Nel segno di Carlo Scarpa
Dal 04 Giugno 2014 al 23 Novembre 2014
Venezia
Luogo: Fondazione Querini Stampalia
Indirizzo: Campo Santa Maria Formosa, Castello 5252
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 18. Chiuso il lunedì
Enti promotori:
- Fondazione Querini Stampalia
Prolungata: La mostra è stata prorogata fino al 23 novembre 2014
Costo del biglietto: intero € 10, ridotto € 8
Telefono per informazioni: +39 041 2711411
E-Mail info: s.bossi@querinistampalia.org
Sito ufficiale: http://www.querinistampalia.org
“Una mattina del ’61 alla Querini, quando gli chiedevo che l’acqua alta restasse fuori dal palazzo … lui, guardandomi negli occhi dopo una pausa di attesa: dentro, dentro l’acqua alta, dentro come in tutta la città. Solo si tratta di contenerla, di governarla, di usarla come materiale luminoso e riflettente. Vedrai i giochi della luce sugli stucchi gialli e viola dei soffitti, una meraviglia!”.
Giuseppe Mazzariol, direttore della Fondazione Querini Stampalia di Venezia, rievocava così la genesi degli spazi della sede ridisegnati da Carlo Scarpa, fertili, fin dall’inizio, di contaminazioni luminose.
Scarpa vi ha impresso un segno antico e moderno insieme, talmente carico di energia precorritrice, che la spinta propulsiva non si è esaurita.
Come per gemmazione hanno generato tutt’intorno gli interventi architettonici di Valeriano Pastor, di Mario Botta e hanno ispirato nel tempo un confronto avvincente con altri, diversissimi linguaggi: fotografia, video, musica, danza.
Nel segno di Carlo Scarpa racconta la relazione/contaminazione fra il maestro veneziano e architetti e artisti contemporanei che nel tempo hanno interpretato lo spazio Carlo Scarpa in Fondazione: Margarita Andreu, Ivana Franke, Candida Höfer, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Remo Salvadori e, da ultima Haris Epaminonda. Ma anche la coreografa Sasha Waltz, il compositore Atsuhiko Gondai con il violoncellista Mario Brunello, la fotografa Alessandra Chemollo e il regista Riccardo De Cal.
L’esposizione ne raduna simbolicamente le testimonianze accanto al nucleo di schizzi e disegni, appartenenti all’Archivio della Fondazione, che documentano la fase di concepimento di quegli stessi ambienti da parte del grande architetto: la fecondità del segno di Scarpa e il lavorio creativo nel segno di Scarpa.
Scintilla di tante risonanze è sempre Venezia, frontiera di culture. Per testamento, nel 1868 la lungimiranza di Giovanni Querini volle la Fondazione, con il museo e la biblioteca, aperta alla circolazione del pensiero, con lo sguardo sulla contemporaneità.
Di tutto questo le architetture di Scarpa per la Querini Stampalia sono il manifesto vivo: l’acqua vi scorre dentro e la luce le attraversa, liberamente.
Giuseppe Mazzariol, direttore della Fondazione Querini Stampalia di Venezia, rievocava così la genesi degli spazi della sede ridisegnati da Carlo Scarpa, fertili, fin dall’inizio, di contaminazioni luminose.
Scarpa vi ha impresso un segno antico e moderno insieme, talmente carico di energia precorritrice, che la spinta propulsiva non si è esaurita.
Come per gemmazione hanno generato tutt’intorno gli interventi architettonici di Valeriano Pastor, di Mario Botta e hanno ispirato nel tempo un confronto avvincente con altri, diversissimi linguaggi: fotografia, video, musica, danza.
Nel segno di Carlo Scarpa racconta la relazione/contaminazione fra il maestro veneziano e architetti e artisti contemporanei che nel tempo hanno interpretato lo spazio Carlo Scarpa in Fondazione: Margarita Andreu, Ivana Franke, Candida Höfer, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Remo Salvadori e, da ultima Haris Epaminonda. Ma anche la coreografa Sasha Waltz, il compositore Atsuhiko Gondai con il violoncellista Mario Brunello, la fotografa Alessandra Chemollo e il regista Riccardo De Cal.
L’esposizione ne raduna simbolicamente le testimonianze accanto al nucleo di schizzi e disegni, appartenenti all’Archivio della Fondazione, che documentano la fase di concepimento di quegli stessi ambienti da parte del grande architetto: la fecondità del segno di Scarpa e il lavorio creativo nel segno di Scarpa.
Scintilla di tante risonanze è sempre Venezia, frontiera di culture. Per testamento, nel 1868 la lungimiranza di Giovanni Querini volle la Fondazione, con il museo e la biblioteca, aperta alla circolazione del pensiero, con lo sguardo sulla contemporaneità.
Di tutto questo le architetture di Scarpa per la Querini Stampalia sono il manifesto vivo: l’acqua vi scorre dentro e la luce le attraversa, liberamente.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
haris epaminonda ·
sasha waltz ·
carlo scarpa ·
fondazione querini stampalia ·
michelangelo pistoletto ·
giulio paolini ·
remo salvadori ·
candida h fer ·
riccardo de cal ·
margarita andreu ·
ivana franke ·
atsuhiko gondai ·
mario brunello ·
alessandra chemollo
COMMENTI
-
Dal 20 dicembre 2024 al 04 maggio 2025
Fermo | Palazzo dei Priori
Steve McCurry. Children
-
Dal 20 dicembre 2024 al 04 maggio 2024
Gorizia | Palazzo Attems Petzenstein
Andy Warhol. Beyond Borders
-
Dal 18 dicembre 2024 al 18 dicembre 2024
Venezia | Museo Correr
L’impronta di Andrea Mantegna. UN DIPINTO RISCOPERTO DEL MUSEO CORRER DI VENEZIA
-
Dal 14 dicembre 2024 al 02 marzo 2025
Palermo | Palazzo Abatellis
Attraversamenti. Il Trionfo della morte, Guernica e Crocifissione di Guttuso
-
Dal 12 dicembre 2024 al 23 febbraio 2025
Roma | Palazzo Altemps
Gabriele Basilico. Roma
-
Dal 13 dicembre 2024 al 31 agosto 2025
Roma | Museo dell'Ara Pacis
Franco Fontana. Retrospective