Iginio De Luca. Se queste mura potessero parlare

Iginio De Luca. Se queste mura potessero parlare. Apulia Land Art 2021. Residenza artistica 2021
Dal 14 Giugno 2021 al 20 Giugno 2021
Alberobello | Bari
Luogo: Casa Rossa
Indirizzo: Strada Comunale Albero della Croce
Curatori: Giuseppe Capparelli
Sito ufficiale: http://www.apulialandartfestival.com
La Casa Rossa di Alberobello, luogo della memoria, apre le sue porte all’artista Iginio De Luca per la residenza Apulia Land Art 2021.
La dimensione collettiva e simbolica della Casa Rossa - descritta qui con le stesse parole di De Luca - diviene contenitore passionale che custodisce memorie, accumula vite, esperienze, sofferenze e gioie umane di generazioni passate e attuali. Sono vicende personali, regionali e nazionali, storie di immigrazione e disagio, storie religiose e belliche, condizioni difficili e precarie di vita in bilico tra abbandono e prigionia, emarginazione, rifugio, sopravvivenza e rinascita in un cortocircuito incessante e tutt’ora attivo tra privato e pubblico, intimità e condivisione.
Un luogo elastico ed eterogeneo a elevata intensità, un archivio ospitale e vitale di urgenze ma anche uno spazio ostile e nemico che obbliga e preclude, che limita e circoscrive, profanato dall’uomo che negli anni passati ne ha alterato lo spirito accogliente e frainteso l’anima nella sua naturale predisposizione al soccorso e alla protezione.
L’idea è di donare voce e luce alla Casa, affidare a Lei, come soggetto pensante e sensibile, la possibilità di parlare e comunicare all’esterno, una regia espressiva visibile anche a distanza di chilometri nel cuore della notte pugliese.
Le frasi che la Casa emetterà saranno il prodotto quasi involontario e alchemico di un gioco dialettico tra Lei e le persone, un compromesso poetico e politico tra la comunità e l’Edificio, una contrattazione semantica filtrata da una serie di dialoghi e scambi che l’artista ha avuto con gli abitanti di Alberobello in questa prima parte della residenza: anziani, figure istituzionali, studenti, insegnanti, donne lavoratrici, bambini, professionisti di tanti settori diversi, collettivi, associazioni culturali.
La realizzazione dell'opera si inserisce nel contesto del progetto “Apulia Land Art -
La memoria è una protesta contro l’oblio” promosso dall’Associazione UnconventioART con il sostegno di Fondazione Casa Rossa e sostenuto da Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito dell’Avviso Pubblico Custodiamo la cultura in Puglia OR.2 “Sostegno alla Cultura e allo Spettacolo - Audience engagement, sviluppo e ricerca” .
La dimensione collettiva e simbolica della Casa Rossa - descritta qui con le stesse parole di De Luca - diviene contenitore passionale che custodisce memorie, accumula vite, esperienze, sofferenze e gioie umane di generazioni passate e attuali. Sono vicende personali, regionali e nazionali, storie di immigrazione e disagio, storie religiose e belliche, condizioni difficili e precarie di vita in bilico tra abbandono e prigionia, emarginazione, rifugio, sopravvivenza e rinascita in un cortocircuito incessante e tutt’ora attivo tra privato e pubblico, intimità e condivisione.
Un luogo elastico ed eterogeneo a elevata intensità, un archivio ospitale e vitale di urgenze ma anche uno spazio ostile e nemico che obbliga e preclude, che limita e circoscrive, profanato dall’uomo che negli anni passati ne ha alterato lo spirito accogliente e frainteso l’anima nella sua naturale predisposizione al soccorso e alla protezione.
L’idea è di donare voce e luce alla Casa, affidare a Lei, come soggetto pensante e sensibile, la possibilità di parlare e comunicare all’esterno, una regia espressiva visibile anche a distanza di chilometri nel cuore della notte pugliese.
Le frasi che la Casa emetterà saranno il prodotto quasi involontario e alchemico di un gioco dialettico tra Lei e le persone, un compromesso poetico e politico tra la comunità e l’Edificio, una contrattazione semantica filtrata da una serie di dialoghi e scambi che l’artista ha avuto con gli abitanti di Alberobello in questa prima parte della residenza: anziani, figure istituzionali, studenti, insegnanti, donne lavoratrici, bambini, professionisti di tanti settori diversi, collettivi, associazioni culturali.
La realizzazione dell'opera si inserisce nel contesto del progetto “Apulia Land Art -
La memoria è una protesta contro l’oblio” promosso dall’Associazione UnconventioART con il sostegno di Fondazione Casa Rossa e sostenuto da Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito dell’Avviso Pubblico Custodiamo la cultura in Puglia OR.2 “Sostegno alla Cultura e allo Spettacolo - Audience engagement, sviluppo e ricerca” .
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