Franco Fontana. Modena dentro
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© Franco Fontana | Franco Fontana, Artemide, 1970
Dal 27 Marzo 2024 al 16 Giugno 2024
Modena
Luogo: Ex Ospedale Estense
Indirizzo: Viale Vittorio Veneto 9
Orari: da mercoledì a venerdì: ore 11-13 | 16-19; sabato, domenica e festivi: ore 11-19
Curatori: Lorenzo Respi
Costo del biglietto: intero 6 € | ridotto 4 € Ingresso libero: ogni mercoledì Biglietto cumulativo: Franco Fontana + Lupo Alberto: 8 €
E-Mail info: biglietteria@fmav.org
Sito ufficiale: http://www.fmav.org
Inaugura il 27 marzo dalle 18 alle 20 negli spazi rinnovati dell’Ex Ospedale Estense la mostra Franco Fontana. Modena dentro, omaggio al grande maestro della fotografia allo scoccare dei suoi 90 anni.
La mostra, a cura di Lorenzo Respi presenta fino al 16 giugno 2024, una selezione di circa 15 opere di Fontana messe a confronto con opere di artisti contemporanei italiani e stranieri, provenienti da collezioni pubbliche e private nazionali.
La scelta delle opere di Franco Fontana si focalizza sulla committenza a partire dagli anni ‘70, di imprese modenesi, nazionali e internazionali che hanno sempre dato carta bianca alla creatività dell’autore.
Nelle foto dell’artista convivono le radici di una tradizione fortemente identitaria, modello affermato in molteplici campi - dalla storia dell’arte al design, dall’innovazione tecnologica al Made in Italy, dalla sensibilità per il bello all’estensione della sua applicazione nella vita quotidiana - e lo sguardo verso un orizzonte più ampio, quello della cultura visiva e dei suoi protagonisti, un patrimonio iconografico impercettibile impresso negli scatti realizzati in oltre sessant’anni di carriera.
Proprio questa spinta verso il “fuori”, la ricerca, ha stimolato anche l’occhio di Fontana ad approfondire e appassionarsi ad opere di artisti viste e conosciute durante i viaggi nel mondo: nascono così le passioni personali per Piet Mondrian, Mark Rothko, Alberto Burri ed altri ancora, che diventano riferimenti visivi inconsci riflettendosi nel suo modo di inquadrare e scattare fotografie, pur rimanendo sempre fedele al proprio stile linguistico sintetico.
La geometria e il colore, il visibile e soprattutto l’invisibile, il tempo e l’attimo sono gli elementi con i quali Franco Fontana scompone la realtà e ricompone l’immagine di ciò che già esiste al di là dell’obiettivo della macchina fotografica.
In mostra sono presenti, per un confronto iconografico immediato e suggestivo, proprio le opere di alcuni artisti moderni e contemporanei cari a Franco Fontana, tra i quali Mimmo Rotella, Christo, Giuseppe Uncini, Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto, Mauro Reggiani, Piero Gilardi.
Franco Fontana nasce a Modena il 9 dicembre 1933. Comincia a fotografare alla fine degli anni 50 dedicandosi a un’attività̀ amatoriale. La sua prima mostra personale è a Modena nel 1968 e data da quell’anno una svolta sostanziale nella sua ricerca. Ha pubblicato oltre 60 libri con editori nazionali e internazionali. Ha esposto in tutto il mondo in Gallerie e Musei con oltre 400 partecipazioni tra collettive e personali. Le sue opere sono in oltre 50 collezioni di Musei in tutto il mondo.
La mostra, a cura di Lorenzo Respi presenta fino al 16 giugno 2024, una selezione di circa 15 opere di Fontana messe a confronto con opere di artisti contemporanei italiani e stranieri, provenienti da collezioni pubbliche e private nazionali.
La scelta delle opere di Franco Fontana si focalizza sulla committenza a partire dagli anni ‘70, di imprese modenesi, nazionali e internazionali che hanno sempre dato carta bianca alla creatività dell’autore.
Nelle foto dell’artista convivono le radici di una tradizione fortemente identitaria, modello affermato in molteplici campi - dalla storia dell’arte al design, dall’innovazione tecnologica al Made in Italy, dalla sensibilità per il bello all’estensione della sua applicazione nella vita quotidiana - e lo sguardo verso un orizzonte più ampio, quello della cultura visiva e dei suoi protagonisti, un patrimonio iconografico impercettibile impresso negli scatti realizzati in oltre sessant’anni di carriera.
Proprio questa spinta verso il “fuori”, la ricerca, ha stimolato anche l’occhio di Fontana ad approfondire e appassionarsi ad opere di artisti viste e conosciute durante i viaggi nel mondo: nascono così le passioni personali per Piet Mondrian, Mark Rothko, Alberto Burri ed altri ancora, che diventano riferimenti visivi inconsci riflettendosi nel suo modo di inquadrare e scattare fotografie, pur rimanendo sempre fedele al proprio stile linguistico sintetico.
La geometria e il colore, il visibile e soprattutto l’invisibile, il tempo e l’attimo sono gli elementi con i quali Franco Fontana scompone la realtà e ricompone l’immagine di ciò che già esiste al di là dell’obiettivo della macchina fotografica.
In mostra sono presenti, per un confronto iconografico immediato e suggestivo, proprio le opere di alcuni artisti moderni e contemporanei cari a Franco Fontana, tra i quali Mimmo Rotella, Christo, Giuseppe Uncini, Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto, Mauro Reggiani, Piero Gilardi.
Franco Fontana nasce a Modena il 9 dicembre 1933. Comincia a fotografare alla fine degli anni 50 dedicandosi a un’attività̀ amatoriale. La sua prima mostra personale è a Modena nel 1968 e data da quell’anno una svolta sostanziale nella sua ricerca. Ha pubblicato oltre 60 libri con editori nazionali e internazionali. Ha esposto in tutto il mondo in Gallerie e Musei con oltre 400 partecipazioni tra collettive e personali. Le sue opere sono in oltre 50 collezioni di Musei in tutto il mondo.
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