Olio d'Artista
Dal 21 Novembre 2014 al 14 Dicembre 2014
Cassano delle Murge | Bari
Luogo: Pinacoteca Comunale - Palazzo Miani Perotti
Indirizzo: piazza Galileo Galilei
Orari: da lunedì a sabato 9.30-12.30 / 16.30-20; domenica 16.30-20
Curatori: Francesco Sannicandro
Enti promotori:
- Edi Media Communication
- Enkomion
- Comune di Cassano delle Murge
- Parco Nazionale dell’Alta Murgia
- Regione Puglia - Assessorato al Mediterraneo
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 080 3072204
E-Mail info: informagiovani@comune.cassanodellemurge.ba.it
Sito ufficiale: http://www.comune.cassanodellemurge.ba.it
EDI Media Communication, in collaborazione con Enkomion – rivista trimestrale di Storia Letteratura e Arte e con la casa editrice Messaggi edizioni, organizza la mostra d’arte contemporanea “Olio d’Artista” che si inserisce all’interno della 13a edizione di “Pane e olio in frantoio”.
Olio d’artista è una iniziativa curata da Francesco Sannicandro che propone elaborazioni, interpretazioni e riuso dei tradizionali contenitori dell’olio: la lattina metallica e la bottiglia di vetro. Avviata nel 2011 con un primo nucleo di artisti e arricchitasi sempre più nel tempo, esalta, attraverso l’arte, il principe della nostra tavola mediterranea, quell’olio d’oliva che rappresenta l’asse portante dell’economia della nostra terra per il quale la Puglia è nota nel mondo.
La mostra Olio d’artista si compone di una sezione di oltre cento opere di artisti, pugliesi e non, che partendo da lattine di alluminio e bottiglie di vetro, un tempo contenenti il prezioso oro della nostra terra, dismettono i panni di semplici contenitori per divenire opere d’arte.
Nel nostro caso, la mostra prevede anche una sezione fotografica, comprendente La terra dell’olio, degli artisti Maria Pansini e Francesco Catalano; le opere di Alessandro Labianca e Angela Carotenuto ed una installazione del maestro Beppe Labianca.
La fantasia, l’estro e la sensibilità degli artisti fanno a gara, utilizzando gli oggetti, per esaltare e valorizzare un prodotto il cui successo è noto anche fuori dai confini nazionali e che vede, in questa mostra, l’arte rendergli omaggio.
«… nella mostra Olio d’artista è l’oggetto stesso che si trasforma in opera d’arte e nel contempo vede realizzarsi la perdita del suo valore d’uso: perde la funzione originale per acquisire altre proprietà, estetiche, simboliche, allusive, analogiche, allegoriche, in taluni casi persino anagogiche […] non siamo nel campo della riciclart, giacché non si tratta di oggetti che hanno già esaurito la loro funzione e attendono di essere abbandonati o riciclati: le lattine e le bottiglie utilizzate sono tutte nel pieno della loro potenziale azione, nuove e non ancora “unte” dall’olio. Potremmo dire che non hanno avuto modo neanche di espletare la funzione per la quale sono state realizzate: contenere l’olio». (Francesco Sannicandro)
Olio d’artista è una iniziativa curata da Francesco Sannicandro che propone elaborazioni, interpretazioni e riuso dei tradizionali contenitori dell’olio: la lattina metallica e la bottiglia di vetro. Avviata nel 2011 con un primo nucleo di artisti e arricchitasi sempre più nel tempo, esalta, attraverso l’arte, il principe della nostra tavola mediterranea, quell’olio d’oliva che rappresenta l’asse portante dell’economia della nostra terra per il quale la Puglia è nota nel mondo.
La mostra Olio d’artista si compone di una sezione di oltre cento opere di artisti, pugliesi e non, che partendo da lattine di alluminio e bottiglie di vetro, un tempo contenenti il prezioso oro della nostra terra, dismettono i panni di semplici contenitori per divenire opere d’arte.
Nel nostro caso, la mostra prevede anche una sezione fotografica, comprendente La terra dell’olio, degli artisti Maria Pansini e Francesco Catalano; le opere di Alessandro Labianca e Angela Carotenuto ed una installazione del maestro Beppe Labianca.
La fantasia, l’estro e la sensibilità degli artisti fanno a gara, utilizzando gli oggetti, per esaltare e valorizzare un prodotto il cui successo è noto anche fuori dai confini nazionali e che vede, in questa mostra, l’arte rendergli omaggio.
«… nella mostra Olio d’artista è l’oggetto stesso che si trasforma in opera d’arte e nel contempo vede realizzarsi la perdita del suo valore d’uso: perde la funzione originale per acquisire altre proprietà, estetiche, simboliche, allusive, analogiche, allegoriche, in taluni casi persino anagogiche […] non siamo nel campo della riciclart, giacché non si tratta di oggetti che hanno già esaurito la loro funzione e attendono di essere abbandonati o riciclati: le lattine e le bottiglie utilizzate sono tutte nel pieno della loro potenziale azione, nuove e non ancora “unte” dall’olio. Potremmo dire che non hanno avuto modo neanche di espletare la funzione per la quale sono state realizzate: contenere l’olio». (Francesco Sannicandro)
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