Erik Saglia. A.E. Abstract Existence

Erik Saglia, Sniffinglue, 2014, spray, paper tape, epoxy resin on panel, 150x100x5cm

 

Dal 17 Maggio 2015 al 21 Giugno 2015

Bergamo

Luogo: Palazzo della Misericordia

Indirizzo: via Arena 9

Orari: sabato e domenica 10-13 / 15-18. Altri giorni solo su appuntamento

Enti promotori:

  • Fondazione MIA – Congregazione della Misericordia Maggiore

E-Mail info: elsa.ebarbieri@gmail.com


Sabato 16 maggio 2015 presso il Palazzo della Misericordia, in via Arena 9, nel cuore di città alta, BACO – Base Arte Contempora- nea inaugura A.E Abstract Existence con una personale dell’artista torinese Erik Saglia, la prima presso un’istituzione culturale italiana. La mostra rientra nell’ambito della V edizione di Artdate - le giornate dedicate all’arte contemporanea organizzate da The Blank Contemporary Art.

La mostra, promossa dalla Fondazione MIA – Congregazione della Misericordia Maggiore, è organizzata da BACO – Base Arte Contemporanea, in collaborazione con la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea e The Blank Bergamo Contemporary Art.  

Scotch, vernici spray e resina sono il materiale utilizzato da Erik Saglia (1989, Torino) per rinnovare il concetto di superfi cie pittorica. Il gesto dell’artista, seriale e meccanico, fl uido ed estroso, si inserisce all’interno di una pittura prestabilita, quasi topograficamente, dall’intersezione di linee orizzontali e verticali che ricalcano la struttura della griglia modernista, dalle cui implicazioni ha origine la ricerca dell’artista. Replicando la griglia Erik Saglia la enfatizza e la ristruttura come un fulcro che ordina, conserva, satura, maschera ed evoca colorati camoufl age. La mostra è concepita attraverso una serie di lavori appositamente realizzati per dialogare con uno dei luoghi più importanti e affascinanti della storia di Bergamo. Nel Palazzo di Misericordia, di proprietà della MIA – Congregazione della misericordia Maggiore passarono infatti il pittore Lorenzo Lotto e l’intarsiatore Francesco Capoferri, gli architetti, i pittori, gli scultori, gli stuccatori che realizzarono la decorazione barocca della chiesa di S. Maria Maggiore, insieme a noti musicisti e cantanti provenienti da mezza Europa e chiamati a far parte della prestigiosa cappella musicale della Basilica. La mostra è il risultato fi nale di un lavoro che l’artista ha condotto nello spazio, lavorando quotidianamente alla realizzazione di un ambiente pittorico, capace di includere lo spettatore nell’opera ma allo stesso tempo di risultare leggero e nascosto.  

L’artista interviene su elementi già presenti nel luogo, trasformandoli attraverso la sua pratica pittorica e ridefi nendo il rapporto tra spazio e spettatore, tra visione e fruizione.

Per valorizzare la contaminazione culturale tra contesto autoctono e esperienze internazionali A.E Abstract Existence si inserisce all’interno di un programma espositivo improntato alla sperimentazione dei nuovi codici artistici pittorici. Strutturato come un ciclo di tre mostre, è previsto il coinvolgimento individuale di tre artisti provenienti da contesti culturali diversi – Italia, Inghilterra, America– ma accomunati da un linguaggio comune, quello della reinterpretazione dell’astrazione. Presentati per la prima volta in un contesto istituzionale italiano, a seguire dalla mostra di Erik Saglia, saranno presentati a settembre i lavori di May Hands (1990, Brighton, Gran Bretagna) e nella primavera 2016 di Israel Lund (1980, Vermont). Confermandosi promotore e catalizzatore degli stimoli artistici e dei linguaggi più innovativi dell’arte contemporanea, BACO intende dare voce al pluralismo linguistico e visibilità alle specifi che pratiche artistiche diffuse sui territori della contemporaneità.

Erik Saglia (1989) vive e lavora a Torino, dove frequenta l’Accademia Albertina di Belle Arti. Nel 2012 riceve l’Academy Pride, Premio Nazionale delle Arti, e un anno dopo avvia la collaborazione con Thomas Brambilla Gallery (Bergamo). Nel 2014 la galleria presenta la prima personale dell’artista Sniffi nglue, e lo seleziona per farsi rappresentare a Sphères (a cura di Galleria Continua, Les Moulins, Boissy-Le-Chàtel). Espone a Torino, nella collettiva con Alfredo Aceto e Guglielmo Castelli e a De Generation of Pain- ting (Fondazione 107, 2014), e presso il Dhondt-Dhaenens Museum per Tuinfeest (Deurle, Belgio, 2014).

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