Volti Nicolaiani
Dal 05 Maggio 2023 al 04 Giugno 2023
Bari
Luogo: Museo Civico di Bari
Indirizzo: Strada Sagges 13
Orari: da martedì a sabato: dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30. Domenica e festivi: dalle 9.30 alle 13.30;. Lunedì: chiuso
La mostra d’arte Volti Nicolaiani è interamente dedicata alla figura di San Nicola, patrono di Bari e vescovo di Myra, e ha l’obiettivo di valorizzarne la sua dimensione umana e spirituale.
San Nicola, la sua storia, le sue opere, il suo volto: è ciò che viene catturato, immortalato per la memoria collettiva attraverso lo sguardo e l’arte di Luigia Bressan, artista originaria di Putignano le cui opere dedicate al Santo Patrono di Bari saranno ospitate dal Museo Civico di Bari, dal 5 maggio al 4 giugno 2023, nell’ambito della mostra collettiva Volti Nicolaiani, organizzata e promossa dalla Fondazione Nikolaos.
Una mostra collettiva dedicata al racconto del Santo di Myra in cui saranno presenti anche le opere di numerosi artisti pugliesi tra i quali Adolfo Grassi, Michele Damiani e Gennaro Piccinni e che, attraverso i lavori della scultrice Luigia Bressan offre una lettura elegante e femminile del tema nicolaiano, come lo sono i materiali e le tecniche da lei utilizzate. Fragile e robusta, ruvida e ricca di grazia: è la cartapesta la vera protagonista delle opere dell’artista, quella “carta elegante”, come da lei stessa definita, che prende vita e assume i tratti del volto di San Nicola in un maestoso busto che ritrae con fedeltà e dovizia di particolari il vescovo di Myra, realizzato e donato nel 2018 al Museo Civico di Bari come patrimonio di tutta la città. E ancora, nonostante la sua apparente fragilità, la cartapesta regala corpo e forma scultorea a due corsetti, abiti-scultura settecenteschi che raccontano i miracoli del Santo. Il primo, dal titolo “San Nicola protettore dei naviganti”, cattura l’impeto e il movimento immenso e perenne del mare. Nella parte alta del bustino si staglia una caravella che contiene sulla vela l’immagine sacra del vescovo di Myra, metafora della protezione rivolta ai naviganti affinché siano condotti nella giusta direzione del viaggio. La seconda scultura, intitolata “San Nicola dono d’Amore”, evoca la forma di un abito da sposa settecentesco e contiene due simboli legati al Santo Patrono di Bari: le tre sfere d’oro posizionate sul petto, simbolo di protezione delle donne nubili e un cuore, posizionato sul ventre della scultura, contenente l’immagine iconografica del Santo: simbolo di protezione verso la maternità e i bambini.
Infine, in mostra anche un trittico realizzato in legno, che richiama la forma di una finestra spalancata, metafora del dialogo e del legame, nella vita quotidiana, tra le diversità nell’invocazione del miracolo divino. San Nicola occupa il centro dell’opera e si mostra con il segno benedicente, corredato dai simboli che lo contraddistinguono: il bastone vescovile, le tre sfere d’oro e la Sacra Bibbia. Sui pannelli laterali, invece, appaiono ritratti il “miracolo dei tre fanciulli risorti” e il “miracolo del ragazzo con la coppa d’oro”. La mostra gode del patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Bari, della Camera di Commercio di Bari, de Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise, dell’Università degli Studi e del Politecnico di Bari, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale, di Fondazione Puglia, dell’Acquedotto Pugliese e del Teatro Pubblico Pugliese. Pittrice, scenografa ed esperta nell’Arte della Cartapesta, Luigia Bressan vive e lavora a Putignano (Ba). Avviato il suo percorso artistico come pittrice con uno stile figurativo e con particolare propensione all’illustrazione e al disegno a penna, nel 2000 si avvicina al mondo della cartapesta affiancando, per nove anni, il maestro cartapestaio Franco Giotta nell’ideazione e realizzazione di carri allegorici. Da anni collabora con diverse compagnie teatrali nella progettazione di maschere, scenografie e burattini. Nel 2010 la sua cartapesta inizia ad intrecciarsi al mondo della moda e a salire in passerella, dapprima con estrose maschere-cappello, in seguito con eleganti abiti realizzati interamente in cartapesta e indossati dalle modelle. Nel 2011 Luigia Bressan crea a Putignano una mostra di corsetti realizzati interamente con questo materiale dal titolo “Moda e Cartapesta”.
La mostra realizzata dalla Fondazione Nikolaos con il patrocinio di Regione Puglia, Comune di Bari, Museo Civico di Bari, Camera di Commercio di Bari, Università degli Studi di Bari, Politecnico di Bari, Teatro Pubblico Pugliese, Corpo Consolare Puglia e Basilicata, Acquedotto Pugliese, Fondazione Puglia, Aeroporti di Puglia e Autorità di sistema Portuale.
Con il contributo di Assicurazioni Generali Ag. Mater Ecclesiae, R.C.E. Group, Incoming Puglia Net, Acqua Orsini, Feudi Torrebella e Caffè Cavaliere.
Sponsor tecnici: Staedtler, Grafica 080, Azienda Paulicelli, Scuola di fumetto Grafite, Studio d'Arte Dellino e Holly Agency.
San Nicola, la sua storia, le sue opere, il suo volto: è ciò che viene catturato, immortalato per la memoria collettiva attraverso lo sguardo e l’arte di Luigia Bressan, artista originaria di Putignano le cui opere dedicate al Santo Patrono di Bari saranno ospitate dal Museo Civico di Bari, dal 5 maggio al 4 giugno 2023, nell’ambito della mostra collettiva Volti Nicolaiani, organizzata e promossa dalla Fondazione Nikolaos.
Una mostra collettiva dedicata al racconto del Santo di Myra in cui saranno presenti anche le opere di numerosi artisti pugliesi tra i quali Adolfo Grassi, Michele Damiani e Gennaro Piccinni e che, attraverso i lavori della scultrice Luigia Bressan offre una lettura elegante e femminile del tema nicolaiano, come lo sono i materiali e le tecniche da lei utilizzate. Fragile e robusta, ruvida e ricca di grazia: è la cartapesta la vera protagonista delle opere dell’artista, quella “carta elegante”, come da lei stessa definita, che prende vita e assume i tratti del volto di San Nicola in un maestoso busto che ritrae con fedeltà e dovizia di particolari il vescovo di Myra, realizzato e donato nel 2018 al Museo Civico di Bari come patrimonio di tutta la città. E ancora, nonostante la sua apparente fragilità, la cartapesta regala corpo e forma scultorea a due corsetti, abiti-scultura settecenteschi che raccontano i miracoli del Santo. Il primo, dal titolo “San Nicola protettore dei naviganti”, cattura l’impeto e il movimento immenso e perenne del mare. Nella parte alta del bustino si staglia una caravella che contiene sulla vela l’immagine sacra del vescovo di Myra, metafora della protezione rivolta ai naviganti affinché siano condotti nella giusta direzione del viaggio. La seconda scultura, intitolata “San Nicola dono d’Amore”, evoca la forma di un abito da sposa settecentesco e contiene due simboli legati al Santo Patrono di Bari: le tre sfere d’oro posizionate sul petto, simbolo di protezione delle donne nubili e un cuore, posizionato sul ventre della scultura, contenente l’immagine iconografica del Santo: simbolo di protezione verso la maternità e i bambini.
Infine, in mostra anche un trittico realizzato in legno, che richiama la forma di una finestra spalancata, metafora del dialogo e del legame, nella vita quotidiana, tra le diversità nell’invocazione del miracolo divino. San Nicola occupa il centro dell’opera e si mostra con il segno benedicente, corredato dai simboli che lo contraddistinguono: il bastone vescovile, le tre sfere d’oro e la Sacra Bibbia. Sui pannelli laterali, invece, appaiono ritratti il “miracolo dei tre fanciulli risorti” e il “miracolo del ragazzo con la coppa d’oro”. La mostra gode del patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Bari, della Camera di Commercio di Bari, de Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise, dell’Università degli Studi e del Politecnico di Bari, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale, di Fondazione Puglia, dell’Acquedotto Pugliese e del Teatro Pubblico Pugliese. Pittrice, scenografa ed esperta nell’Arte della Cartapesta, Luigia Bressan vive e lavora a Putignano (Ba). Avviato il suo percorso artistico come pittrice con uno stile figurativo e con particolare propensione all’illustrazione e al disegno a penna, nel 2000 si avvicina al mondo della cartapesta affiancando, per nove anni, il maestro cartapestaio Franco Giotta nell’ideazione e realizzazione di carri allegorici. Da anni collabora con diverse compagnie teatrali nella progettazione di maschere, scenografie e burattini. Nel 2010 la sua cartapesta inizia ad intrecciarsi al mondo della moda e a salire in passerella, dapprima con estrose maschere-cappello, in seguito con eleganti abiti realizzati interamente in cartapesta e indossati dalle modelle. Nel 2011 Luigia Bressan crea a Putignano una mostra di corsetti realizzati interamente con questo materiale dal titolo “Moda e Cartapesta”.
La mostra realizzata dalla Fondazione Nikolaos con il patrocinio di Regione Puglia, Comune di Bari, Museo Civico di Bari, Camera di Commercio di Bari, Università degli Studi di Bari, Politecnico di Bari, Teatro Pubblico Pugliese, Corpo Consolare Puglia e Basilicata, Acquedotto Pugliese, Fondazione Puglia, Aeroporti di Puglia e Autorità di sistema Portuale.
Con il contributo di Assicurazioni Generali Ag. Mater Ecclesiae, R.C.E. Group, Incoming Puglia Net, Acqua Orsini, Feudi Torrebella e Caffè Cavaliere.
Sponsor tecnici: Staedtler, Grafica 080, Azienda Paulicelli, Scuola di fumetto Grafite, Studio d'Arte Dellino e Holly Agency.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 31 ottobre 2024 al 24 febbraio 2025
Milano | Fondazione Prada
Meriem Bennani. For My Best Family
-
Dal 31 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Arezzo | Galleria d’Arte Contemporanea / Sala Sant’Ignazio
Vasari. Il Teatro delle Virtù
-
Dal 31 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025
Roma | Scuderie del Quirinale
Guercino. L’era Ludovisi a Roma
-
Dal 01 novembre 2024 al 15 febbraio 2025
Torino | PAV - Parco Arte Vivente
Adrián Balseca. Cambio de fuerza
-
Dal 29 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Un capolavoro per Milano 2024 - Sandro Botticelli. Adorazione dei Magi
-
Dal 25 ottobre 2024 al 23 marzo 2025
Venezia | Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Roberto Matta 1911 - 2002