Turning Heads

Johannes Vermeer (1632 - 1675), Ragazza con il cappello rosso, 1665-1667, Olio su pannello, 22.8 × 18 cm, Washington, National Gallery of Art

DAL 20/10/2023 AL 21/01/2024

Anversa

LUOGO: Anversa - Leopold de Waelplaats 1 | Museo KMSKA - Royal Museum of Fine Arts Antwerp

ENTI PROMOTORI:

KMSKA, National Gallery of Ireland, Visitflanders

ORARI: Lun / Mar / Mer / Ven 10 - 17 | Gio / Dom 10 - 22 | Sab 10 - 18

TELEFONO PER INFORMAZIONI: +32 3 224 73 00

SITO UFFICIALE: kmska.be/en/kmska-features-exhibition-turning-heads

PROMOTORI: KMSKA, National Gallery of Ireland, Visitflanders

Una mostra unica con capolavori assoluti provenienti da tutto il mondo di Bruegel, Rubens, Vermeer, Rembrandt e molti altri

Il Museo reale di belle arti di Anversa (KMSKA) in collaborazione con la National Gallery of Ireland presenta Turning Heads, la prima grande mostra dalla sua riapertura. L'esposizione mette in luce la fascinazione degli antichi Maestri per il volto, alla scoperta di come artisti quali Rubens, Bruegel, Rembrandt e Vermeer abbiano sperimentato liberamente con espressioni, giochi di luce ed accessori l'arte del ritratto e di come abbiano esplorato il linguaggio del volto ben prima degli emoji.

Turning Heads raccoglie 76 capolavori belgi ed internazionali, offrendo l'opportunità di trovarsi faccia a faccia con le teste grottesche di Quinten Metsijs, le teste di contadini di Pieter Bruegel, gli studi di teste di Peter Paul Rubens e le tazze "espressive" di Adriaen Brouwer e Rembrandt. L'esposizione racconta come gli artisti dei Paesi Bassi dal XVI al XVII secolo si siano confrontati con il volto in modo giocoso, dallo studio di teste alle tronie.

Gente comune, volti non comuni
Per i loro esperimenti creativi, gli antichi Maestri utilizzavano liberamente modelli anonimi. Gente comune dai volti non comuni. Attraverso cinque temi, la mostra racconta come il fascino per la testa sia diventato un vero e proprio genere.

I visitatori saranno anche invitati a mettersi al lavoro, realizzando una testa da studio, disegnando le loro tronie e provando copricapi, espressioni e luci. In questo modo sperimenteranno passo dopo passo cosa significhi studiare e catturare i volti come artista, accompagnati oltre che da testi descrittivi anche da un racconto audio poetico ed informativo, il cui conduttore discute i temi della mostra in dialogo con l'autrice Heleen Debruyne, lo storico dell'arte Dr. Elmer Kolfin, lo psicologo sociale Dr. Batje Mesquita e il fotografo d'arte Dirk Braeckman.

Study heads
Dalla fine del XV secolo è evidente il diffondersi del fascino per le espressioni facciali, che porta persino a dipinti raffiguranti solo volti. La mostra ne mette a confronto due: Cristo portacroce di Bosch e Gesù tra i dottori di Dürer, che in via eccezionale lascerà il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid.

Nel XVII secolo Maestri come Peter Paul Rubens, Rembrandt e Johannes Vermeer liberarono per la prima volta la testa dal contesto delle scene bibliche e mitologiche. Ciò ha portato a piccole opere intime raffiguranti teste straordinarie. Rubens è cresciuto con le teste dipinte da Bosch, Dürer ed altri predecessori. In Italia venne a conoscenza dei principi dello studio delle teste: disegni, schizzi e dipinti delle teste di modelli anonimi - ritratti da varie prospettive e sempre con un'espressione facciale neutra. A seconda del loro ruolo finale nel dipinto, a questi studi preliminari viene assegnata un'emozione o un'espressione specifica. Così si inseriscono nel tutto, come un puzzle. Turning Heads riunisce i migliori esempi di questo lavoro di studio. Alcune teste sono così realistiche che sembrano fotografie.

"Turning Heads non riguarda i ritratti. Tutto tranne i ritratti, in realtà. Gli artisti si servono di persone che non abbiamo bisogno di riconoscere. Sono quelle teste che mostriamo. Persone molto comuni. Dove il volto racconta la propria storia. Spesso sono piccole opere, eseguite in modo sbalorditivo. Non ti avvicini di più all'artista. "
Dr. Nico Van Hout, responsabile della ricerca sulle collezioni

Climax sorprendente
Nel XVII secolo Frans Hals, Rembrandt e Vermeer portano l'arte delle “teste anonime” ad un culmine sorprendente. Diventano creativi con le teste studiate e i volti espressivi che scoprono durante i loro viaggi nelle Fiandre. Gli artisti iniziano ad usare il viso come un modo per mostrare liberamente le proprie abilità. Aggiungono copricapi e vesti esotiche. Inoltre sperimentano liberamente con le espressioni facciali e la luce. Ragazzo che ride di Frans Hals illustra bene come gli artisti esplorino le emozioni fondamentali. Ciò avviene in modo sfumato o attraverso espressioni estreme come ne La pozione amara di Adriaen Brouwer e ne Il fumatore di Joos Van Craesbeeck. I maestri giocano anche abbondantemente con luci e ombre. Nella Ragazza con il cappello rosso di Vermeer, la luce danza su un cappello con piume esotiche. La sua espressione è misteriosa, invitante. È una delle opere più piccole di Vermeer, ma forse la sintesi ultima del genere delle tronie.

"Dal Getty Museum di Los Angeles alla Gemäldegalerie di Berlino, i migliori musei di tutto il mondo prestano opere dei grandi Mestri per questa mostra. Compresi pezzi di Maestri fiamminghi che altrimenti non sarebbero quasi mai stati visti nel loro paese d'origine. Turning Heads non farà altro che aumentare l'attrattiva internazionale delle Fiandre come nazione d'arte e di Anversa come città d'arte."
Peter De Wilde, CEO Visitflanders