Selezionate le opere per il percorso mostra ideato da Marco Balich.
Expo 2015: Cinque opere d'arte per il Padiglione Italia
Renato Guttuso, La Vucciria, 1974.
L.S.
24/09/2014
Milano - I responsabili del Padiglione Italia hanno stabilito quali opere d’arte saranno ospiti del Palazzo Italia durante l’Esposizione Universale del 2015.
Secondo quanto riportato sulle colonne del quotidiano Il Giorno, oltre alla Ebe di Canova, concessa in prestito dai Musei Civici di Forlì, lungo il percorso ideato dal direttore artistico Marco Balich, il pubblico di Expo incontrerà la Vucciria di Renato Guttuso, proprietà dell’Università di Palermo; due sculture di Demetra, su gentile prestito degli Uffizi e dei Musei Vaticani; e il trapezophoros, un sostegno di mensa in marmo dipinto, fortemente voluto dalla commissione tecnica come forma di riconoscimento simbolica ad una delle eccellenze nostrane, ovvero il Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dell’arma dei Carabinieri, il cui ruolo fondamentale nelle indagini relative alle opere trafugate ha condotto nel 2007 alla sua restituzione da parte del Paul Getty Museum di Los Angeles nel 2007.
I criteri osservati nella selezione delle opere sono stati l’attinenza ai temi dell’alimentazione e del vivaio, motori dell’intera manifestazione intitolata "Nutrire il Pianeta, Energia per la vita", e il significato di ogni pezzo all’interno del progetto di mostra multisensoriale firmato da Balich.
Consulta anche:
L'Ebe di Canova pronta per l'Expo
Il Padiglione Italia di mette in vetrina
Secondo quanto riportato sulle colonne del quotidiano Il Giorno, oltre alla Ebe di Canova, concessa in prestito dai Musei Civici di Forlì, lungo il percorso ideato dal direttore artistico Marco Balich, il pubblico di Expo incontrerà la Vucciria di Renato Guttuso, proprietà dell’Università di Palermo; due sculture di Demetra, su gentile prestito degli Uffizi e dei Musei Vaticani; e il trapezophoros, un sostegno di mensa in marmo dipinto, fortemente voluto dalla commissione tecnica come forma di riconoscimento simbolica ad una delle eccellenze nostrane, ovvero il Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dell’arma dei Carabinieri, il cui ruolo fondamentale nelle indagini relative alle opere trafugate ha condotto nel 2007 alla sua restituzione da parte del Paul Getty Museum di Los Angeles nel 2007.
I criteri osservati nella selezione delle opere sono stati l’attinenza ai temi dell’alimentazione e del vivaio, motori dell’intera manifestazione intitolata "Nutrire il Pianeta, Energia per la vita", e il significato di ogni pezzo all’interno del progetto di mostra multisensoriale firmato da Balich.
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