Attorno al Museo - A love song
Dal 24 Luglio 2020 al 24 Luglio 2020
Bologna
Luogo: Parco della Zucca
Indirizzo: via di Saliceto 3/22
Orari: h 21.15
Costo del biglietto: L'ingresso alla serata è a offerta libera. La prenotazione è obbligatoria sul sito www.attornoalmuseo.it o telefonando nei due giorni precedenti lo spettacolo, dalle ore 15.00 alle 18.00, e il giorno dello spettacolo, dalle ore 18.00 alle 20.00, al numero telefonico 348 4021862
Sito ufficiale: http://www.attornoalmuseo.it
Prosegue la rassegna di eventi culturali "Attorno al Museo" organizzata in occasione del 40° anniversario della Strage di Ustica dall'Associazione Parenti delle Vittime, nel Parco della Zucca antistante l'ingresso del Museo per la Memoria di Ustica, in via di Saliceto 3/22 a Bologna.
Il prossimo appuntamento sarà venerdì 24 luglio alle h 21.15 con A love song, nuova creazione di Simona Bertozzi appositamente ideata per questa occasione insieme a Marcello Briguglio, che vedrà la coreografa e danzatrice bolognese in scena insieme al danzatore e coreografo Daniele Albanese, alla cantante Angela Baraldi e alla compositrice e musicista Daniela Cattivelli, per dare vita a un progetto performativo che ibriderà danza, canto e musica live.
Lo spettacolo è una produzione Nexus 2020, realizzata con il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno di Almastudios - Bologna.
"Pensare a un progetto per il quarantesimo anno della strage di Ustica ha fatto emergere, tra i molti riferimenti, una riflessione sul tempo." - racconta Simona Bertozzi - "Tempo percepito nella pienezza e nella rotondità di quattro decenni, quelli che, nell’esperienza di vita, rappresentano il passaggio dalla spensieratezza alla maturità, e il tempo sospeso, congelato e pesantissimo di una crescita negata. Di una postura mai acquisita nel compiersi della verità e la cui eco arriva potentemente dalle voci e dalle parole sussurrate dell’opera di Christian Boltanski, nel Museo per la Memoria di Ustica. Intrecciando queste suggestioni ho pensato che il progetto potesse compiersi come un canto d’amore: per la leggerezza delle serate estive, delle canzoni che escono dalle finestre spalancate, del “vento caldo dell’estate”… e d’amore dolente, spezzato… inabissato»a love song prende forma nell’avvicendamento di presenze e azioni che, come i frammenti del DC-9, sembrano emergere da una distanza incolmabile. Canti, gesti reiterati e partiture danzate si susseguono per osmosi e scambio energetico, accostando leggerezza e vertigine, nutriti dal potenziale evocativo di alcune tra le canzoni più popolari dell’estate del 1980».
Coreografa, danzatrice e performer, Simona Bertozzi vive a Bologna, dove è si è laureata al DAMS.
Dopo studi di ginnastica artistica e danza classica, approfondisce la sua formazione in danza contemporanea tra Italia, Francia, Spagna, Belgio e Inghilterra. Danza, tra gli altri, per Tòmas Aragay (cia Societat Doctor Alonso) e Virgilio Sieni.
Dal 2005 è impegnata in un percorso autoriale di ricerca coreografica e nel 2008 costituisce la Compagnia Simona Bertozzi | Nexus.
Nei suoi lavori il linguaggio del corpo risente della compenetrazione di pratiche, pensieri e discipline che fanno dell’atto creativo un sistema multiforme e volto a misurarsi con la contemporaneità.
Negli anni i suoi progetti hanno ottenuto sostegni e ospitalità da parte di importanti circuiti regionali, italiani ed europei, mediante coproduzioni e residenze coreografiche.
Tra i progetti più recenti emergono: il Prometeo, composto da sei episodi coreografici tra cui And it burns, burns, burns finalista ai Premi UBU 2017 come Miglior Spettacolo di Danza, Anatomia creato con Francesco Giomi (Tempo Reale Firenze) e Enrico Pitozzi (Università di Bologna), Joie de Vivre coprodotto da ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione Teatro Comunale di Modena e Nexus, in collaborazione con Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto.
Dal 2014 il percorso di creazione si è rivolto anche a giovani interpreti, coinvolgendo bambini e adolescenti.
Parallelamente all’attività di creazione, si occupa anche di percorsi di alta formazione e collabora con ricercatori e studiosi di arti performative.
Nel 2019 vince il Premio Hystrio Corpo a Corpo e il Premio ANCT (Associazione Nazionale Critici di Teatro) per il percorso artistico e di ricerca segnato dal rigore e dalla radicalità.
simonabertozzi.it
Daniele Albanese
Dopo essersi formato come ginnasta e ballerino classico, consegue un BA presso la facoltà di teatro dell' EDDC di Arnhem in Olanda (ora ArtEZ) e studia con i grandi maestri legati al postmodernismo americano tra i quali Steve Paxton, Eva Karkzag, Lisa Kraus, K.J. Holmes.
Lavora come interprete con Peter Pleyer, Tony Thatcher, Company Blu, Martin Butler, Mawson-Raffalt + Falulder-Mawson, Jennifer Lacey, Virgilio Sieni, Nigel Charnock, Karine Ponties, Enzo Cosimi.
Durante il periodo di studi in Olanda inizia a creare i propri spettacoli (la sua prima coreografia è del 1995) e nel 2002 fonda la compagnia STALKER_Daniele Albanese con lo scopo di indagare la danza come linguaggio.
Le sue creazioni vengono presentate nei principali festival e teatri italiani e stranieri, tra cui: RomaEuropa Festival, Teatro Comunale di Ferrara, Torinodanza Festival, VieFestival - Modena, Masdanza - Isole Canarie, Dock 11 - Berlino, Festival Grec - Barcellona, Festival Sesc - San Paolo del Brasile.
Collabora come assistente artistico alla creazione Snakeskins di Benoit Lachambre, nella quale è anche danzatore e performer. Con Benoit Lachambre collabora inoltre come performer nel lavoro L’ivresse des croisées in scena a Extension Savauge - Combourg e a June Events - Atelier de Carolyn Carlson.
Nel 2010 è vincitore del bando Fondo Fare Anticorpi e nel 2011 è il coreografo selezionato per la piattaforma DanceUnion @ Southbank Centre, London.
La sua creazione VON è il progetto vincitore nel 2016 dell’azione CollaborAction #3 promossa dalla rete Anticorpi XL e viene presentato in prima assoluta nel febbraio 2017 al Festival Les Hivernales di Avignone, a cui segue il debutto italiano a Torinodanza Festival nel settembre successivo.
Dal 2017 condivide con la danzatrice e coreografa Eva Karczag un percorso di ricerca coreografica dal quale nasce il duo Elsewhere.
Nel 2018 inizia il percorso di formazione triennale della Schule für Alexander Technik diretta da Dan Armon a Berlino.
Il suo nuovo progetto solista HOME è stato presentato in forma di studio alla NID Platform 2019 a Reggio Emilia e attualmente è in fase di creazione e ricerca.
compagniastalker.com
Angela Baraldi
Le sue prime esperienze musicali risalgono agli inizi degli anni ottanta nei circuiti underground bolognesi.
Nel 1982 canta con i bolognesi Hi-Fi Bros nel brano Punto amaro mentre l'anno successivo è la voce femminile per quello che sarà l'ultimo singolo della band The Stupid Set (anche loro bolognesi e nati da una costola dei più celebri Gaznevada) intitolato Don't Be Cold (In The Summer Of Love).
Con Lucio Dalla comincia una collaborazione nel 1986 partecipando al tour americano "Dallamericaruso", oltre a essere ritratta in foto nell'album Bugie e a una breve apparizione nel video del brano Luk tratto dal medesimo album.
Come corista affianca Gianni Morandi e Dalla nel tour DallaMorandi del 1988.
Nel 1990 pubblica il suo album d'esordio Viva, prodotto da Lucio Dalla e Bruno Mariani, al quale collabora Luca Carboni,In seguito parte come guest star del tour Cambio di Dalla.
Nel 1993 con Mi vuoi bene o no? vince il "Canzoniere"; il brano dà il titolo al secondo album di Angela Baraldi prodotto da Marco Bertoni e Enrico Serotti, dove compare anche il brano A piedi nudi, vincitore del Premio della Critica Mia Martini al Festival di Sanremo 1993.
Successivamente la Baraldi partecipa al tour di Francesco De Gregori, duettando con lui nel brano Anidride solforosa di Lucio Dalla, incluso poi nell'album live di De Gregori Bootleg, e partecipa assieme a interpreti come Giorgia e Loredana Bertè alla realizzazione di Innocenti evasioni 2, compilation omaggio a Lucio Battisti, di cui interpreta Confusione.
Nel 1994 recita a fianco di Giancarlo Giannini, Fabrizio Bentivoglio e Valeria Golino nel film di Giacomo Campiotti Come due coccodrilli; successivamente ha un piccolo ruolo nel film Jack Frusciante è uscito dal gruppo.
Nel 1996 pubblica il suo terzo album Baraldi lubrificanti, che comprende brani come Dammi da mangiare (scritto da Francesco De Gregori),
Nel 1999 prende parte all'album Psychobeat dei Delta V interpretando il brano Silenzi e comparendo in un cameo nel videoclip di Il primo giorno del mondo.
Nel 2000 firma un nuovo contratto discografico, che la porta nel 2001 a pubblicare Rosasporco, prodotto da Phil Palmer e Roberto Vernetti.
Lavora in teatro nella rappresentazione di I monologhi della vagina e, nel 2002, di Maigret e il delitto a teatro scritto da Carlo Lucarelli. Nel 2003 pubblica Angela Baraldi, anticipato dal singolo Paradiso. L'album è una raccolta di brani tratti dai lavori precedenti, con l'aggiunta di quattro pezzi inediti.
Dopo altre rappresentazioni teatrali, nel 2004 recita come attrice protagonista nel film Quo vadis, baby? di Gabriele Salvatores; interpreta inoltre il brano Impressioni di settembre dei PFM prodotto da Ezio Bosso.
Nel 2006 torna a collaborare con i Delta V, partecipando al brano San Babila ore 20 nell'album Pioggia rosso acciaio. Nel 2007 recita nello spettacolo The Good Body di Eve Ensler, nella traduzione di Samuela Pagani e diretto da Giuseppe Bertolucci e Luisa Grosso.
Nel 2008 è l'attrice di punta della miniserie Quo vadis, baby?, realizzata con la partecipazione di gran parte degli interpreti del film omonimo e trasmessa dal canale satellitare digitale SKY Italia. Lucio Dalla la chiama per il suo allestimento di The Beggar's Opera di John Gay, in cui Angela recita insieme a Peppe Servillo, cantante degli Avion Travel. Lo spettacolo verrà ripreso e riprodotto in un DVD edito dalla casa discografica Ermitage con la produzione di Gianni Salvioni.
Nel 2011 è in tour con Massimo Zamboni per riproporre i brani storici dei CCCP Fedeli alla linea, gruppo punk rock emiliano attivo negli anni 1980. La coppia di artisti, dopo il tributo Solo una terapia: Dai CCCP all'estinzione, il 9 aprile 2013 pubblica un album di inediti dal titolo Un'infinita compressione precede lo scoppio anticipato dal singolo Lamenti. Segue un tuor con i Post Csi e un tributo ai Joy Division con Giorgio Canali e Stewe Dal Col.
È ora in uscita l’Album Tornano Sempre prodotto da Giorgio Canali.
angelabaraldi.it
Daniela Cattivelli è sound artist e compositrice di musica elettroacustica.
Il focus del suo percorso artistico è da anni orientato verso pratiche interdisciplinari con progetti in solo o in collaborazioni con artisti provenienti da altri linguaggi (arti visive, danza, teatro, performing art).
Nei suoi lavori esplora le molteplici sfaccettature della dimensione sonica approfondendo aspetti relativi alla fisica del suono e la progettazione di dispositivi d’ascolto o di fruizione del suono non convenzionali.
Ha composto musica per il teatro e la danza, per le compagnie italiane di ricerca più rappresentative (MK - Michele Di Stefano, Kinkaleri, Fabrizio Favale Le Supplici, Teatro Valdoca, Giorgio Barberio Corsetti etc.) e per artisti internazionali tra cui i coreografi William Forsythe, Yoko Higashino, Baby-Q. Ha inoltre collaborato e suonato sotto la direzione di noti musicisti della scena sperimentale internazionale come Fred Frith, Barry Guy, Zeena Parkins, Charles Hayward, Butch Morris, Jon Rose, John Oswald.
Affianca all’attività artistica quella didattica, è stata per molti anni docente del corso di sound design presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna ed attualmente insegna esecuzione ed interpretazione della musica elettroacustica presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.
I suoi progetti sonori hanno trovato ospitalità in prestigiosi contesti nazionali ed internazionali, tra cui: Transmediale, Berlino (D); Biennale Arte di Venezia (I); Musée d’Art Moderne et Contemporain de Saint Etienne (F); Biennale de la Danse de Lyon (F); Roma Europa Festival (I); Théâtre National de la Danse Chaillot, Parigi (FR); INNER SPACE, Auditorium San Fedele, Milano (I); Météo Festival, Mulhouse (F); European Media Art Festival, Osnabrueck (D); Museion – Museo d'arte moderna e contemporanea, Bolzano (I); Muséum d’Histoire Naturelle, Toulouse (F); Le Maillon, Théàtre National de Strasbourg (F); Nemo Festival, Parigi (F); Netmage Live Media Festival, Bologna (I); Le Cube Optronica Festival, Londra (UK); électronicittà – GRIM, Marsiglia (F); Cimatics, Brussels (B); MediaSpace, Stuttgard (D); Auditorium Parco della Musica, Roma (I); Globalne Ocieplenie / The MediaGate-Galerie NT, Łódź (PL); Rencontres Audiovisuelles 2009, Lille (F); Live Arts Week / MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna (I); Academie Libanaise des Beaux Arts, Beirut (LB); Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova (I); 21grand-Oakland, Istituto Italiano di Cultura, San Francisco (USA); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (I); Elektra Festival, Montreal (CA); Festival Santarcangelo dei Teatri (I); Danae Festival, Milano (I); Fabbrica Europa, Firenze (I); Théâtre Garonne – Scène européenne - Toulouse (F); Fondazione del Teatro Regio di Torino (I); Transart Festival, Bolzano (I); Short Theatre Festival, Roma (I); MilanoOltre Festival, Milano (I); Gender Bender
international festival, Bologna (I); Tempo Reale Festival, Firenze (I); Angelica Festival, Bologna (I).
danielacattivelli.it
In occasione dell'evento, il Museo per la Memoria di Ustica, che conserva i resti recuperati del velivolo DC9 e l'installazione permanente A proposito di Ustica concepita dall'artista Christian Boltanski in ricordo delle 81 vittime, osserva un'apertura straordinaria dalle ore 20.00 alle 23.00, con una visita guidata gratuita alle ore 20.00 a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
La prenotazione è obbligatoria: tel. 051 6496611 oppure e-mail mamboedu@comune.bologna.it.
Numero max partecipanti: 7 persone.
La rassegna “Attorno al Museo” è promossa dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica con Regione Emilia-Romagna, Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Istituzione Bologna Musei | MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna | Museo per la Memoria di Ustica | Comune di Bologna-Quartiere Navile e fa parte di Bologna Estate 2020, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana di Bologna - Destinazione Turistica.
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