Per_formare una collezione (Intermezzo)
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© Ph Paola Mattioli | Nam June Paik, TV Buddha, 1985. Collezione Pierluigi, Natalina Remotti
Dal 14 Giugno 2014 al 22 Settembre 2014
Napoli
Luogo: MADRE - Museo d'Arte contemporanea DonnaREgina
Indirizzo: via Settembrini 79
Orari: 10-19.30; domenica 10-20; martedì chiuso
Costo del biglietto: intero € 7, ridotto € 3.50, gruppi € 20, scuole € 15, lunedì gratuito
Telefono per informazioni: +39 081 19313016
E-Mail info: info@madrenapoli.it
Sito ufficiale: http://www.madrenapoli.it
La mostra è il terzo appuntamento del progetto in progress dedicato alla costituzione progressiva della collezione permanente del museo.
Il sottotitolo, Intermezzo, indica un momento di sintesi, approfondimento e condivisione dell’identità e della funzione della collezione museale quale strumento al contempo di educazione e di intrattenimento, narrazione multipla condivisa con gli artisti e il pubblico. La collezione del museo MADRE è infatti assimilabile a una sinfonia ascoltata nel suo eseguirsi, a
una proiezione cinematografica o a una messa in scena teatrale in continuo movimento, il cui intermezzo costituisce l’intervallo che ne puntualizza
e riassume i passaggi e il metodo, prima di introdurre nuovi capitoli. La
mostra conferma le due direttrici principali che la collezione del MADRE sta assumendo: da una parte racconto della storia della cultura d’avanguardia a Napoli e in Campania (fra arti visive, teatro, cinema, architettura, musica e letteratura) e dall’altra ricerca sul presente e prospettiva sul futuro, attraverso l’inclusione di artisti che rispondono, con le loro nuove opere, a questa storia, evocandone gli scenari ulteriori in cui il museo ripropone e rilegge attivamente la produzione artistica del passato e si fa “produttore” di nuova storia dell’arte. Le sale della collezione si arricchiscono e vengono completate con nuovi interventi, mettendo in dialogo artisti italiani e internazionali di generazioni diverse, attraverso la presentazione di opere storiche o inedite di: Vito Acconci, Marisa Albanese, Gianfranco Baruchello, Henri Chopin, Francesco Clemente, Tony Cragg, Robert Filliou, Cyprien Gaillard, Mark Manders, Marisa Merz, Dennis Oppenheim, Nam June Paik, Gianni Piacentino, Vettor Pisani, David Robbins.
Il sottotitolo, Intermezzo, indica un momento di sintesi, approfondimento e condivisione dell’identità e della funzione della collezione museale quale strumento al contempo di educazione e di intrattenimento, narrazione multipla condivisa con gli artisti e il pubblico. La collezione del museo MADRE è infatti assimilabile a una sinfonia ascoltata nel suo eseguirsi, a
una proiezione cinematografica o a una messa in scena teatrale in continuo movimento, il cui intermezzo costituisce l’intervallo che ne puntualizza
e riassume i passaggi e il metodo, prima di introdurre nuovi capitoli. La
mostra conferma le due direttrici principali che la collezione del MADRE sta assumendo: da una parte racconto della storia della cultura d’avanguardia a Napoli e in Campania (fra arti visive, teatro, cinema, architettura, musica e letteratura) e dall’altra ricerca sul presente e prospettiva sul futuro, attraverso l’inclusione di artisti che rispondono, con le loro nuove opere, a questa storia, evocandone gli scenari ulteriori in cui il museo ripropone e rilegge attivamente la produzione artistica del passato e si fa “produttore” di nuova storia dell’arte. Le sale della collezione si arricchiscono e vengono completate con nuovi interventi, mettendo in dialogo artisti italiani e internazionali di generazioni diverse, attraverso la presentazione di opere storiche o inedite di: Vito Acconci, Marisa Albanese, Gianfranco Baruchello, Henri Chopin, Francesco Clemente, Tony Cragg, Robert Filliou, Cyprien Gaillard, Mark Manders, Marisa Merz, Dennis Oppenheim, Nam June Paik, Gianni Piacentino, Vettor Pisani, David Robbins.
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