L’International Council of Museums (Icom) ha pubblicato una “lista di emergenza rossa” che censisce una serie di oggetti rappresentativi della cultura siriana che rischiano di essere depredati e venduti clandestinamente.
L’elenco, che include vasellame, monete, sculture ed elementi architettonici, verrà distribuito ad autorità ufficiali, case d’asta e musei in giro per il mondo per agevolare l’individuazione di ciò che è protetto dalla legislazione nazionale e internazionale ed evitare che alla tragedia della guerra civile si sommi la tragedia della dispersione del patrimonio storico-culturale.

Inventari di questo tipo vengono normalmente redatti sul campo con l’ausilio e la partecipazione del ministro della cultura di pertinenza, ma lo stato di dissesto in cui versa la Siria ha richiesto l’intervento di esperti che hanno steso il documento a distanza. Ufficiali siriani del dipartimento di antichità si sono recati ad Amman, in Giordania, per incontrare rappresentanti dell’Icom, ma lo hanno fatto a titolo personale senza incarichi governativi.
L’elenco completo è consultabile qui.