Gabriele Garbolino Rù. Ritratto multiforme

Gabriele Garbolino Rù. Ritratto multiforme, Il Cassero, Montevarchi (AR)
Dal 22 Aprile 2013 al 02 Giugno 2013
Montevarchi | Arezzo
Luogo: Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento
Indirizzo: via Trieste 1
Orari: giovedì e venerdì 10-13/ 15-18; sabato e domenica 10-13/ 15-19; primo giovedì del mese 21.30-23.30
Telefono per informazioni: +39 055 9108274
E-Mail info: info@ilcasseroperlascultura.it
Sito ufficiale: http://www.ilcasseroperlascultura.it/
Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento, museo civico unico in Italia che per vocazione è interamente dedicato alla scultura, ospita dal 21 aprile al 2 giugno 2013 la mostra “Gabriele Garbolino Rù. Ritratto multiforme” di Gabriele Garbolino Rù, emergente scultore torinese (nato nel 1974), che si è formato all’Accademia Albertina di Torino. Si tratta del terzo di cinque eventi espositivi del progetto “Contemporaneamente…al Cassero! Suggestioni, poetiche, linguaggi e approfondimenti sulla scultura italiana contemporanea”, realizzato dal Comune di Montevarchi, Assessorato alla Cultura, curato dal direttore scientifico de “Il Cassero” Alfonso Panzetta e finanziato insieme alla Regione Toscana nell’ambito di “Toscanaincontemporanea 2012”.
Garbolino è un’artista che modella la materia con una grande forza e impatto visivo creando opere che spaziano dal bronzo all’alluminio, al piombo e alla ghisa, sondando le potenzialità espressive di metalli meno “praticati” per le oggettive difficoltà di fusione. Ultime in ordine di tempo le sue personali a Modena e Agrigento. Le opere di Garbolino si coniugano con la multimedialità grazie alla collaborazione dell’Associazione MACMA e dell’Associazione Fotoamatori Francesco Mochi, due importanti realtà del territorio. Una giovane fotografa, Bianca Baroni, e un video maker di MACMA hanno il compito di rileggere e interpretare le opere dello scultore arricchendo il catalogo curato da Alfonso Panzetta con un testo di Veronica Becattini. La realizzazione del progetto vede poi la partecipazione dell’Associazione “Amici de Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento” per quanto riguarda la logistica e della Cooperativa Itinera C.E.R.T.A. per la segreteria organizzativa e la didattica.
Garbolino è un’artista che modella la materia con una grande forza e impatto visivo creando opere che spaziano dal bronzo all’alluminio, al piombo e alla ghisa, sondando le potenzialità espressive di metalli meno “praticati” per le oggettive difficoltà di fusione. Ultime in ordine di tempo le sue personali a Modena e Agrigento. Le opere di Garbolino si coniugano con la multimedialità grazie alla collaborazione dell’Associazione MACMA e dell’Associazione Fotoamatori Francesco Mochi, due importanti realtà del territorio. Una giovane fotografa, Bianca Baroni, e un video maker di MACMA hanno il compito di rileggere e interpretare le opere dello scultore arricchendo il catalogo curato da Alfonso Panzetta con un testo di Veronica Becattini. La realizzazione del progetto vede poi la partecipazione dell’Associazione “Amici de Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento” per quanto riguarda la logistica e della Cooperativa Itinera C.E.R.T.A. per la segreteria organizzativa e la didattica.
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