Giovanni Gasparro. Il nuovo teatro del divino
![Ambienti Seminario Vescovile, Museo Diocesano di Molfetta Ambienti Seminario Vescovile, Museo Diocesano di Molfetta](http://www.arte.it/foto/600x450/0b/142827-ambienti_seminario_vescovile.jpg)
Ambienti Seminario Vescovile, Museo Diocesano di Molfetta
Dal 01 Settembre 2023 al 29 Ottobre 2023
Molfetta | Bari
Luogo: Museo Diocesano
Indirizzo: Via Entica della Chiesa
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 348 41 13 699
E-Mail info: info@museodiocesanomolfetta.it
Sito ufficiale: http://www.museodiocesanomolfetta.it
Dall'1 settembre al 29 ottobre 2023 presso il Museo Diocesano di Molfetta verrà ospitata la mostra dell'artista Giovanni Gasparro, originario di Adelfia, dal titolo "Il nuovo teatro del Divino".
Si tratta del primo dei grandi eventi che si terranno nei recuperati spazi del Seminario Vescovile annessi al Museo Diocesano, recuperati grazie ai fondi POR Puglia 2014/2020 Asse VI “Tutela dell’Ambiente e Promozione delle Risorse Naturali e Culturali” - Azione 6.7 “Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale” ed i cui servizi sono stati affidati con gara ad evidenza pubblica alla ATI “Arte in Arte”, costituita da FeArT, Digressione Music, DOT Studio, Fatti d’Arte.
«Nuovi spazi non solo fisici ma soprattutto concettuali, si aprono al dialogo con la Comunità diocesana di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi e oltre, alla vita ecclesiale, alla cultura – afferma Mons. Domenico Cornacchia – e si candidano così, come in questa inaugurale e straordinaria iniziativa espositiva, ad ospitare eventi di grande rilevanza, capaci di intercettare le novità e di attrarre i fermenti di una società che anela sempre più al bello quale via privilegiata di crescita e conoscenza, consolidamento delle nostre radici cristiane, opportunità di relazioni non solo tra vicini ma anche lontani».
Oltre cinquanta le opere pittoriche dell'artista realizzate su vari supporti, dalle tele agli specchi, che raccontano una nuova spiritualità, un nuovo modo di rappresentare il divino ispirandosi ad artisti del calibro di Caravaggio, Ribera, Zurbaran, Guercino, Preti, la più bella pittura del Seicento. Due confronti d’eccezione con le opere del Museo Diocesano attraverso l’accostamento alle opere di Corrado Giaquinto e Bernardo Cavallino.
L'inaugurazione della mostra avverrà venerdì 1 settembre alle ore 20.30 alla presenza dell'artista e della dottoressa Clara Gelao, storica dell’arte e già direttrice della Pinacoteca metropolitana di Bari, il vescovo della diocesi di Molfetta-Giovinazzo-Ruvo-Terlizzi Mons. Domenico Cornacchia, il presidente della Fondazione Museo Diocesano don Angelo Mazzone, il direttore del Museo Diocesano don Michele Amorosini.
Una anteprima dei servizi previsti sarà offerta durante tutto il fine settimana. A partire dalle proiezioni nella sala immersiva, a cura di DOT Studio, che condurranno i visitatori a cospetto di altre opere di Gasparro sparse in luoghi distanti.
Domenica 3 settembre, dalle ore 18.30 alle 20.00 performance teatrali dal titolo “La stòrje de sanda Necòle” avranno luogo nelle sale espositive a cura di Fatti d'Arte.
Sempre Domenica, alle 20.30, chiusura del primo week-end con le note di “Rosso di sera”, le prove di concerto di giovani musicisti selezionati da Digressione Music per cui si esibiranno i talentuosi Dmytro Tereshchenko, Anna Habruk, Viktor Nedvyha.
Si tratta del primo dei grandi eventi che si terranno nei recuperati spazi del Seminario Vescovile annessi al Museo Diocesano, recuperati grazie ai fondi POR Puglia 2014/2020 Asse VI “Tutela dell’Ambiente e Promozione delle Risorse Naturali e Culturali” - Azione 6.7 “Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale” ed i cui servizi sono stati affidati con gara ad evidenza pubblica alla ATI “Arte in Arte”, costituita da FeArT, Digressione Music, DOT Studio, Fatti d’Arte.
«Nuovi spazi non solo fisici ma soprattutto concettuali, si aprono al dialogo con la Comunità diocesana di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi e oltre, alla vita ecclesiale, alla cultura – afferma Mons. Domenico Cornacchia – e si candidano così, come in questa inaugurale e straordinaria iniziativa espositiva, ad ospitare eventi di grande rilevanza, capaci di intercettare le novità e di attrarre i fermenti di una società che anela sempre più al bello quale via privilegiata di crescita e conoscenza, consolidamento delle nostre radici cristiane, opportunità di relazioni non solo tra vicini ma anche lontani».
Oltre cinquanta le opere pittoriche dell'artista realizzate su vari supporti, dalle tele agli specchi, che raccontano una nuova spiritualità, un nuovo modo di rappresentare il divino ispirandosi ad artisti del calibro di Caravaggio, Ribera, Zurbaran, Guercino, Preti, la più bella pittura del Seicento. Due confronti d’eccezione con le opere del Museo Diocesano attraverso l’accostamento alle opere di Corrado Giaquinto e Bernardo Cavallino.
L'inaugurazione della mostra avverrà venerdì 1 settembre alle ore 20.30 alla presenza dell'artista e della dottoressa Clara Gelao, storica dell’arte e già direttrice della Pinacoteca metropolitana di Bari, il vescovo della diocesi di Molfetta-Giovinazzo-Ruvo-Terlizzi Mons. Domenico Cornacchia, il presidente della Fondazione Museo Diocesano don Angelo Mazzone, il direttore del Museo Diocesano don Michele Amorosini.
Una anteprima dei servizi previsti sarà offerta durante tutto il fine settimana. A partire dalle proiezioni nella sala immersiva, a cura di DOT Studio, che condurranno i visitatori a cospetto di altre opere di Gasparro sparse in luoghi distanti.
Domenica 3 settembre, dalle ore 18.30 alle 20.00 performance teatrali dal titolo “La stòrje de sanda Necòle” avranno luogo nelle sale espositive a cura di Fatti d'Arte.
Sempre Domenica, alle 20.30, chiusura del primo week-end con le note di “Rosso di sera”, le prove di concerto di giovani musicisti selezionati da Digressione Music per cui si esibiranno i talentuosi Dmytro Tereshchenko, Anna Habruk, Viktor Nedvyha.
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