iCons. Percorso emozionale e immersivo tra design tecnologia e ricordi
Dal 30 Giugno 2018 al 19 Agosto 2018
Arezzo
Luogo: Palazzo di Fraternita
Indirizzo: piazza Grande
Curatori: Roberta Galantino
Enti promotori:
- Fondazione Arezzo
- Comune di Arezzo
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Ad Arezzo prende il via iCons: inaugurata oggi (30 giugno) la mostra che propone un viaggio emozionale attraverso 50 anni di design, tecnologia e ricordi.
Le rinascimentali stanze del palazzo di Fraternita si sono vestite di un allestimento hi-tech, capace di trasportare il visitatore indietro nel tempo attraverso oggetti “iconici”, che hanno segnato un’epoca. Un percorso per ripercorrere la storia degli ultimi 50 anni.
Realizzata dalla Fondazione Arezzo Intour con il Comune di Arezzo, e curata dall’architetto Roberta Galantino con la collaborazione del designer Giacomo Semboloni, la mostra gioca con la tecnologia e, grazie all’uso della multimedialità e dei più moderni sistemi di proiezione immersiva, chiede allo spettatore un reale coinvolgimento e una fattiva partecipazione emotiva.
Un originale tributo alla Fiera Antiquaria di Arezzo che ogni prima domenica del mese e il sabato precedente, da ormai 50 anni occupa il centro storico della città toscana, offrendo a visitatori di tutto il mondo oggetti che sono parte della nostra identità.
“La Fiera Antiquaria –commenta Marcello Comanducci, presidente della Fondazione Arezzo Intour e assessore al turismo del Comune di Arezzo – edizione dopo edizione ci trasporta da ormai 50 anni in un universo emotivo, fatto di oggetti più o meno preziosi che sono comunque parte del nostro vissuto e della nostra storia. Da qui l’idea di iCons, una mostra che agli oggetti è dedicata, e che ci sembrata una bella occasione sia per festeggiare la Fiera sia ripercorrere la nostra storia recente. Una storia profondamente segnata dalla tecnologia e dal design protagonisti indiscussi di una rivoluzione che ha investito gusti e stili di vita di ciascuno di noi”.
E così il visitatore sarà immerso in un mondo di suoni, visioni, colori, un percorso reso esclusivo grazie al materiale scientifico offerto dal Museo dei Mezzi di comunicazione e gli oggetti "prestati" dai tanti negozi e antiquari di Arezzo.
Da arredi e complementi dell’epoca agli outfit anni ‘60-‘70-‘80, dalla radio a valvola fino al walkman, dalle televisioni con il tubo catodico a quelle al plasma, dal flipper alle consolle, un allestimento divertente e coinvolgente accompagna alla riscoperta di oggetti divenuti simbolo di preciso momento della storia sociale, sia dal punto di vista tecnico che formale che culturale.
L’iniziativa si inserisce nelle celebrazioni dei 50 anni della Fiera Antiquaria di Arezzo un compleanno che anche “iCons” celebra raccontando ai visitatori la storia di questa manifestazione con pareti interattive e monitor touch dove visualizzare foto, immagini e documenti inediti della Fiera.
La mostra “iCons” è anche l’occasione per festeggiare il centenario della nascita di Achille Castiglioni e tutto quello che il grande maestro ha significato per il design contemporaneo e i suoi protagonisti di oggi. Si espongono infatti, oggetti diversi per genere, materiale o tipologia, ma accomunati dalla stessa intelligenza progettuale, individuata dai designer.
Quando un oggetto diventa icona? Quando è riconosciuto da molte persone? Quando trascende il tempo? Sono molte le possibili risposte e probabilmente ciascuno di noi ne darebbe una diversa; sicuramente un oggetto può essere definito iconico quando rappresenta una fase precisa della storia sociale, sia dal punto di vista tecnico che formale che culturale. Dunque un’icona del design non è più ‘soltanto’ un utensile, una poltrona o un mezzo di trasporto, ma un oggetto che assurge a chiave interpretativa del periodo nel quale è stato progettato, realizzato e utilizzato. Molti degli oggetti esposti hanno rappresentato così bene il periodo nel quale sono nati (e in qualche caso sono stati persino anticipatori del proprio tempo) da essere stati utilizzati dai media – cinema, televisione, pubblicità – come fossero dei veri e propri interpreti, tanto da entrare per sempre nell’immaginario collettivo. Sono oggetti che sanno di storia e che hanno fatto la storia, incredibilmente legati al periodo in cui sono nati e quindi immortali.
Un ringraziamento particolare a Salci Arredamenti, Lorenzo Marmorini Modernariato, Dei Bardi Arte, Lapini, Tuttaluce, Wow Vintage Shop, MUMEC museo dei mezzi di comunicazione, per aver fornito arredi e complementi rappresentanti il design dagli anni ’60 agli anni ‘80”.
Roberta Galantino
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