La città svizzera capitale dell'urban art
A spasso per Basilea tra i colori della street-art
Il murale del collettivo The London Police nel centro di Basilea | Courtesy basel.com
Samantha De Martin
07/09/2021
Muri e facciate simili a gigantesche tele d’autore. Grazie alla potenza della vernice a spray che accende strade e quartieri, Basilea assomiglia a un esteso museo a cielo aperto, una variegata perla a colori affacciata sul Reno.
Non ci sono solo i capolavori sparsi negli oltre 40 musei della città, i Picasso, gli incantesimi meccanici di Jean Tinguely o le monumentali tracce di architettura futuristica firmata Herzog & de Meuron ad avvolgere d’incanto il visitatore che si aggira nella città del Carnevale tra i più suggestivi al mondo.
Per chi volesse andare a caccia di bellezza en plein air, anche gli spazi pubblici di quella che, a buon diritto, è considerata la capitale culturale della Svizzera, accolgono highlight urbani sorprendenti, graffiti e opere di street art di maestri nazionali e internazionali.
Street art a Basilea | Courtesy basel.com
La visita alla città non può prescindere da una passeggiata tra autentici capolavori di arte di strada a cielo aperto che si allargano dal centro alla periferia e che, già negli anni Ottanta, avevano consegnato a Basilea lo scettro di hotspot svizzero dei graffiti. Da allora l’urban art è andata sempre più affermandosi come corrente artistica riconosciuta e gli artisti di strada possono dare sfogo - quasi sempre legalmente - al proprio estro in diversi luoghi della città.
Da Invader a The London Police, da Espo a Chromeo sono numerose le grande firme di strada che hanno eletto a tela le facciate degli edifici basilesi. Negli ultimi anni in città sono state infatti concesse sempre più superfici a disposizione degli street artist. In alcuni luoghi le opere vengono sostanzialmente tollerate, in altre zone si tratta di veri e propri lavori su commissione.
A caccia di street art in compagnia del “mediatore dei muri”
Purtroppo non sempre le fantasiose opere dei writer balzano agli occhi con facilità. Per questo a Basilea prenotare un biglietto per una visita guidata alla scoperta dei più celebri capolavori di strada è molto consigliato. Un nome da segnare sul taccuino per chiunque vada a caccia di street art nella città svizzera è quello di Philipp Brogli, il “mediatore dei muri”, come si definisce il promotore artistico che dal 2004 contribuisce a far conoscere la cultura dei graffiti urbani e dei murales a esperti o semplici appassionati.
Brogli fa da intermediario tra gli street artist e i committenti che decidano di accendere le pareti grigie. Per questo ha deciso di fondare Artstübli, una piattaforma dedicata all’arte e alla cultura urbana che riunisce i multicolori fili della scena artistica urbana svizzera, dai graffiti alla street art. Nel 2014 Artstübli è diventata una galleria e occupa oggi uno spazio privilegiato di 125 metri quadri negli edifici della Markthalle Basel.
Artstübli, Basilea | Courtesy basel.com
Oltre a mostre appositamente curate, Brogli trasmette e coordina progetti come dipinti di facciate spaziali, interior design, eventi. Ma soprattutto organizza, su richiesta, veri e propri tour guidati in inglese, francese e tedesco (e nella bella stagione anche in scooter o in bicicletta) per aiutare il pubblico a orientarsi nella ricerca e nella selezione delle opere di street art. A lui spetta la paternità di un messaggio fondamentale: i graffiti non sono solo scarabocchi.
“L'arte urbana - si legge sul sito di Artstübli - comprende uno spettro di correnti subculturali molto diversificate degli ultimi 30 anni. Termini come graffiti, lowbrow, street art o fumetti si fondono con le idee classiche dell'arte. Vengono reinterpretati e acquisiscono un nuovo contesto attraverso variazioni basate su mezzi di design non convenzionali. Dopo aver trascorso decenni nell'underground della cultura hip hop e skateboard, l'arte urbana ha ora trovato la sua strada nella coscienza pubblica, nei media, nei festival di arte urbana in tutto il mondo e nella scena delle gallerie. Immaginare la città come una galleria a cielo aperto è stata una delle caratteristiche più importanti dell'arte urbana sin dai suoi inizi. Così, i non-luoghi a volte poco appariscenti si trasformano in gemme radiose".
Il murales più grande della Svizzera
Ma il grande scrigno della street art basilese è senza dubbio l’area Bell, dove, da agosto 2020, grandeggia la più grande opera di street art di Basilea. In occasione dell’evento Change of Colours oltre 30 artisti arrivati da tutto il mondo hanno dipinto una parete di 1700 metri quadrati dando vita al più grande murales mai realizzato in Svizzera. A sostenere il progetto è stata l’associazione Urbane Kunst, nume tutelare dell’arte urbana basilese, il cui obiettivo è quello di promuovere le forme d'arte Graffiti e Street art, fornendo agli artisti locali una piattaforma in grado di favorire un network creativo.
L’opera più conosciuta: un graffito...in divenire
Se vi trovate in centro città, il graffito della Gerbergässlein è certamente l'opera d'arte di strada da non perdere nel cuore di Basilea. C’è sempre qualcuno intento a fotografare l'enorme opera commissionata dal Rock Bar L’Unique, che ha sede proprio di fronte. Vi sono raffigurate le star della musica più prestigiose al mondo, da Kurt Cobain ai Beatles. Non riuscite a individuare il vostro beniamino? Nessun problema, basta suggerire all’oste il nome del vostro idolo e chissà che, in futuro, non lo vediate sbucare all’interno dell’opera.
Gerbergässlein | Courtesy basel.com
Colori sulla “Line”
Se arrivate in treno a Basilea, poco prima di entrare in stazione, puntate lo sguardo verso le lettere lungo i binari che corrono verso ovest fino al Schwarzwaldbrücke. Ad accogliervi saranno innumerevoli personalità realizzate a partire dagli anni Ottanta da writer di tutta Europa. Benvenuti nella “Line” di Basilea, celebre hotspot del graffitismo internazionale, dove qualcuno rischia anche la pelle pur di lasciare la propria scritta accanto ai binari del treno.
Per ammirare le opere, la visuale migliore (e sicura) sulla colorata linea ferroviaria si gode dalla Singerstrasse, dal ponte di Gellert o dalla passeggiata di St. Albanteich.
Un’impressionante opera di The London Police
Nella Lyss, nel cuore di Basilea, alle spalle del ristorante zur Harmonie grandeggia invece il murale del collettivo di artisti inglesi The London Police.
Ritrae una seducente Zoe Scarlett, pinup e burlesque-performer di Basilea, circondata da buffi astronauti, classici omini-smiley intenti a fotografarla e a flirtare con la donna distesa.
Galli e videogiochi tra i muri della città
Camminando per Basilea, oltre al mitico Basilisco, potrebbe capitarvi di imbattervi nelle scene di Space Invader, lo storico videogioco sviluppato nel 1978 da Tomohiro Nishikado.
Con questi interventi l’artista Invader lascia la sua inconfondibile impronta tra i muri e le facciate della città.
Un altro nome conosciuto nel panorama della street art basilese è quello della street artist TIKA. Il suo enorme gallo si può ammirare nei pressi della Heuwaage.
Space Invader, Basilea | Courtesy basel.com
Un’area colorata tra le tre nazioni
"Guten Tag", "Bonjour", "Grüezi". Benvenuti nell'angolo dei tre paesi di Basilea, punto di incontro di tre nazioni - Germania, Francia e Svizzera - tre lingue e tre culture. Dalla vivace strada che costeggia il Klybeckquai, il porto nel Reno, è possibile passeggiare imbattendosi in innumerevoli graffiti. Spesso sono un po' nascosti o visibili soltanto dal lato opposto del bacino portuale. Molti di questi decorano i carri merci sui binari di servizio, il cosiddetto "Wagenplatz", il lato posteriore dei cartelli stradali o le pareti degli edifici industriali.
Wagenplatz Hafen, Basilea | Courtesy basel.com
I murales “effimeri” (e dinamici) di “Schänzli”
Accanto ai murales “in divenire”, destinati a popolarsi in base al gusto del pubblico, esistono anche i lavori con vita brevissima continuamente ricoperti dagli interventi di altri artisti, generalmente del posto. Il cosiddetto “Schänzli” è un hotspot particolarmente apprezzato, punto di incontro privilegiato per gli esponenti della scena urban art. Si trova nelle immediate vicinanze dello stadio St. Jakob, teatro delle sfide interne della locale squadra di calcio del Basilea. La presenza di motivi artistici creati da tifosi sfegatati infatti non è casuale. Queste scritte hanno vita breve e i muri vengono continuamente ricoperti dagli interventi degli artisti. Per questo visitare lo "Schänzli" a distanza di poche settimane potrebbe riservare nuove inedite sorprese.
Graffiti nell'area Schänzli, tra l’Ippodromo e lo stadio St. Jakob di Basilea | Courtesy www.basel.com
La zona industriale si colora grazie alla street art
Lontano dal centro storico di Basilea, nei pressi dell'azienda di produzione carni Bell troverete muri decorati da imperdibili opere d'arte che valorizzano quest’area industriale. La maggior parte dei lavori nasce d'accordo con i gestori dell'area Bell. Verso l'esterno, lungo la strada che conduce al confine con la Francia, ci si addentra in una sorta di spazio artistico pubblico.
Bell-Area, Basilea | Courtesy basel.com
Sommercasino
I writer che scelgano di lavorare indisturbati con spray e vernice troveranno nel Sommercasino un vero paradiso. Si tratta dell’ex sede di un’associazione ottocentesca, situata all'inizio della Münchensteinerstrasse, divenuta oggi un centro di cultura giovanile. Sulle pareti esterne dell'edificio brillano numerosi graffiti che vengono sostituiti a intervalli regolari. In questo spazio ci si imbatte in lavori di particolare interesse e valore artistico. Alle menti creative non resta che prenotarsi per poter lavorare indisturbati alle loro creazioni dando libero sfogo alla fantasia.
Leggi anche:
• Street art a Basilea
• My Basel, in viaggio con Monica Linder Guernaccia
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Per chi volesse andare a caccia di bellezza en plein air, anche gli spazi pubblici di quella che, a buon diritto, è considerata la capitale culturale della Svizzera, accolgono highlight urbani sorprendenti, graffiti e opere di street art di maestri nazionali e internazionali.
Street art a Basilea | Courtesy basel.com
La visita alla città non può prescindere da una passeggiata tra autentici capolavori di arte di strada a cielo aperto che si allargano dal centro alla periferia e che, già negli anni Ottanta, avevano consegnato a Basilea lo scettro di hotspot svizzero dei graffiti. Da allora l’urban art è andata sempre più affermandosi come corrente artistica riconosciuta e gli artisti di strada possono dare sfogo - quasi sempre legalmente - al proprio estro in diversi luoghi della città.
Da Invader a The London Police, da Espo a Chromeo sono numerose le grande firme di strada che hanno eletto a tela le facciate degli edifici basilesi. Negli ultimi anni in città sono state infatti concesse sempre più superfici a disposizione degli street artist. In alcuni luoghi le opere vengono sostanzialmente tollerate, in altre zone si tratta di veri e propri lavori su commissione.
A caccia di street art in compagnia del “mediatore dei muri”
Purtroppo non sempre le fantasiose opere dei writer balzano agli occhi con facilità. Per questo a Basilea prenotare un biglietto per una visita guidata alla scoperta dei più celebri capolavori di strada è molto consigliato. Un nome da segnare sul taccuino per chiunque vada a caccia di street art nella città svizzera è quello di Philipp Brogli, il “mediatore dei muri”, come si definisce il promotore artistico che dal 2004 contribuisce a far conoscere la cultura dei graffiti urbani e dei murales a esperti o semplici appassionati.
Brogli fa da intermediario tra gli street artist e i committenti che decidano di accendere le pareti grigie. Per questo ha deciso di fondare Artstübli, una piattaforma dedicata all’arte e alla cultura urbana che riunisce i multicolori fili della scena artistica urbana svizzera, dai graffiti alla street art. Nel 2014 Artstübli è diventata una galleria e occupa oggi uno spazio privilegiato di 125 metri quadri negli edifici della Markthalle Basel.
Artstübli, Basilea | Courtesy basel.com
Oltre a mostre appositamente curate, Brogli trasmette e coordina progetti come dipinti di facciate spaziali, interior design, eventi. Ma soprattutto organizza, su richiesta, veri e propri tour guidati in inglese, francese e tedesco (e nella bella stagione anche in scooter o in bicicletta) per aiutare il pubblico a orientarsi nella ricerca e nella selezione delle opere di street art. A lui spetta la paternità di un messaggio fondamentale: i graffiti non sono solo scarabocchi.
“L'arte urbana - si legge sul sito di Artstübli - comprende uno spettro di correnti subculturali molto diversificate degli ultimi 30 anni. Termini come graffiti, lowbrow, street art o fumetti si fondono con le idee classiche dell'arte. Vengono reinterpretati e acquisiscono un nuovo contesto attraverso variazioni basate su mezzi di design non convenzionali. Dopo aver trascorso decenni nell'underground della cultura hip hop e skateboard, l'arte urbana ha ora trovato la sua strada nella coscienza pubblica, nei media, nei festival di arte urbana in tutto il mondo e nella scena delle gallerie. Immaginare la città come una galleria a cielo aperto è stata una delle caratteristiche più importanti dell'arte urbana sin dai suoi inizi. Così, i non-luoghi a volte poco appariscenti si trasformano in gemme radiose".
Il murales più grande della Svizzera
Ma il grande scrigno della street art basilese è senza dubbio l’area Bell, dove, da agosto 2020, grandeggia la più grande opera di street art di Basilea. In occasione dell’evento Change of Colours oltre 30 artisti arrivati da tutto il mondo hanno dipinto una parete di 1700 metri quadrati dando vita al più grande murales mai realizzato in Svizzera. A sostenere il progetto è stata l’associazione Urbane Kunst, nume tutelare dell’arte urbana basilese, il cui obiettivo è quello di promuovere le forme d'arte Graffiti e Street art, fornendo agli artisti locali una piattaforma in grado di favorire un network creativo.
L’opera più conosciuta: un graffito...in divenire
Se vi trovate in centro città, il graffito della Gerbergässlein è certamente l'opera d'arte di strada da non perdere nel cuore di Basilea. C’è sempre qualcuno intento a fotografare l'enorme opera commissionata dal Rock Bar L’Unique, che ha sede proprio di fronte. Vi sono raffigurate le star della musica più prestigiose al mondo, da Kurt Cobain ai Beatles. Non riuscite a individuare il vostro beniamino? Nessun problema, basta suggerire all’oste il nome del vostro idolo e chissà che, in futuro, non lo vediate sbucare all’interno dell’opera.
Gerbergässlein | Courtesy basel.com
Colori sulla “Line”
Se arrivate in treno a Basilea, poco prima di entrare in stazione, puntate lo sguardo verso le lettere lungo i binari che corrono verso ovest fino al Schwarzwaldbrücke. Ad accogliervi saranno innumerevoli personalità realizzate a partire dagli anni Ottanta da writer di tutta Europa. Benvenuti nella “Line” di Basilea, celebre hotspot del graffitismo internazionale, dove qualcuno rischia anche la pelle pur di lasciare la propria scritta accanto ai binari del treno.
Per ammirare le opere, la visuale migliore (e sicura) sulla colorata linea ferroviaria si gode dalla Singerstrasse, dal ponte di Gellert o dalla passeggiata di St. Albanteich.
Un’impressionante opera di The London Police
Nella Lyss, nel cuore di Basilea, alle spalle del ristorante zur Harmonie grandeggia invece il murale del collettivo di artisti inglesi The London Police.
Ritrae una seducente Zoe Scarlett, pinup e burlesque-performer di Basilea, circondata da buffi astronauti, classici omini-smiley intenti a fotografarla e a flirtare con la donna distesa.
Galli e videogiochi tra i muri della città
Camminando per Basilea, oltre al mitico Basilisco, potrebbe capitarvi di imbattervi nelle scene di Space Invader, lo storico videogioco sviluppato nel 1978 da Tomohiro Nishikado.
Con questi interventi l’artista Invader lascia la sua inconfondibile impronta tra i muri e le facciate della città.
Un altro nome conosciuto nel panorama della street art basilese è quello della street artist TIKA. Il suo enorme gallo si può ammirare nei pressi della Heuwaage.
Space Invader, Basilea | Courtesy basel.com
Un’area colorata tra le tre nazioni
"Guten Tag", "Bonjour", "Grüezi". Benvenuti nell'angolo dei tre paesi di Basilea, punto di incontro di tre nazioni - Germania, Francia e Svizzera - tre lingue e tre culture. Dalla vivace strada che costeggia il Klybeckquai, il porto nel Reno, è possibile passeggiare imbattendosi in innumerevoli graffiti. Spesso sono un po' nascosti o visibili soltanto dal lato opposto del bacino portuale. Molti di questi decorano i carri merci sui binari di servizio, il cosiddetto "Wagenplatz", il lato posteriore dei cartelli stradali o le pareti degli edifici industriali.
Wagenplatz Hafen, Basilea | Courtesy basel.com
I murales “effimeri” (e dinamici) di “Schänzli”
Accanto ai murales “in divenire”, destinati a popolarsi in base al gusto del pubblico, esistono anche i lavori con vita brevissima continuamente ricoperti dagli interventi di altri artisti, generalmente del posto. Il cosiddetto “Schänzli” è un hotspot particolarmente apprezzato, punto di incontro privilegiato per gli esponenti della scena urban art. Si trova nelle immediate vicinanze dello stadio St. Jakob, teatro delle sfide interne della locale squadra di calcio del Basilea. La presenza di motivi artistici creati da tifosi sfegatati infatti non è casuale. Queste scritte hanno vita breve e i muri vengono continuamente ricoperti dagli interventi degli artisti. Per questo visitare lo "Schänzli" a distanza di poche settimane potrebbe riservare nuove inedite sorprese.
Graffiti nell'area Schänzli, tra l’Ippodromo e lo stadio St. Jakob di Basilea | Courtesy www.basel.com
La zona industriale si colora grazie alla street art
Lontano dal centro storico di Basilea, nei pressi dell'azienda di produzione carni Bell troverete muri decorati da imperdibili opere d'arte che valorizzano quest’area industriale. La maggior parte dei lavori nasce d'accordo con i gestori dell'area Bell. Verso l'esterno, lungo la strada che conduce al confine con la Francia, ci si addentra in una sorta di spazio artistico pubblico.
Bell-Area, Basilea | Courtesy basel.com
Sommercasino
I writer che scelgano di lavorare indisturbati con spray e vernice troveranno nel Sommercasino un vero paradiso. Si tratta dell’ex sede di un’associazione ottocentesca, situata all'inizio della Münchensteinerstrasse, divenuta oggi un centro di cultura giovanile. Sulle pareti esterne dell'edificio brillano numerosi graffiti che vengono sostituiti a intervalli regolari. In questo spazio ci si imbatte in lavori di particolare interesse e valore artistico. Alle menti creative non resta che prenotarsi per poter lavorare indisturbati alle loro creazioni dando libero sfogo alla fantasia.
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BASILEA ● SVIZZERA ● STREET ART ● INVADER ● ARTE URBANA ● THE LONDON POLICE ● CHROMEO ● ESPO ● PHILIPP BROGLI ● ARTSTüBLI ● URBANE KUNST
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