Riflettere la Luce
Cesare Colombo, Ai funerali delle vittime della strage di Piazza Fontana, Milano, 1969
Dal 05 Maggio 2012 al 09 Giugno 2012
Bergamo
Luogo: Shots Gallery
Indirizzo: piazzetta del Santuario 2d (Borgo Santa Caterina)
Orari: martedì-mercoledì 9.30-12; pomeriggio su appuntamento. Giovedì, venerdì e sabato 9.30-12;16-19
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 347 8141887
E-Mail info: info@shotsgallery.it
Sito ufficiale: http://www.shotsgallery.it
Dal 5 maggio al 9 giugno 2012 si tiene alla Shots Gallery di Bergamo una personale di Cesare Colombo, Riflettere la Luce. Un estratto dell’importantissima mostra Life Size, la misura della vita; 20 fotografie che ripercorrono le tappe fondamentali dell’esistenza umana, dalla nascita, all’innamoramento , passando dal lavoro alla solitudine alla fede, fino ad arrivare alla vecchiaia e alla morte. Una riflessione che segue il filo d’Arianna del nostro viaggio terreno.
La mostra si inserisce nel progetto più ampio di Effettobibbia, un’ iniziativa, attiva da qualche anno, legata alla promozione culturale del patrimonio letterario della Scrittura. Essa viene promossa da un comitato nel quale confluiscono associazioni della città diversamente interessate al tema (Ufficio di pastorale biblica della Diocesi di Bergamo, ACLI, Tempio Evangelico di Bergamo, Centro culturale La Porta, Centro culturale Le Grazie, MIA, Fondazione Bernareggi, Centro culturale San Bartolomeo). L’intenzione di fondo di questa attività di promozione è tenere vivo il debito che la nostra storia culturale intrattiene con il “grande codice” della bibbia. Non soltanto scavando negli effetti che la letteratura biblica ha prodotto sulla cultura e sulle arti del nostro passato. Ma anche promuovere forme di nuova fecondità dell’ispirazione biblica in relazione ai nuovi linguaggi della contemporaneità, scommettendo sull’idea che anche oggi il testo della Scrittura può ispirare il lavoro degli artisti. L’edizione 2012 ha come tema «Ieri era oggi, oggi è già domani»: Bibbia e futuro.«Il futuro appartiene alle persone che vedono le possibilità prima che diventino ovvie» (Ted Levitt, guru del marketing alla Harvard Business School).
Il testo biblico scelto per accompagnare la mostra è un passo del Qoelet :
“ Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.
Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per gemere e un tempo per ballare.
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per serbare e un tempo per buttar via.
Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.”
Qoelet 3, 1-8
Cesare Colombo (Lecco 1935) è protagonista da quasi cinquant' anni nella fotografia, e in generale nella comunicazione visiva. Affianca al lavoro di ripresa (architettura, reportage per l'industria, illustrazione editoriale) un impegno di ricerca sulle immagini storiche. Nella prima attività ha operato per riviste come Abitare, Domus, Vie del Mondo e per aziende come IRI, IBM, 3M, Fiera Milano, Bayer, Ciba, Kraft, Enimont, ecc. Dagli anni 70 ha prodotto molti servizi sul lavoro dei designer Italiani, sull' industria del mobile e dell' arredo e sulle mostre specializzate del settore. Nelle sue foto è prevalente l'interesse per l'uomo, protagonista dinamico dell'inquadratura ma anche simbolo delle vicende sociali d'oggi. Significativa è l'antologia Milano veduta interna (Alinari, 1990); più di recente, un completo percorso attraverso le sue immagini è raccolto nel fotolibro Life Size, Photos 1956-2006 Ed Imagna 2009 con testo di Giovanna Calvenzi. Nel 2004 ha curato per le Ed. Agorà l' antologia Lo sguardo critico.Cultura e fotografia in Italia 1943-68. Come ricercatore ha prodotto mostre e fotolibri per editori ed enti pubblici: L'uomo a due ruote (1987); Tra sogno e bisogno e Occhio al cibo per Coop (1985 e 1990); Scritto con la luce per Electa (1987); La fabbrica di immagini per Alinari (1988); Un paese unico. Italia, fotografie 1900-2000, ancora per Alinari; Ferrania. Storie e figure di cinema e fotografia (De Agostini, 2004); AnniCinquanta. La Fotografia (Artificio-Skirà, 2005); Cento anni di imprese (Alinari 24 Ore Cultura, 2010).
La mostra si inserisce nel progetto più ampio di Effettobibbia, un’ iniziativa, attiva da qualche anno, legata alla promozione culturale del patrimonio letterario della Scrittura. Essa viene promossa da un comitato nel quale confluiscono associazioni della città diversamente interessate al tema (Ufficio di pastorale biblica della Diocesi di Bergamo, ACLI, Tempio Evangelico di Bergamo, Centro culturale La Porta, Centro culturale Le Grazie, MIA, Fondazione Bernareggi, Centro culturale San Bartolomeo). L’intenzione di fondo di questa attività di promozione è tenere vivo il debito che la nostra storia culturale intrattiene con il “grande codice” della bibbia. Non soltanto scavando negli effetti che la letteratura biblica ha prodotto sulla cultura e sulle arti del nostro passato. Ma anche promuovere forme di nuova fecondità dell’ispirazione biblica in relazione ai nuovi linguaggi della contemporaneità, scommettendo sull’idea che anche oggi il testo della Scrittura può ispirare il lavoro degli artisti. L’edizione 2012 ha come tema «Ieri era oggi, oggi è già domani»: Bibbia e futuro.«Il futuro appartiene alle persone che vedono le possibilità prima che diventino ovvie» (Ted Levitt, guru del marketing alla Harvard Business School).
Il testo biblico scelto per accompagnare la mostra è un passo del Qoelet :
“ Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.
Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per gemere e un tempo per ballare.
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per serbare e un tempo per buttar via.
Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.”
Qoelet 3, 1-8
Cesare Colombo (Lecco 1935) è protagonista da quasi cinquant' anni nella fotografia, e in generale nella comunicazione visiva. Affianca al lavoro di ripresa (architettura, reportage per l'industria, illustrazione editoriale) un impegno di ricerca sulle immagini storiche. Nella prima attività ha operato per riviste come Abitare, Domus, Vie del Mondo e per aziende come IRI, IBM, 3M, Fiera Milano, Bayer, Ciba, Kraft, Enimont, ecc. Dagli anni 70 ha prodotto molti servizi sul lavoro dei designer Italiani, sull' industria del mobile e dell' arredo e sulle mostre specializzate del settore. Nelle sue foto è prevalente l'interesse per l'uomo, protagonista dinamico dell'inquadratura ma anche simbolo delle vicende sociali d'oggi. Significativa è l'antologia Milano veduta interna (Alinari, 1990); più di recente, un completo percorso attraverso le sue immagini è raccolto nel fotolibro Life Size, Photos 1956-2006 Ed Imagna 2009 con testo di Giovanna Calvenzi. Nel 2004 ha curato per le Ed. Agorà l' antologia Lo sguardo critico.Cultura e fotografia in Italia 1943-68. Come ricercatore ha prodotto mostre e fotolibri per editori ed enti pubblici: L'uomo a due ruote (1987); Tra sogno e bisogno e Occhio al cibo per Coop (1985 e 1990); Scritto con la luce per Electa (1987); La fabbrica di immagini per Alinari (1988); Un paese unico. Italia, fotografie 1900-2000, ancora per Alinari; Ferrania. Storie e figure di cinema e fotografia (De Agostini, 2004); AnniCinquanta. La Fotografia (Artificio-Skirà, 2005); Cento anni di imprese (Alinari 24 Ore Cultura, 2010).
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