Votum feci gratiam accepi. Gli ex voto nella cultura popolare irpina
![Votum feci gratiam accepi. Gli ex voto nella cultura popolare irpina, Dogana dei grani, Atripalda (AV) Votum feci gratiam accepi. Gli ex voto nella cultura popolare irpina, Dogana dei grani, Atripalda (AV)](http://www.arte.it/foto/600x450/e8/16996-votum.jpg)
Votum feci gratiam accepi. Gli ex voto nella cultura popolare irpina, Dogana dei grani, Atripalda (AV)
Dal 12 Agosto 2013 al 30 Agosto 2013
Atripalda | Avellino
Luogo: Dogana dei grani
Indirizzo: piazza Umberto I
Orari: 9-13/ 16-20
Curatori: Soprintendenza BSAE per le province di Salerno e Avellino
Enti promotori:
- Soprintendenza BSAE per le province di Salerno e Avellino
Telefono per informazioni: +39 0825626586 / 0825279257
E-Mail info: paola.apuzza@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.comune.atripalda.av.it
Lunedì 12 agosto 2013, nell’aula centrale della Dogana dei Grani di Atripalda sarà inaugurata la mostra Votum feci gratiam accepi. Gli ex voto nella cultura popolare irpina, curata dalla Soprintendenza BSAE per le province di Salerno e Avellino.
Per la prima volta nella struttura espositiva affacciata sulle rive del Sabato, che detiene la funzione di quinta nella restaurata Piazza Umberto I, sarà in esposizione una serie di ex voto, circa 200 pezzi, provenienti da varie chiese irpine e in deposito, dal dopo terremoto del 1980, nella Dogana dei Grani di Atripalda.
Gli oggetti votivi sono materiale di rilevante interesse etnoantropologico, in quanto raccontano per immagini semplici e simboliche il rapporto del popolo con il divino, la grazia ricevuta in occasioni di incidenti o malattie, le microstorie di famiglie inserite nel grande contesto della Storia, le condizioni sociali di larghe fasce della popolazione meridionale ancora legate ad ancestrali paure di una cultura arcaica e contadina e sono pegno dell’alleanza dell’uomo con Dio. Gli ex voto anatomici, di svariate forme e materie, raccontano anche il progresso che l’evoluzione scientifica ha apportato nella consapevolezza della malattia, visto che nel periodo più antico sono assai generici (uomini donne e bambini a figura intera) poi, nei primi decenni del Novecento, assumono una connotazione sempre più specifica (reni, cuore, fegato, occhi, teste, ecc.). I manufatti sono in gran parte di fattura seriale, di botteghe orafe napoletane, ma non mancano esemplari unici, con lavorazione a sbalzo e a filigrana, alcuni datati e con riportato il nome del donatore o il punzone dell’artigiano.
Saranno, inoltre, esposti sei dipinti su tavola e tela di grande valore storico-artistico provenienti da Forino, Lauro, Taurano che, iconograficamente connotati dalla presenza della figura del donatore, possono essere annoverati nella categoria degli ex voto.
La mostra è stata realizzata dalla Soprintendenza BSAE per le province di Salerno e Avellino in collaborazione con il Comune di Atripalda, la Pro Loco di Atripalda, la rivista Abellinum e la Casa Editrice Il Papavero.
Per la prima volta nella struttura espositiva affacciata sulle rive del Sabato, che detiene la funzione di quinta nella restaurata Piazza Umberto I, sarà in esposizione una serie di ex voto, circa 200 pezzi, provenienti da varie chiese irpine e in deposito, dal dopo terremoto del 1980, nella Dogana dei Grani di Atripalda.
Gli oggetti votivi sono materiale di rilevante interesse etnoantropologico, in quanto raccontano per immagini semplici e simboliche il rapporto del popolo con il divino, la grazia ricevuta in occasioni di incidenti o malattie, le microstorie di famiglie inserite nel grande contesto della Storia, le condizioni sociali di larghe fasce della popolazione meridionale ancora legate ad ancestrali paure di una cultura arcaica e contadina e sono pegno dell’alleanza dell’uomo con Dio. Gli ex voto anatomici, di svariate forme e materie, raccontano anche il progresso che l’evoluzione scientifica ha apportato nella consapevolezza della malattia, visto che nel periodo più antico sono assai generici (uomini donne e bambini a figura intera) poi, nei primi decenni del Novecento, assumono una connotazione sempre più specifica (reni, cuore, fegato, occhi, teste, ecc.). I manufatti sono in gran parte di fattura seriale, di botteghe orafe napoletane, ma non mancano esemplari unici, con lavorazione a sbalzo e a filigrana, alcuni datati e con riportato il nome del donatore o il punzone dell’artigiano.
Saranno, inoltre, esposti sei dipinti su tavola e tela di grande valore storico-artistico provenienti da Forino, Lauro, Taurano che, iconograficamente connotati dalla presenza della figura del donatore, possono essere annoverati nella categoria degli ex voto.
La mostra è stata realizzata dalla Soprintendenza BSAE per le province di Salerno e Avellino in collaborazione con il Comune di Atripalda, la Pro Loco di Atripalda, la rivista Abellinum e la Casa Editrice Il Papavero.
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