Mimmo Paladino. La regola di Piero

Mimmo Paladino, La regola di Piero, Arezzo
Dal 01 Giugno 2020 al 30 Settembre 2020
Arezzo
Luogo: Sedi varie
Indirizzo: sedi varie
Orari: dal martedì alla domenica 10.00-14.00 / 15.00-19.00
Curatori: Luigi Maria Di Corato
Enti promotori:
- Fondazione Guido d’Arezzo
- Patrocinio di
- Comune di Arezzo e per la Fondazione Guido d’Arezzo: Coingas srl
- Fraternita dei Laici
- C-Way
Prolungata: fino al 30 settembre 2020
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0575 356203
Sito ufficiale: http://www.laregoladipiero.wordpress.com
Dopo la chiusura causa Covid-19, l’esposizione che ha fatto registrare oltre 32mila visitatori riapre i battenti. Prevista anche un’iniziativa i più piccoli che saranno coinvolti in una divertente “caccia al tesoro”
Ad Arezzo c’è tempo fino al prossimo 30 settembre per visitare “La regola di Piero”, la grande mostra con cui Mimmo Paladino omaggia Piero della Francesca.
L’esposizione aretina, voluta dalla Fondazione Guido d’Arezzo e dal Comune di Arezzo e curata da Luigi Maria Di Corato, approfondisce il rapporto tra Paladino e una delle figure del passato che più hanno contato nella sua formazione e con la quale ha intrattenuto un dialogo costante in tutta la sua ricerca artistica. Ne nasce un progetto culturale complesso che ha conquistato il pubblico: “La regola di Piero”, conferma quanto il pittore e matematico di Sansepolcro sia stato determinante come fonte di ispirazione non solo a livello estetico, ma anche metodologico e teorico.
In considerazione dell’emergenza sanitaria che ne ha impedito la fruizione, la Fondazione Guido d’Arezzo e il Comune di Arezzo, grazie alla disponibilità dell’artista, hanno deciso di prorogare ulteriormente l’esposizione fino al 30 settembre, con alcune novità.
Diverse le sedi espositive: la Fortezza Medicea ospita un nucleo di opere monumentali capaci di innescare un’importante tensione drammatica con la scabra natura degli spazi.
Sono inoltre visitabili le sedi di Sant’Ignazio con l’istallazione dal titolo “Dormienti”, tra le opere più note e amate di Paladino, e della Galleria di Arte Contemporanea che vede protagonista la pittura.
Completano il percorso altre due tappe fondamentali: la grande croce in foglia d’oro “Senza titolo” del 2016, rispettoso omaggio al capolavoro giovanile di Cimabue nella chiesa di San Domenico e l’istallazione di Porta Stufi dove i vessilli policromi collocati sulle mura, “Bandiere” del 2003 in alluminio, sembrano segnalare un antico trofeo lasciato sul selciato: si tratta di “Elmo”, una delle opere più note dell’artista.
Prevista anche un’attività didattica per i più piccoli che potranno visitare il percorso espositivo in autonomia svolgendo una vera e propria “caccia al tesoro” che avrà come oggetto le oltre 50 opere di Paladino.
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