Adamo Modesto. Contenitore d’Anima, omaggio ad una città creativa
Dal 04 Settembre 2014 al 21 Settembre 2014
Fabriano | Ancona
Luogo: Nuova Galleria delle Arti
Indirizzo: via Vincenzo Gioberti
Orari: da giovedì a domenica 17-20
Curatori: Giuseppe Salerno
Enti promotori:
- Città di Fabriano
- Provincia di Ancona
- Fondazione CARIFAC
- Regione Marche
- Expo Marche
- InArte
Telefono per informazioni: +39 0732 23114
E-Mail info: info@inartefabriano.it
Sito ufficiale: http://www.adamomodesto.it
Adriano Modesto rende omaggio a Fabriano, città creativa dell’UNESCO e patria universalmente riconosciuta della carta, con una singolare esposizione di opere (Cartostrutture) realizzate con il cartone.
Inoltre il giorno 6 settembre a partire dalle 9.30 l’artista terrà un workshop per FestandoFabriano 2014 sull’uso della carta/cartone riutilizzata in modo creativo. Il workshop è in collaborazione con ExpoMarche e si svolgerà in Piazza del Comune.
“Contenitore” e “contenuto” corrispondono in natura a realtà distinte e riconducibili in modo univoco ad una specifica funzione o sono piuttosto una delle tante astrazioni dell’uomo che, a proprio uso e consumo, si rapporta con entità complesse costringendole in recinti puramente mentali?
Cercando una risposta a questo interrogativo ho raggiunto la convinzione che in natura siamo circondati unicamente da realtà composite ciascuna delle quali trova in sé stessa la giustificazione al proprio esistere. E’ l’uomo invece ad aver progettato e realizzato manufatti che, idonei a soddisfare i suoi bisogni, sono, questi sì, definibili in ragione della loro intrinseca funzione.
E’ dunque in rapporto all’uomo che il “contenere” diviene la funzione da cui discende il concetto di proprietà e di potere. Da allora scrigni, palazzi, mura e confini racchiudono contenuti privati e collettivi.
Per contro, soltanto le produzioni che scaturiscono in modo spontaneo dal sentire immateriale dell’uomo, e quindi l’arte nelle sue tante manifestazioni, rimangono estranee ad ogni attesa di funzionalità e, al pari della natura, non si appigliano ad altra ragion d’essere che non sia quella di esserci.
Accomunate da questa indole autoreferenziale Arte e Natura si mantengono estranee ad ogni tentativo di irreggimentazione perpetrato da chi è più intento a raccontare la vita che a viverla.
Se l’arte ha il potere di indurre alla riflessione, questi sono i pensieri sollecitatimi dalla visione delle più recenti opere di Adamo Modesto. Un artista che, nel suo lungo e articolato percorso, ha spaziato dalla originaria passione per la creta ad un vivo interesse per l’arte digitale. Ma è di certo nella rappresentazione tridimensionale che con maggior forza ne emerge il carattere.
Una tridimensionalità che si manifesta principalmente attraverso le “cartostrutture”, opere prodotte plasmando un materiale “armato”: il cartone.
Avvalendosi di vecchi imballi che hanno assolto alla loro funzione secondaria di contenitori, l’artista rende loro l’originario status di materia perché tra le sue mani possa assumere le forme dettate da uno spirito che, incline al gioco, è governato da grande rigore ed innato senso della costruzione.
Con Modesto la materia-forma-contenitore dimentica la sua funzione originaria e si sublima in materia-forma-contenuto. Attraverso l’arte egli riesce a riscattare un materiale di per sé umile dalle costrizioni cui era stato destinato e, in un intrecciarsi di saperi ed emozioni, lo eleva questa volta a pura forma, ancora contenitore, ma della propria anima.
Giuseppe Salerno
Nato in Abruzzo nel 1936, e diplomato Maestro D’Arte nel 1957 presso l’Istituto d’Arte di Chieti, Adamo Modesto ha potuto contare su insegnanti di notorietà internazionale come Cascella e Leoncillo. Inizialmente molto attivo nel campo della ceramica d’arte, ha acquisito dall’ 86 la tecnica digitale, che egli pratica tutt’ora. Su queste due diverse e successive fasi della sua operatività ha partecipato dal ’58 a un grande numero di collettive in Italia, nonché in Belgio, Brasile, Emirati Arabi, Olanda, Portogallo, Spagna, Ungheria. Ha tenuto personali in Italia e il suo lavoro è stato trasmesso , nel 2005, nel servizio televisivo di RAI EDUCATIONAL “Il sogno di Adamo”. Molte volte premiato, ha realizzato sculture in marmo per la Direzione Generale dell’INPS a Roma, e pannelli in ceramica per il porto di Civitavecchia e per la base spaziale di Cape Canaveral, USA.
Inoltre il giorno 6 settembre a partire dalle 9.30 l’artista terrà un workshop per FestandoFabriano 2014 sull’uso della carta/cartone riutilizzata in modo creativo. Il workshop è in collaborazione con ExpoMarche e si svolgerà in Piazza del Comune.
“Contenitore” e “contenuto” corrispondono in natura a realtà distinte e riconducibili in modo univoco ad una specifica funzione o sono piuttosto una delle tante astrazioni dell’uomo che, a proprio uso e consumo, si rapporta con entità complesse costringendole in recinti puramente mentali?
Cercando una risposta a questo interrogativo ho raggiunto la convinzione che in natura siamo circondati unicamente da realtà composite ciascuna delle quali trova in sé stessa la giustificazione al proprio esistere. E’ l’uomo invece ad aver progettato e realizzato manufatti che, idonei a soddisfare i suoi bisogni, sono, questi sì, definibili in ragione della loro intrinseca funzione.
E’ dunque in rapporto all’uomo che il “contenere” diviene la funzione da cui discende il concetto di proprietà e di potere. Da allora scrigni, palazzi, mura e confini racchiudono contenuti privati e collettivi.
Per contro, soltanto le produzioni che scaturiscono in modo spontaneo dal sentire immateriale dell’uomo, e quindi l’arte nelle sue tante manifestazioni, rimangono estranee ad ogni attesa di funzionalità e, al pari della natura, non si appigliano ad altra ragion d’essere che non sia quella di esserci.
Accomunate da questa indole autoreferenziale Arte e Natura si mantengono estranee ad ogni tentativo di irreggimentazione perpetrato da chi è più intento a raccontare la vita che a viverla.
Se l’arte ha il potere di indurre alla riflessione, questi sono i pensieri sollecitatimi dalla visione delle più recenti opere di Adamo Modesto. Un artista che, nel suo lungo e articolato percorso, ha spaziato dalla originaria passione per la creta ad un vivo interesse per l’arte digitale. Ma è di certo nella rappresentazione tridimensionale che con maggior forza ne emerge il carattere.
Una tridimensionalità che si manifesta principalmente attraverso le “cartostrutture”, opere prodotte plasmando un materiale “armato”: il cartone.
Avvalendosi di vecchi imballi che hanno assolto alla loro funzione secondaria di contenitori, l’artista rende loro l’originario status di materia perché tra le sue mani possa assumere le forme dettate da uno spirito che, incline al gioco, è governato da grande rigore ed innato senso della costruzione.
Con Modesto la materia-forma-contenitore dimentica la sua funzione originaria e si sublima in materia-forma-contenuto. Attraverso l’arte egli riesce a riscattare un materiale di per sé umile dalle costrizioni cui era stato destinato e, in un intrecciarsi di saperi ed emozioni, lo eleva questa volta a pura forma, ancora contenitore, ma della propria anima.
Giuseppe Salerno
Nato in Abruzzo nel 1936, e diplomato Maestro D’Arte nel 1957 presso l’Istituto d’Arte di Chieti, Adamo Modesto ha potuto contare su insegnanti di notorietà internazionale come Cascella e Leoncillo. Inizialmente molto attivo nel campo della ceramica d’arte, ha acquisito dall’ 86 la tecnica digitale, che egli pratica tutt’ora. Su queste due diverse e successive fasi della sua operatività ha partecipato dal ’58 a un grande numero di collettive in Italia, nonché in Belgio, Brasile, Emirati Arabi, Olanda, Portogallo, Spagna, Ungheria. Ha tenuto personali in Italia e il suo lavoro è stato trasmesso , nel 2005, nel servizio televisivo di RAI EDUCATIONAL “Il sogno di Adamo”. Molte volte premiato, ha realizzato sculture in marmo per la Direzione Generale dell’INPS a Roma, e pannelli in ceramica per il porto di Civitavecchia e per la base spaziale di Cape Canaveral, USA.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 29 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Un capolavoro per Milano 2024 - Sandro Botticelli. Adorazione dei Magi
-
Dal 25 ottobre 2024 al 23 marzo 2025
Venezia | Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Roberto Matta 1911 - 2002
-
Dal 26 ottobre 2024 al 04 maggio 2025
Monfalcone | Galleria comunale d’arte contemporanea
DA BOCCIONI A MARTINI. Arte nelle Venezie al tempo di Ungaretti sul Carso
-
Dal 26 ottobre 2024 al 19 gennaio 2025
Perugia | Galleria Nazionale dell’Umbria
L’età dell’oro. I capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria incontrano l’Arte Contemporanea
-
Dal 24 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025
Pisa | BLU | Palazzo d’arte e cultura
HOKUSAI
-
Dal 23 ottobre 2024 al 23 marzo 2025
Genova | Palazzo Ducale
Lisetta Carmi. Molto vicino, incredibilmente lontano