Alec Von Bargen. Veritas Feminae
Dal 03 Maggio 2014 al 18 Maggio 2014
Soncino | Cremona
Luogo: Ex Filanda Meroni di Soncino
Indirizzo: via Cattaneo
Enti promotori:
- Regione Lombardia
- Comune di Soncino
E-Mail info: alec360@alec360.com
Sito ufficiale: http://www.alecvonbargen.com/
La collaborazione tra l’artista Alec Von Bargen, rappresentato dalla Nuova Galleria Morone di Milano e il Rotary Club di Soncino ha permesso di progettare la mostra “Veritas Feminae” prevista, dal 3 al 18 maggio 2014, nei locali della ex Filanda Meroni, un edificio storico facente parte dello splendido complesso architettonico che fa da cornice alla rocca sforzesca di Soncino.
Una mostra di alto livello dell’artista di origine americana che si pone come obiettivo una riflessione sulla condizione delle donne emarginate. Il visitatore si troverà di fronte ad una raccolta di fotografie/installazioni/video ispirati da racconti personali femminili che si traducono in una confessione universale sulla condizione delle donne; un viaggio colto, simbolico ed al tempo stesso provocatorio sullo status femminile.
“Veritas Feminae” è dunque il tema di questa esposizione del maestro Alec Von Bargen, artista di professione, fotografo per ispirazione, drammaturgo da “ostinazione”, attore per dedizione e viaggiatore del mondo. Nato a New York, cresciuto in Inghilterra e Messico, da genitori tedeschi, l’autore continua il suo percorso artistico dopo le esposizioni a Mosca, a Palm Beach, Londra, a Monte Carlo e, nel 2011, alla 54a Biennale di Venezia quale rappresentante del Costa Rica.
Una mostra, un evento internazionale itinerante che prevede, oltre a Soncino, esposizioni a Shangai, Hong Kong, New York, Denver, Mexico City, Milano. Il riconoscimento internazionale già tributato all’artista, la tematica di estremo risalto e attualità nonché il contesto storico culturale in cui si pone la progettata mostra ha permesso il patrocinio della regione Lombardia oltre a quella del Comune di Soncino.
“Le immagini di queste donne – ha detto Paolo Lombardi presidente del Rotary Club Soncino – creano analogie parallele con donne importanti della storia proprio per togliere la donna emarginata dell’anonimato e dunque dar loro una voce. Non e’ una mostra che mette in evidenza la violenza sulle donne. Son tutte donne forti, che nel loro momento hanno causato polemica per la loro forza e la convinzione con la quale hanno vissuto la loro vita.”
Ma per capire perfettamente il senso di questa esposizione, vediamo nel dettaglio chi sono queste protagoniste:
• Una donna maltrattata dal sud della Spagna, Sara Teasdale, diventa la prima vincitrice femmina del premio Pulitzer per la poesia.
• Una drogata dai capelli fucsia a Union Square, New York City diventa Nancy Spungen di Sid e Nancy, famosa compagna di Sid Vicious dei Sex Pistols.
• Una profuga cambogiana in Myanmar diventa Isadora Duncan, la ballerina pionieristica, comunista.
• Un artista androgino bipolare da Chicago diventa la romanziera francese e femminista per eccellenza, George Sand.
• Una donna araba in una piccola città nella periferia di Gerusalemme, la testa coperta e il discreto contorno di un sorriso sotto dal suo hijab diventa non solo la rappresentazione del conflitto israeliano/palestinese, ma anche l’incarnazione della venerata e al stesso tempo disprezzata Golda Meir.
• Un artista di installazione tatuata da Londra diventa la controversa messicana ‘La Malinche’.
• Due mendicanti, una del Delta dell’Irrawaddy, l’altra dalla Cambogia, rappresentano non solo i molteplici conflitti storici ai confini dei paesi del sudest asiatico, ma diventano anche il nucleo di due delle donne più affascinanti della storia: Regina Elizabeth I e Maria Stuarda regina di Scozia.
• Una prostituta dalla valle di Kathmandu diventa Penelope di Omero in attesa del ritorno del suo amato Ulisse.
• Una ragazza abbandonata che vive nella Penn Station della città di New York diventa la travagliata e ammirata Eleonora Fagan, conosciuta meglio come Billie Holiday.
• Una donna cieca in India centrale diventa la violoncellista prodiga e vittima della sclerosi multipla – Jacqueline Du Pré.
• Una giovane ragazza vietnamita venduta per pochi centesimi ai turisti dalla propria famiglia diventa Maria Maddalena.
In uno dei ritratti collabora anche l’artista Lyndsey Wardrop che sarà presente il giorno 3 maggio alle 17,30 in occasione dell’inaugurazione.
GIi sponsor principali del progetto ‘Veritas Feminae’: FourStars Srl e Rotary Club di Soncino. L’esposizione di Alec Von Bargen si svolgerà nell’ambito di un mese, dove è tradizionalmente massima l’affluenza di visitatori alla rocca sforzesca e al borgo di Soncino ricco di importanti testimonianze storiche e verrà dedicata alla campagna mondiale Rotary di eradicazione della poliomielite “End polio Now”.
Paolo Lombardi
Una mostra di alto livello dell’artista di origine americana che si pone come obiettivo una riflessione sulla condizione delle donne emarginate. Il visitatore si troverà di fronte ad una raccolta di fotografie/installazioni/video ispirati da racconti personali femminili che si traducono in una confessione universale sulla condizione delle donne; un viaggio colto, simbolico ed al tempo stesso provocatorio sullo status femminile.
“Veritas Feminae” è dunque il tema di questa esposizione del maestro Alec Von Bargen, artista di professione, fotografo per ispirazione, drammaturgo da “ostinazione”, attore per dedizione e viaggiatore del mondo. Nato a New York, cresciuto in Inghilterra e Messico, da genitori tedeschi, l’autore continua il suo percorso artistico dopo le esposizioni a Mosca, a Palm Beach, Londra, a Monte Carlo e, nel 2011, alla 54a Biennale di Venezia quale rappresentante del Costa Rica.
Una mostra, un evento internazionale itinerante che prevede, oltre a Soncino, esposizioni a Shangai, Hong Kong, New York, Denver, Mexico City, Milano. Il riconoscimento internazionale già tributato all’artista, la tematica di estremo risalto e attualità nonché il contesto storico culturale in cui si pone la progettata mostra ha permesso il patrocinio della regione Lombardia oltre a quella del Comune di Soncino.
“Le immagini di queste donne – ha detto Paolo Lombardi presidente del Rotary Club Soncino – creano analogie parallele con donne importanti della storia proprio per togliere la donna emarginata dell’anonimato e dunque dar loro una voce. Non e’ una mostra che mette in evidenza la violenza sulle donne. Son tutte donne forti, che nel loro momento hanno causato polemica per la loro forza e la convinzione con la quale hanno vissuto la loro vita.”
Ma per capire perfettamente il senso di questa esposizione, vediamo nel dettaglio chi sono queste protagoniste:
• Una donna maltrattata dal sud della Spagna, Sara Teasdale, diventa la prima vincitrice femmina del premio Pulitzer per la poesia.
• Una drogata dai capelli fucsia a Union Square, New York City diventa Nancy Spungen di Sid e Nancy, famosa compagna di Sid Vicious dei Sex Pistols.
• Una profuga cambogiana in Myanmar diventa Isadora Duncan, la ballerina pionieristica, comunista.
• Un artista androgino bipolare da Chicago diventa la romanziera francese e femminista per eccellenza, George Sand.
• Una donna araba in una piccola città nella periferia di Gerusalemme, la testa coperta e il discreto contorno di un sorriso sotto dal suo hijab diventa non solo la rappresentazione del conflitto israeliano/palestinese, ma anche l’incarnazione della venerata e al stesso tempo disprezzata Golda Meir.
• Un artista di installazione tatuata da Londra diventa la controversa messicana ‘La Malinche’.
• Due mendicanti, una del Delta dell’Irrawaddy, l’altra dalla Cambogia, rappresentano non solo i molteplici conflitti storici ai confini dei paesi del sudest asiatico, ma diventano anche il nucleo di due delle donne più affascinanti della storia: Regina Elizabeth I e Maria Stuarda regina di Scozia.
• Una prostituta dalla valle di Kathmandu diventa Penelope di Omero in attesa del ritorno del suo amato Ulisse.
• Una ragazza abbandonata che vive nella Penn Station della città di New York diventa la travagliata e ammirata Eleonora Fagan, conosciuta meglio come Billie Holiday.
• Una donna cieca in India centrale diventa la violoncellista prodiga e vittima della sclerosi multipla – Jacqueline Du Pré.
• Una giovane ragazza vietnamita venduta per pochi centesimi ai turisti dalla propria famiglia diventa Maria Maddalena.
In uno dei ritratti collabora anche l’artista Lyndsey Wardrop che sarà presente il giorno 3 maggio alle 17,30 in occasione dell’inaugurazione.
GIi sponsor principali del progetto ‘Veritas Feminae’: FourStars Srl e Rotary Club di Soncino. L’esposizione di Alec Von Bargen si svolgerà nell’ambito di un mese, dove è tradizionalmente massima l’affluenza di visitatori alla rocca sforzesca e al borgo di Soncino ricco di importanti testimonianze storiche e verrà dedicata alla campagna mondiale Rotary di eradicazione della poliomielite “End polio Now”.
Paolo Lombardi
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