Sequela

Maria Cristina Carlini, Khmer, 2016, grès, h cm 200, cm 172, cm 150, ø cm 18 cad.

 

Dal 28 Gennaio 2017 al 19 Febbraio 2017

Bologna

Luogo: Ex Chiesa di San Mattia

Indirizzo: via Sant’Isaia 14

Orari: sabato 28 gennaio 10-24; domenica 29 gennaio 10-20; da giovedì a domenica 16-20, gli altri giorni su appuntamento

Curatori: Leonardo Regano

Enti promotori:

  • Polo Museale dell’Emilia Romagna
  • Nuova Galleria Morone di Milano

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Sito ufficiale: http://www.polomusealeemiliaromagna.beniculturali.it



Nella suggestiva ex chiesa di San Mattia a Bologna, Maria Cristina Carlini partecipa alla mostra collettiva “Sequela”, a cura di Leonardo Regano, promossa dal Polo Museale dell’Emilia Romagna e dalla Nuova Galleria Morone di Milano, dal 28 gennaio al 12 febbraio.
 
Sono coinvolti gli artisti: Bill Viola, Nanda Vigo, Maria Cristina Carlini, Daniela Comani, Davide Benati, Fausta Squatriti, Letizia Cariello, Elisabeth Scherffig, Julia Krahn, Domenico Grenci, Francesco Diluca, Giulia Dall’Olio, Elizabeth Aro, Maurizio Osti, Mariella Bettineschi.
 
L’esposizione nasce da una riflessione laica sul senso del sacro nella vita contemporanea e su come il rapporto con la spiritualità venga oggi vissuto e raccontato dalle arti visive. Il titolo scelto, di derivazione evangelica, è qui proposto in riferimento al testo di Bonhöffer (1937) riprendendo dal pensiero del teologo tedesco la necessità di un approccio alla religione meno dogmatico e più aderente alla rivelazione biblica. Una necessità di un contatto con la religiosità che si riveli non mediato ma intimo, capace di superare la crisi di valori che pervade la cultura occidentale contemporanea.
Le arti visive, cartine tornasole di una società in perenne cambiamento, hanno registrato fin da subito questo nuovo bisogno di spiritualità. Quello che si vuole proporre con “Sequela” è un confronto tra tre generazioni d’artisti per raccontare come negli ultimi quarant’anni sia stato vissuto e sia cambiato questo approccio al sacro e alla spiritualità.
In questo confronto, l’ex Chiesa di San Mattia offre importanti spunti di riflessione agli artisti coinvolti, alcuni dei quali moduleranno il loro lavoro in funzione del luogo ospitante.
 
Gli artisti sono stati selezionati tra giovani proposte e operatori già affermati, in modo da rappresentare un momento di confronto fra la scena artistica regionale, bolognese in particolare, e quella nazionale ed internazionale; un confronto che assume una rilevanza ancora maggiore per il periodo espositivo scelto, in concomitanza di ArteFiera 2017.
 
La scultrice Maria Cristina Carlini è presente con Khmer, un’opera che, con cerchi in grès sovrapposti, richiama per forma e colore le colonne del tempio cambogiano Khmer di “Banteay Srei” del X secolo d.C., un luogo spirituale il cui nome significa “Cittadella delle donne” e un’antica leggenda attribuisce proprio ad una donna la realizzazione delle sculture di divinità addossate alle pareti.
 
Sabato 28 gennaio si terrà inoltre la performance di Julia Krahn alleore 22.30

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