalizzate), tra positivi e negativi su vetro e pellicola, che fanno parte dei materiali conservati presso la casa museo di Palazzo Tozzoni. La varietà delle tecniche fotografiche, la presenza di un nutrito gruppo di fotografi italiani e stranieri di importanza nazionale e internazionale (ne sono stati individuati ad oggi 258) e la ricchezza dei soggetti rende questa raccolta una fonte ricchissima per la storia della fotografia della seconda metà dell’Ottocento. Tra le fotografie ritrovate, anche alcuni unicum, tra i quali un ivorytipe conservato in cofanetto e un prezioso dagherrotipo databile attorno al 1843 riscoperto solo poco tempo fa, realizzato dalla dagherrotipista itinerante Josephine Dubray, allieva diretta di Daguerre, corredato di firma. Particolare è anche un piccolo nucleo di fotografiescattate da Vittorio Emanuele III di Savoia, proprio presso Palazzo Tozzoni, che egli abitualmente frequentava.
Nella città di Imola hanno sede tre musei comunali che nell’area metropolitana di Bologna sono tra i più importanti come qualità delle opere conservate e attività promosse. Assieme al museo di San Domenico, polo museale che raccoglie le Collezioni d’Arte della Città, il Museo Naturalistico Archeologico, intitolato a Giuseppe Scarabelli e la Rocca Sforzesca, si trova anche la casa museo di Palazzo Tozzoni. Qui per cinque secoli, dalla fine del secondo Quattrocento fino al 1978, ha abitato la famiglia dei Conti Tozzoni. Nel 1978 il prestigioso immobile col suo intero contenuto - arredi, dipinti, suppellettili, materiale demoetnoantropolgico - è passato dall’ultimo degli eredi della famiglia al Comune di Imola. Questo ha portato, dopo accurati e mirati restauri, alla nascita di una delle case museo più importanti della regione Emilia-Romagna.
Dichiarazione dell’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi
“Per diffondere la conoscenza, missione dei nostri Musei, alla formula “Conoscere e conservare” se ne deve aggiungere una terza, “valorizzare”- spiega Giacomo Gambi, assessore alla Cultura -. Così hanno proceduto i Musei imolesi di fronte al corpus di fotografie storiche riemerso dai cassetti, dagli armadi, dall’archivio e dalle stanze di deposito di palazzo Tozzoni: siamo partiti dalla manutenzione dei materiali, mettendoli in condizioni di buona conservazione e, in un secondo momento, affrontiamo la conoscenza con lo studio e la divulgazione. Sono fotografie che raccontano la nostra storia con la forza che solo le immagini sanno avere e che permettono di accostarci alla vita di una famiglia dell’aristocrazia terriera della nostra città che manteneva ben saldo il proprio ruolo anche sul palcoscenico internazionale. La giornata di studi e la mostra Dalle stanze del palazzo al mondo. Vita quotidiana e vita pubblica attraverso le foto della famiglia Tozzoni” vogliono essere un primo passo verso la valorizzazione del fondo fotografico storico Tozzoni. Ne affrontiamo la complessità con la testimonianza di studiosi di storia della fotografia con cui tracciare sentieri di studio e conoscenza e, al contempo, aprendo uno spiraglio su quanto accade in terra di Romagna tra le istituzioni che si occupano di fotografia storica. Il contributo ricevuto dal Ministero della Cultura per questo percorso (in quanto siamo vincitori del bando Strategia Fotografia 2020) è stato ottenuto grazie all’ottimo lavoro delle lavoratrici e lavoratori dei Musei Civici di Imola”.
L’esposizione, nasce grazie al convegno Fotografia storica a Imola e in Romagna Appunti sul patrimonio fotografico in alcune Istituzioni pubbliche romagnole (1 ottobre 2021, Palazzo Tozzoni). In occasione del convegno si presenta, inoltre, il patrimonio fotografico storico finora inedito del Fondo Tozzoni, allargando lo sguardo ad alcune realtà romagnole istituzionali che conservano fotografie storiche come la stessa biblioteca di Imola e quelle di Cesena, Forlì, Rimini, Ravenna. Il convegno è il risultato della vittoria da parte dei Musei Civici di Imola del bando “Strategia Fotografia 2020” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. I Musei di Imola si sono aggiudicati il primo posto per la sezione che riguardava la promozione proponendo questo convegno sulla fotografia storica a Imola e in Romagna.
Dal 1 ottobre è a disposizione il volume che raccoglie gli interventi degli studiosi, edito dai Musei civici di Imola.
Al convegno, che riunisce alcuni studiosi di fotografia storica, tra i quali Luigi Tomassini, Pierangelo Cavanna e Cinzia Frisoni, coordinatrice del recupero del fondo Tozzoni per conto dei musei imolesi, si affiancano anche attività collaterali come: Fotografare nell’ottocento. Workshop di fotografia storica (3 ottobre); laboratori per bambini dal titolo Quando il bisnonno fotografava. Didattica per bambini sulla fotografia storica (2 ottobre e 14 novembre); Due voci per palazzo Tozzoni Visita guidata a due voci per raccontare la storia di palazzo Tozzoni e quella della sua raccolta fotografica attraverso le trentasei immagini esposte a cura diOriana Orsi, Musei civici di Imola e Cinzia Frisoni, storica della fotografia (15 ottobre e 5 novembre).
Il convegno e di conseguenza anche l’esposizione, nascono dopo anni di lavoro e ricerca della raccolta fotografica della casa museo di Palazzo Tozzoni, una delle sedi dei Musei Civici di Imola. Spesso succede che i piccoli, grandi tesori si scoprano in maniera inaspettata. Questo è quello che è successo alle fotografie della famiglia Tozzoni, che, trovate in un baule, hanno dato inizio ad una vera e propria caccia all’interno delle stanze del Palazzo, da parte degli studiosi che hanno riportato alla luce, dopo un lavoro durato anni, oltre 3000 fotografie storiche (tutte restaurate e digitalizzate), tra positivi e negativi su vetro e pellicola, che fanno parte dei materiali conservati presso la casa museo di Palazzo Tozzoni. La varietà delle tecniche fotografiche, la presenza di un nutrito gruppo di fotografi italiani e stranieri di importanza nazionale e internazionale (ne sono stati individuati ad oggi 258) e la ricchezza dei soggetti rende questa raccolta una fonte ricchissima per la storia della fotografia della seconda metà dell’Ottocento. Tra le fotografie ritrovate, anche alcuni unicum, tra i quali un ivorytipe conservato in cofanetto e un prezioso dagherrotipo databile attorno al 1843 riscoperto solo poco tempo fa, realizzato dalla dagherrotipista itinerante Josephine Dubray, allieva diretta di Daguerre, corredato di firma. Particolare è anche un piccolo nucleo di fotografiescattate da Vittorio Emanuele III di Savoia, proprio presso Palazzo Tozzoni, che egli abitualmente frequentava.
Nella città di Imola hanno sede tre musei comunali che nell’area metropolitana di Bologna sono tra i più importanti come qualità delle opere conservate e attività promosse. Assieme al museo di San Domenico, polo museale che raccoglie le Collezioni d’Arte della Città, il Museo Naturalistico Archeologico, intitolato a Giuseppe Scarabelli e la Rocca Sforzesca, si trova anche la casa museo di Palazzo Tozzoni. Qui per cinque secoli, dalla fine del secondo Quattrocento fino al 1978, ha abitato la famiglia dei Conti Tozzoni. Nel 1978 il prestigioso immobile col suo intero contenuto - arredi, dipinti, suppellettili, materiale demoetnoantropolgico - è passato dall’ultimo degli eredi della famiglia al Comune di Imola. Questo ha portato, dopo accurati e mirati restauri, alla nascita di una delle case museo più importanti della regione Emilia-Romagna.
Dichiarazione dell’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi
“Per diffondere la conoscenza, missione dei nostri Musei, alla formula “Conoscere e conservare” se ne deve aggiungere una terza, “valorizzare”- spiega Giacomo Gambi, assessore alla Cultura -. Così hanno proceduto i Musei imolesi di fronte al corpus di fotografie storiche riemerso dai cassetti, dagli armadi, dall’archivio e dalle stanze di deposito di palazzo Tozzoni: siamo partiti dalla manutenzione dei materiali, mettendoli in condizioni di buona conservazione e, in un secondo momento, affrontiamo la conoscenza con lo studio e la divulgazione. Sono fotografie che raccontano la nostra storia con la forza che solo le immagini sanno avere e che permettono di accostarci alla vita di una famiglia dell’aristocrazia terriera della nostra città che manteneva ben saldo il proprio ruolo anche sul palcoscenico internazionale. La giornata di studi e la mostra Dalle stanze del palazzo al mondo. Vita quotidiana e vita pubblica attraverso le foto della famiglia Tozzoni” vogliono essere un primo passo verso la valorizzazione del fondo fotografico storico Tozzoni. Ne affrontiamo la complessità con la testimonianza di studiosi di storia della fotografia con cui tracciare sentieri di studio e conoscenza e, al contempo, aprendo uno spiraglio su quanto accade in terra di Romagna tra le istituzioni che si occupano di fotografia storica. Il contributo ricevuto dal Ministero della Cultura per questo percorso (in quanto siamo vincitori del bando Strategia Fotografia 2020) è stato ottenuto grazie all’ottimo lavoro delle lavoratrici e lavoratori dei Musei Civici di Imola”.
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