Un nuovo premio dedicato alla fotografia
Historic Photographer of the Year: arte e storia in uno scatto
Uno scorcio dell’Abbazia agostiniana di Jedburgh, in Scozia, nello scatto di Jenné Johnston, effettuato nel 2011 durante una gita scolastica, Foto più votata dal pubblico dell'Historic Photographer of the Year 2017 | Courtesy of Historic Photographer of the Year | © Jenné Johnston
Samantha De Martin
22/11/2017
Mondo - Antichi archi che fendono il cielo, castelli sull’acqua, ma anche la lavagna in una classe di Tuol Sleng, l’ex scuola media trasformata dai Khmer rossi in carcere dell’orrore. Perché la storia, anche se non sempre sfiora le forme gentili della bellezza, va ugualmente ricordata, meglio se in uno scatto, per conservare il senso (o il non senso) che la trasforma in sapiente maestra di vita.
Ed è forse questo l’aspetto più suggestivo dell’Historic Photographer of the Year, il nuovo premio che invita i partecipanti - fotografi da tutto il mondo - a conservare in uno scatto i luoghi storici più affascinanti e che parlano attraverso la loro memoria, rovine e castelli, siti archeologici e cattedrali, ex ospedali militari, i vicoli di Ostuni o le spiagge della Normandia.
Per partecipare non serve necessariamente essere professionisti. Occorre un buon occhio, reso lesto da una cospicua dose di sensibilità, buona tecnica e origianale ingegno.
L’Historic Photographer of the Year, che ha tra i partner ufficiali The History Channel, The Royal Photographic Society e All About History, è frutto dell’incontro tra Trip Historic - la guida turistica online leader per quanto riguarda i siti storici mondiali - e History Hit - un marchio culturale che offre contenuti e approfondimenti da parte di noti storici e accademici del Regno Unito.
L’immagine vincitrice di questa prima edizione, che porta a casa il premio di 2.500 sterline è stata scattata da Matt Emmett di Reading alla RAF Nocton Hall, nella contea del Lincolnshire. Ritrae un corridoio di 400 metri, parte di un ex ospedale militare prestato nel 1984 alle forze americane per accogliere i soldati feriti portati via dall’Iraq durante la prima Guerra del Golfo, oggi abbandonato. Uno scatto “semplice, efficace, capace di trasmettere contenuti importanti e che anziché racchiudere immagini congelate in un passato calcificato, offre l’idea di una storia viva, ancora in corso, percepibile con la coda dell’occhio”.
La foto più votata dal pubblico è stato invece lo scatto di Jenné Johnston che, durante una gita scolastica ha immortalato l’Abbazia di Jedburgh, con la sua affascinante architettura gotica del 1118 circa, un tempo appartenente all'Ordine di Sant'Agostino, e, dal 1917, di proprietà dello Stato e sotto tutela dell'istituto per i beni storici di Scozia.
«Scattare una fotografia storica - ha commentato uno dei giudici del concorso, Dan Snow - significa individuare un grande argomento, alzarsi presto, arrampicarsi su una vetta e aspettare. La vera storia non deve essere sempre un museo o una galleria. Può essere un'avventura vera e propria in mezzo al nulla, dove si inciampa tra i resti in decomposizione del passato. La migliore fotografia storica talvolta cattura siti che potrebbero essere completamente persi per i nostri nipoti».
Ulteriori immagini dei partecipanti all’Historic Photographer of the Year sono disponibili sul sito ufficiale del premio, photographer.triphistoric.com.
Leggi anche:
• FOTO: Ritratti di memorie
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Per partecipare non serve necessariamente essere professionisti. Occorre un buon occhio, reso lesto da una cospicua dose di sensibilità, buona tecnica e origianale ingegno.
L’Historic Photographer of the Year, che ha tra i partner ufficiali The History Channel, The Royal Photographic Society e All About History, è frutto dell’incontro tra Trip Historic - la guida turistica online leader per quanto riguarda i siti storici mondiali - e History Hit - un marchio culturale che offre contenuti e approfondimenti da parte di noti storici e accademici del Regno Unito.
L’immagine vincitrice di questa prima edizione, che porta a casa il premio di 2.500 sterline è stata scattata da Matt Emmett di Reading alla RAF Nocton Hall, nella contea del Lincolnshire. Ritrae un corridoio di 400 metri, parte di un ex ospedale militare prestato nel 1984 alle forze americane per accogliere i soldati feriti portati via dall’Iraq durante la prima Guerra del Golfo, oggi abbandonato. Uno scatto “semplice, efficace, capace di trasmettere contenuti importanti e che anziché racchiudere immagini congelate in un passato calcificato, offre l’idea di una storia viva, ancora in corso, percepibile con la coda dell’occhio”.
La foto più votata dal pubblico è stato invece lo scatto di Jenné Johnston che, durante una gita scolastica ha immortalato l’Abbazia di Jedburgh, con la sua affascinante architettura gotica del 1118 circa, un tempo appartenente all'Ordine di Sant'Agostino, e, dal 1917, di proprietà dello Stato e sotto tutela dell'istituto per i beni storici di Scozia.
«Scattare una fotografia storica - ha commentato uno dei giudici del concorso, Dan Snow - significa individuare un grande argomento, alzarsi presto, arrampicarsi su una vetta e aspettare. La vera storia non deve essere sempre un museo o una galleria. Può essere un'avventura vera e propria in mezzo al nulla, dove si inciampa tra i resti in decomposizione del passato. La migliore fotografia storica talvolta cattura siti che potrebbero essere completamente persi per i nostri nipoti».
Ulteriori immagini dei partecipanti all’Historic Photographer of the Year sono disponibili sul sito ufficiale del premio, photographer.triphistoric.com.
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