L’opera sarebbe stata sottratta ad una famiglia ebreo-tedesca di Riga

Lo Chagall trafugato dai nazisti

Scena Allegorica, (1921 ca.) Marc Chagall
 

L.Sanfelice

12/12/2013

“Scena Allegorica” di Marc Chagall, una tra le 1500 opere confiscate nell’appartamento di Cornelius Gurlitt a Monaco di Baviera nel febbraio del 2011, fu sottratta dai nazisti ad una famiglia ebreo-tedesca di Riga.

Il tabloid Bild, ha ricostruito la storia del dipinto fino a rintracciarne la proprietà. Secondo il giornale tedesco, lo Chagall sarebbe stato trafugato insieme ad altri beni dalla Gestapo nell’appartamento della famiglia Blumstein durante l’invasione dell’Unione Sovietica avvenuta nel 1941.

Savely Blumstein, che riuscì a fuggire e si rifugiò negli Stati Uniti, nel 1957 avanzò richiesta di indennizzo per il furto, rivendicando, tra le altre opere, uno Chagall. Per questo il governo tedesco gli versò nel 1981 la somma di 25mila marchi.

Hildebrand Gurlitt, padre del proprietario dell’appartamento in cui è stato rinvenuto il bottino, era un collezionista e mercante d’arte che collaborò con il regime: aveva sempre raccontato di aver ricevuto in dono la tela dal pittore stesso nel 1943.


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