Illuminazione d’avanguardia per il sito Unesco

E luce fu. Nuova vita al Duomo di Monreale

Mosaici della Cattedrale di Santa Maria Nuova, Monreale (Palermo)
 

Francesca Grego

07/12/2024

Palermo - In 850 anni nessuno l’aveva mai visto così. Parliamo del Duomo di Monreale, gioiello della Sicilia arabo-normanna e Patrimonio Unesco dal 2015 grazie ai suoi spettacolari mosaici. È stata appena inaugurata la nuova illuminazione del monumento, pensata per valorizzarne le architetture e lo scintillante manto musivo che ne ricopre integralmente gli interni. Risplendono come non mai le minuscole tessere che compongono le storie dell’Antico e del Nuovo Testamento, mirabile racconto per immagini ora leggibile in ogni dettaglio: dalla Creazione alla vita di Gesù, fino alla maestosa figura del Cristo Pantocrator, che troneggia nell’abside centrale tra schiere di re e profeti, patriarchi, santi, apostoli, angeli, arcangeli, e naturalmente la Vergine, a cui è dedicata la Cattedrale di Santa Maria Nuova. 


Cattedrale di Santa Maria Nuova, Monreale (Palermo)

L’intervento realizzato da Zumtobel, leader internazionale nell’illuminotecnica, ha richiesto un anno e mezzo di lavoro per l’installazione di un impianto d’avanguardia che risulta invisibile agli occhi dei visitatori. “L’obiettivo principale era quello di sviluppare una soluzione illuminotecnica su misura in grado di valorizzare i dettagli intricati e i colori vivaci dei mosaici, preservando la sacralità e l'atmosfera del luogo”, spiega Matteo Cundari, amministratore delegato di Zumtobel Italia: “Ciò richiedeva un sistema visivamente efficace ma anche rispettoso dell’architettura storica del Duomo”.


Cattedrale di Santa Maria Nuova, Monreale (Palermo)

Innovazione tecnologica, eccellenza artistica e sostenibilità si incontrano in un impianto che mette in luce - è il caso di dirlo - l’eccezionale ricchezza artistica e la suggestiva atmosfera di un luogo davvero speciale. Ogni fonte luminosa è stata attentamente calibrata per ottenere una resa cromatica ottimale e illuminare uniformemente l'intero spazio, dalla navata centrale all'altare, fino agli intricati dettagli dei mosaici della volta, valorizzando in particolare i bagliori dell’oro, il colore dominante. 


Cattedrale di Santa Maria Nuova, Monreale (Palermo)

Grazie a un sistema di controllo avanzato l’intensità della luce può essere calibrata in base alle occasioni, dalle celebrazioni liturgiche alle visite turistiche, restituendo ai presenti l’essenza artistica e spirituale del monumento. Contemporaneamente sono stati ultimati importanti lavori di restauro sui mosaici, con la rimozione degli strati di materia opaca che negli anni ne avevano offuscato la superficie e il consolidamento delle tessere musive. 


Cattedrale di Santa Maria Nuova, Monreale (Palermo)

Con 6.340 metri quadri di superficie, i mosaici del Duomo di Monreale sono i più estesi in Italia, secondi nel mondo solo a quelli della Basilica di Santa Sofia a Istanbul. Per realizzarli squadre di artigiani furono condotte in Sicilia direttamente da Bisanzio, dove si unì a loro un numero non trascurabile di maestranze locali. Un’opera che rese unica per sempre la Cattedrale voluta nel XII secolo dal re normanno Guglielmo II, detto il Buono: arrampicato sulle pendici del Monte Caputo insieme a un vasto complesso monumentale, il Duomo di Monreale è un capolavoro senza eguali, simbolo di quella fusione di stili e di culture che fece della Sicilia un laboratorio di civiltà al centro del Mediterraneo. 


Cattedrale di Santa Maria Nuova, Monreale (Palermo)