Luca Pancrazzi. Auto Velox

Luca Pancrazzi. Auto Velox, Museo dei Mezzi di Comunicazione, Arezzo
Dal 08 Giugno 2014 al 26 Luglio 2014
Arezzo
Luogo: Museo dei Mezzi di Comunicazione
Indirizzo: via Ricasoli 22
Orari: Martedì, Giovedì, Sabato e ogni prima Domenica del Mese (9,30-17,30
Curatori: Michela Eremita
Costo del biglietto: ntero € 3; ridotto € 2
Telefono per informazioni: +39 0575 377662
E-Mail info: protocollo@comune.arezzo.it
Sito ufficiale: http://www.museocomunicazione.it
Auto Velox è una selezione delle opere video di Luca Pancrazzi, progettata dall’autore e presentata insieme a una nuova installazione realizzata per l'occasione.
Luca Pancrazzi ci introduce nel suo mondo fatto di immagini in movimento, attraverso una rilettura interna sue opere video più significative legata a una nuova installazione. L’idea di un progetto espositivo per il Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo nasce da Michela Eremita all’interno delle lezioni di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi di Arezzo, dove gli studenti sono stati coinvolti alla preparazione della mostra in una sorta di cantiere laboratorio.
Il carattere del Museo ha sollecitato Luca Pancrazzi ad impostare l’esposizione del suo lavoro seguendo un percorso fortemente legato alla trasmissione del messaggio audio-visivo. I temi centrali della mostra sono il tempo, lo spazio, la ricezione soggettiva e la relazione e/o combinazione degli sguardi soggettivi. Tre i momenti fondanti del percorso espositivo: Il primo, all’ingresso, nasce dallo sdoppiamento di un’opera video (Carborundum, 2001) che porta il sonoro ad insinuarsi lungo lo spazio museale lasciandosi dietro l’immagine; il secondo, nell’Auditorium, è costituito da un’antologia video selezionata specificamente per il Museo, in cui si assiste a quanto - e come - sia centrale nel lavoro di Pancrazzi la riflessione sull’immersione nella temporalità delle immagini. Il terzo è l’installazione site specific nel piano inferiore del Museo, in cui micro-video realizzati nel tempo, ma montati per questa mostra, esaltano la soggettività dello sguardo, pur immessi nella visione collettiva.
“Auto Velox è un omaggio al tempo. (…) Auto Velox è il tempo che lega, che unisce queste opere video." (Luca Pancrazzi)
La visione dell’artista, inglobata nell’opera, trasporta nel proprio tempo la personale condizione temporale del visitatore. Con l’installazione, lo spettatore diventa quindi testimone di questa sovrapposizione e/o sedimentazione di percezioni e del valore intrinseco di ciò che con la vista si acquisisce e si perde attraverso lo scorrere del tempo.
La mostra rientra negli eventi collaterali presentati dalla settimana del Festival (8 – 15 giugno) organizzato da HYPERLINK "applewebdata://B52151FE-85BB-41D4-8153-93CA2CBB589C/www.madeinfilandia.org"MadeinFilandia – luogo d’incontro con vocazione (e residenza) artistica – a Pieve a Presciano (AR).
Luca Pancrazzi nasce a Figline Valdarno (Arezzo) nel 1961.
Dagli anni Novanta è autore di una ricerca basata sull’analisi del medium artistico, sulle sue ramificazioni, sulle possibilità creative dell’errore e dell’uso composito di tecniche e materiali. Dal 1996 viene invitato a partecipare ad una serie di esposizioni internazionali tra cui la Biennale di Venezia (1997), la Triennale di New Dehli (1997), Biennal of Cetinje (1997), Biennal of Valencia (2001), Moscow Biennal of Contemporary Art (2007), Quadriennale di Roma (2008).
Tra i progetti di collaborazione che lo vedono tra i fondatori ricordiamo Importé d’Italie (1982), ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ (1993) e, dal 2010, Madeinfilandia.
Luca Pancrazzi ci introduce nel suo mondo fatto di immagini in movimento, attraverso una rilettura interna sue opere video più significative legata a una nuova installazione. L’idea di un progetto espositivo per il Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo nasce da Michela Eremita all’interno delle lezioni di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi di Arezzo, dove gli studenti sono stati coinvolti alla preparazione della mostra in una sorta di cantiere laboratorio.
Il carattere del Museo ha sollecitato Luca Pancrazzi ad impostare l’esposizione del suo lavoro seguendo un percorso fortemente legato alla trasmissione del messaggio audio-visivo. I temi centrali della mostra sono il tempo, lo spazio, la ricezione soggettiva e la relazione e/o combinazione degli sguardi soggettivi. Tre i momenti fondanti del percorso espositivo: Il primo, all’ingresso, nasce dallo sdoppiamento di un’opera video (Carborundum, 2001) che porta il sonoro ad insinuarsi lungo lo spazio museale lasciandosi dietro l’immagine; il secondo, nell’Auditorium, è costituito da un’antologia video selezionata specificamente per il Museo, in cui si assiste a quanto - e come - sia centrale nel lavoro di Pancrazzi la riflessione sull’immersione nella temporalità delle immagini. Il terzo è l’installazione site specific nel piano inferiore del Museo, in cui micro-video realizzati nel tempo, ma montati per questa mostra, esaltano la soggettività dello sguardo, pur immessi nella visione collettiva.
“Auto Velox è un omaggio al tempo. (…) Auto Velox è il tempo che lega, che unisce queste opere video." (Luca Pancrazzi)
La visione dell’artista, inglobata nell’opera, trasporta nel proprio tempo la personale condizione temporale del visitatore. Con l’installazione, lo spettatore diventa quindi testimone di questa sovrapposizione e/o sedimentazione di percezioni e del valore intrinseco di ciò che con la vista si acquisisce e si perde attraverso lo scorrere del tempo.
La mostra rientra negli eventi collaterali presentati dalla settimana del Festival (8 – 15 giugno) organizzato da HYPERLINK "applewebdata://B52151FE-85BB-41D4-8153-93CA2CBB589C/www.madeinfilandia.org"MadeinFilandia – luogo d’incontro con vocazione (e residenza) artistica – a Pieve a Presciano (AR).
Luca Pancrazzi nasce a Figline Valdarno (Arezzo) nel 1961.
Dagli anni Novanta è autore di una ricerca basata sull’analisi del medium artistico, sulle sue ramificazioni, sulle possibilità creative dell’errore e dell’uso composito di tecniche e materiali. Dal 1996 viene invitato a partecipare ad una serie di esposizioni internazionali tra cui la Biennale di Venezia (1997), la Triennale di New Dehli (1997), Biennal of Cetinje (1997), Biennal of Valencia (2001), Moscow Biennal of Contemporary Art (2007), Quadriennale di Roma (2008).
Tra i progetti di collaborazione che lo vedono tra i fondatori ricordiamo Importé d’Italie (1982), ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ (1993) e, dal 2010, Madeinfilandia.
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