Giacomo Quarenghi. Architetto alla Corte degli Zar - Programma di manifestazioni
Dal 02 Marzo 2017 al 02 Marzo 2017
Bergamo
Luogo: Sedi varie
Indirizzo: sedi varie
Enti promotori:
- l’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo
- Osservatorio Quarenghi di Bergamo
Sito ufficiale: http://www.osservatorioquarenghi.org
Nel 2017 ricorre il secondo centenario della morte dell’architetto e disegnatore Giacomo Quarenghi (Rota d’Imagna/Bergamo 1744 - San Pietroburgo1817). Tra i massimi protagonisti della cultura artistica del Settecento europeo, partecipa all’elaborazione del primo linguaggio moderno internazionale.
Venne chiamato dall’Imperatrice Caterina II a Pietroburgo, dove ebbe avvio la sua straordinaria carriera come architetto di Corte degli Zar, nel corso della quale contribuì in modo decisivo a ridisegnare il volto della nuova capitale. La sua carriera, proseguita con i successori al trono Paolo I e Alessandro I, lo condusse a diventare un vero arbitro del gusto dell’età neoclassica.
Il numero e la varietà dei suoi progetti, in gran parte realizzati, è senza pari. Suoi sono veri e propri landmarks della città di San Pietroburgo, come la Banca di Stato, l’Accademia delle Scienze, l'Istituto Smol´nyj e numerosi interventi nel complesso del Palazzo Imperiale (Sala del Trono, Teatro dell’Ermitage).
Oggi l’esplorazione dei disegni di Quarenghi ci restituisce una cifra artistica caratterizzata da un fecondo travaso tra l’invenzione dell’architettura e il fascino rappresentativo del pittore. I prospetti dei suoi progetti, ambientati in seducenti paesaggi di ascendente italiano, evocano il mito mediterraneo proprio della sua epoca.
In occasione del bicentenario, importanti istituzioni culturali si sono riunite in un Comitato internazionale per celebrare l’Anno Quarenghiano, dando vita a un ricco programma di manifestazioni su scala continentale, coinvolgendo musei e istituti che detengono importanti nuclei di disegni quarenghiani, o collegati in vario modo con la vita dell’architetto, oppure implicati nello studio della sua produzione artistica.
A coordinare il programma del Comitato internazionale sono l’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo e l’Osservatorio Quarenghi di Bergamo.
Accanto al Comitato internazionale si è poi sviluppata una Rete bergamasca che riunisce associazioni e istituzioni culturali di Bergamo e del suo territorio che parteciperanno alle celebrazioni con proprie iniziative.
Gli aderenti al Comitato internazionale sono:
In Europa: Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo; Museo Nazionale,Varsavia; Archivio del Moderno, Mendrisio.
In Italia: Gallerie dell’Accademia, Venezia; Accademia di Belle Arti di Venezia; Università Ca’ Foscari, Venezia; Museo Correr, Venezia; Fondazione Giorgio Cini – Istituto di Storia dell’arte, Venezia; Accademia di Brera, Milano; Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche - Gabinetto dei Disegni, Castello Sforzesco, Milano; CISA - Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, Vicenza; Musei Biblioteca Archivio, Bassano del Grappa; Accademia Nazionale di San Luca, Roma; Arciconfraternita dei Bergamaschi in Roma; Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, Roma.
A Bergamo: Comune di Bergamo; Osservatorio Quarenghi; Biblioteca Civica Angelo Mai; Fondazione Accademia Carrara; Fondazione Donizetti; Fondazione Bergamo nella storia; Università degli Studi; Archivio di Stato; Ateneo di Scienze Lettere ed Arti; MIUR-Ufficio Scolastico Regionale Ambito Territoriale di Bergamo; Fondazione Fantoni di Rovetta; Comune di Rota d’Imagna.
Le celebrazioni quarenghiane si svolgeranno inoltre con il patrocinio dell’Ambasciata della Federazione Russa nella Repubblica Italiana e del Consolato Generale della Federazione Russa a Milano.
L’apertura ufficiale dell’Anno Q è in programma per il 2 marzo 2017, con iniziative che si terranno in contemporanea a San Pietroburgo, Mosca, Varsavia, Milano, Roma e Bergamo: al Museo dell’Ermitage a San Pietroburgo si inaugura la mostra del progetto fotografico di Pavel Demidov che rilegge con sguardo contemporaneo gli edifici realizzati da Quarenghi, mentre a Mosca l’Archivio del Moderno di Mendrisio in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Mosca propone una conferenza di Letizia Tedeschi. Incontro di approfondimento anche al Museo Nazionale di Varsavia, con l’intervento di Piotr Kibort che dà il via al progetto di studio e pubblicazione in formato digitale del fondo di disegni quarenghiani.
A partire dal 2 marzo, poi, il Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco di Milano rende fruibile integralmente sul sito Graficheincomune.it il proprio fondo di disegni di Quarenghi. Una Messa in memoria di Quarenghi sarà celebrata nella chiesa dell’Arciconfraternita dei Bergamaschi in Roma.
Due le lapidi dedicate all’architetto che il 2 marzo saranno inaugurate a Bergamo: quella commemorativa voluta dal Comune di Bergamo, che sarà scoperta al Famedio del Cimitero con una cerimonia istituzionale, e la lapide posta a cura dell’Osservatorio Quarenghi sulla facciata della casa di via Donizetti, abitata dal giovane Quarenghi a Bergamo Alta. Si inaugurano invece alla Biblioteca Civica Angelo Mai di Bergamo, che conserva la più vasta raccolta al mondo di disegni quarenghiani, un’esposizione storica e il percorso espositivo che con cadenza settimanale e per tutto il 2017 presenterà al pubblico disegni originali dell’architetto.
Le iniziative si moltiplicheranno poi lungo tutto il corso dell’anno.
In Europa
Il Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo ha in programmaun convegno di studi e un’esposizione di disegni di Quarenghi, il Museo Nazionale di Varsavia celebra in una mostra Quarenghi maestro del Neoclassicismo e pubblica in formato digitale il proprio fondo di disegni, mentre all’Archivio del Moderno e Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate di Mendrisio un’esposizione indaga la presenza di Quarenghi nelle raccolte grafiche degli architetti ticinesi.
In Italia
A Venezia, lo studio e la pubblicazione del fondo dei disegni alle Gallerie dell’Accademia con la collaborazione scientifica dell’Università Ca’ Foscari, ma anche l’esposizione dei disegni architettonici quarenghiani all’Accademia di Belle Arti, la pubblicazione in formato digitale dei disegni di Quarenghi nelle raccolte Fiocco e Pozzi curata da Fondazione Giorgio Cini e la valorizzazione dei materiali quarenghiani del Museo Correr; a Milano, la mostra delle Raccolte storiche quarenghiane dell’Accademia di Brera; al Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza saranno presentati al pubblico i disegni di Quarenghi della collezione Papafava; la mostra “Giacomo Quarenghi al Museo Civico di Bassano del Grappa”; a Roma, il convegno internazionale “Giacomo Quarenghi e la cultura architettonica britannica”, organizzato dall’Accademia Nazionale di San Luca, e l’emissione di un francobollo commemorativo per iniziativa dell’Ordine di Malta.
A Bergamo
La Biblioteca Civica Angelo Mai proporrà la pubblicazione in digitale del fondo di documenti di Francesco Maria Quarenghi, fratello dell’architetto, e la pubblicazione di un nuovo epistolario quarenghiano. Sarà valorizzato con il restauro, lo studio e la pubblicazione, il prezioso, ma ancora poco conosciuto fondo di disegni quarenghiani custodito alla Fondazione Accademia Carrara mentre Fondazione Donizetti dedicherà a Quarenghi un progetto speciale, compresa la messa in scena dell’opera donizettiana “Il borgomastro di Saardam”, che vede protagonista proprio lo zar Pietro I. E ancora: una mostra di fotografie storiche alla Fondazione Bergamo nella storia; la collaborazione scientifica dell’Università degli Studi di Bergamo ad iniziative editoriali e momenti celebrativi con il coinvolgimento di istituzioni russe; esposizione documentaria dell’Archivio di Stato; le lettere dalla Russia del marchese Giuseppe Terzi presentate dall’Ateneo di Scienze Lettere ed Arti. Per valorizzare in chiave didattica l’anno quarenghiano, l’Ufficio Scolastico Territoriale coinvolgerà gli istituti scolastici di Bergamo e del territorio, mentre la Fondazione Fantoni di Rovetta esporrà i disegni di Quarenghi presenti nelle sue raccolte e il Comune di Rota d’Imagna proporrà una mostra che racconta il percorso di Quarenghi tra testi e immagini.
Giacomo Quarenghi (Rota Imagna/Bergamo 1744 – San Pietroburgo 1817)
Grande architetto e raffinato disegnatore, è uno degli artisti più illustri e prolifici del movimento neoclassico europeo. Dopo gli anni giovanili a Bergamo, nei quali si indirizza allo studio della pittura, meno che ventenne si trasferisce a Roma per formarsi come artista negli studi di A.R. Mengs e poi di S. Pozzi. E’ qui che avverte la propria intima vocazione per l’architettura, non scordando però mai la passione per il disegno. I quasi vent’anni trascorsi nella straordinaria meta cosmopolita del Grand Tour, ove andava maturando il rinnovamento del gusto, sono occasione di profondi stimoli culturali, ma anche forieri di poche occasioni di realizzazione professionale. La svolta del suo destino è costituita dall’invito in Russia come Architetto di Corte da parte di Caterina II. Con l’arrivo a Pietroburgo all’inizio del 1780 prende subito avvio una stupefacente e frenetica carriera professionale: la sua arte appassiona Caterina, che vede in lui un interprete autentico delle proprie aspirazioni illuministiche. Sbalorditivo è il numero dei progetti e delle realizzazioni di Quarenghi a Pietroburgo, nelle tenute dei dintorni, ma anche a Mosca e in altri territori dell’impero.
La sua fortuna prosegue con i successori di Caterina la Grande: Paolo I e Alessandro I. Il continuo susseguirsi di impegni professionali gli consente un solo breve rientro in patria (1810-1811), ma è in Russia che nuovi progetti attendono la sua arte, e ove conclude la propria vita.
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