Chiese in musica a partire dal 3 giugno
Basiliche in festa: gli scrigni della spiritualità incontrano la musica
Concerto di Zubin Mehta del 13 settembre 2015. Foto Francesco Squeglia
Samantha De Martin
29/05/2017
Milano - L'arte incontra la musica sul raffinato spartito che accende, nelle maggiori basiliche italiane, emozionanti sinfonie d'autore in un'indimenticabile notte di note.
Inizia da Milano l'armonioso sposalizio con il sacro, dove, il 3 giugno, nella straordinaria cornice del Duomo, il maestro Zubin Mehta dirigerà l'Orchestra e il coro del Teatro San Carlo di Napoli - per la prima volta in Duomo - nell'esecuzione della Sinfonia n. 9 in Re minore per soli, coro e orchestra Op.125, uno dei lavori più conosciuti del repertorio sinfonico di Ludwig Van Beethoven, «apoteosi - come spiega il maestro Mehta - di una visione universale di fratellanza e liberazione, oltre che sintesi di tutte le esperienze musicali e spirituali, ricercate ed espresse nelle precedenti sinfonie e sonate».
Lo straordinario spettacolo aperto a tutti, offerto alla città dalla Veneranda Fabbrica del Duomo, proprio in uno dei maggiori templi italiani dell'arte, rinnova i valori forti della vita riaffermando il valore dell'accoglienza. Un incontro nel segno dell'Europa e dei suoi valori, quello che unirà Milano e la città partenopea in un canto all'unisono, nato da un'esperienza artistica durante l'Expo, quando le mani degli artigiani della Fonderia Nolana Del Giudice hanno forgiato la copia della Madonnina. Ed è stato impossibile non immaginare un prosieguo che celebrasse questo incontro nel solco del linguaggio universale della musica.
Sarà quindi un atto di amore e di unione - una risposta all'invito che scaturisce dalle braccia della Vergine spalancate per accogliere il mondo - quello celebrato da questo emozionante inno alla pace che risuona nella grande Cattedrale milanese, primo grande cantiere dell'identità europea, che, come ha sottolineato monsignor Gianantonio Borgonovo, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, «si è nutrito di talenti provenienti da tutto il continente». Architetti e scultori, ingegneri e musicisti che hanno lasciato un segno indelebile del loro passaggio.
Il 14 luglio sarà invece l'Ensemble Choral Philomèle di Parigi, diretto da Alain Lechevalier, a rendere omaggio ai brani religiosi dei compositori italiani del Settecento, dal barocco tardivo all'inizio del periodo Romantico, da Giovanni Battista Pergolesi a Cimarosa e Paisiello. Il contesto sarà quello, imponente, della Basilica di Santa Maria dei Frari di Venezia, illustre esempio dell'architettura gotica veneziana, sul cui altare grandeggia l'Assunta di Tiziano.
Anche Siena assiste al suggestivo connubio tra arte e musica.
Il 6 agosto nella cattedrale di Santa Maria Assunta, il coro “Guido Chigi Saracini” diretto da Lorenzo Donati, omaggerà gli autori che hanno esaltato la luce all'interno della loro poetica. L'evento rientra nel programma del Chigiana International Festival and Summer Academy dell'Accademia Chigiana, che si terrà dal 7 luglio al 31 agosto, intitolato In nomine lucis, in omaggio a una celebre composizione per organo di Giacinto Scelsi.
Lo sposalizio tra arte e musica incanta anche Roma. Il 19 settembre la Sinfonia n. 39 in Mi bemolle maggiore e la Sinfonia n.40 in sol minore di Wolfgang Amadeus Mozart, dirette dal maestro Yannick Nézet-Séguin, riecheggeranno nella Basilica Papale di San Pietro in Vaticano in occasione del concerto giubilare per i 175 anni della prestigiosa Wiener Philharmoniker, l'Orchestra Filarmonica di Vienna. Questo suggestivo appuntamento in musica rientra nel programma del Festival di Musica Sacra, evento che ogni anno, in autunno, accende le basiliche papali della capitale. Una festa musicale con finalità artistiche, volta a sensibilizzare il pubblico nei confronti delle attività svolta dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra che si adopera per reperire fondi da destinare al restauro di tesori di arte sacra.
Dal 25 maggio al 2 luglio, infine, la basilica di San Vitale, tempio dell'arte paleocristiana e bizantina di Ravenna, si anima grazie alla fortunata rassegna Vespri di San Vitale. Tutti i giorni, a partire dalle 19, un'esperienza spirituale di grande valore artistico, accoglierà, tra musica e canti, visitatori e fedeli in un contesto di intenso fascino. I concerti avranno luogo nell'ambito della 28esima edizione di Ravenna Festival, dedicato quest'anno al rapporto tra intellettuale e potere e ispirato alla Rivoluzione Russa del 1917.
Leggi anche:
• Il Duomo si racconta
• Restaurato l'archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo
Inizia da Milano l'armonioso sposalizio con il sacro, dove, il 3 giugno, nella straordinaria cornice del Duomo, il maestro Zubin Mehta dirigerà l'Orchestra e il coro del Teatro San Carlo di Napoli - per la prima volta in Duomo - nell'esecuzione della Sinfonia n. 9 in Re minore per soli, coro e orchestra Op.125, uno dei lavori più conosciuti del repertorio sinfonico di Ludwig Van Beethoven, «apoteosi - come spiega il maestro Mehta - di una visione universale di fratellanza e liberazione, oltre che sintesi di tutte le esperienze musicali e spirituali, ricercate ed espresse nelle precedenti sinfonie e sonate».
Lo straordinario spettacolo aperto a tutti, offerto alla città dalla Veneranda Fabbrica del Duomo, proprio in uno dei maggiori templi italiani dell'arte, rinnova i valori forti della vita riaffermando il valore dell'accoglienza. Un incontro nel segno dell'Europa e dei suoi valori, quello che unirà Milano e la città partenopea in un canto all'unisono, nato da un'esperienza artistica durante l'Expo, quando le mani degli artigiani della Fonderia Nolana Del Giudice hanno forgiato la copia della Madonnina. Ed è stato impossibile non immaginare un prosieguo che celebrasse questo incontro nel solco del linguaggio universale della musica.
Sarà quindi un atto di amore e di unione - una risposta all'invito che scaturisce dalle braccia della Vergine spalancate per accogliere il mondo - quello celebrato da questo emozionante inno alla pace che risuona nella grande Cattedrale milanese, primo grande cantiere dell'identità europea, che, come ha sottolineato monsignor Gianantonio Borgonovo, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, «si è nutrito di talenti provenienti da tutto il continente». Architetti e scultori, ingegneri e musicisti che hanno lasciato un segno indelebile del loro passaggio.
Il 14 luglio sarà invece l'Ensemble Choral Philomèle di Parigi, diretto da Alain Lechevalier, a rendere omaggio ai brani religiosi dei compositori italiani del Settecento, dal barocco tardivo all'inizio del periodo Romantico, da Giovanni Battista Pergolesi a Cimarosa e Paisiello. Il contesto sarà quello, imponente, della Basilica di Santa Maria dei Frari di Venezia, illustre esempio dell'architettura gotica veneziana, sul cui altare grandeggia l'Assunta di Tiziano.
Anche Siena assiste al suggestivo connubio tra arte e musica.
Il 6 agosto nella cattedrale di Santa Maria Assunta, il coro “Guido Chigi Saracini” diretto da Lorenzo Donati, omaggerà gli autori che hanno esaltato la luce all'interno della loro poetica. L'evento rientra nel programma del Chigiana International Festival and Summer Academy dell'Accademia Chigiana, che si terrà dal 7 luglio al 31 agosto, intitolato In nomine lucis, in omaggio a una celebre composizione per organo di Giacinto Scelsi.
Lo sposalizio tra arte e musica incanta anche Roma. Il 19 settembre la Sinfonia n. 39 in Mi bemolle maggiore e la Sinfonia n.40 in sol minore di Wolfgang Amadeus Mozart, dirette dal maestro Yannick Nézet-Séguin, riecheggeranno nella Basilica Papale di San Pietro in Vaticano in occasione del concerto giubilare per i 175 anni della prestigiosa Wiener Philharmoniker, l'Orchestra Filarmonica di Vienna. Questo suggestivo appuntamento in musica rientra nel programma del Festival di Musica Sacra, evento che ogni anno, in autunno, accende le basiliche papali della capitale. Una festa musicale con finalità artistiche, volta a sensibilizzare il pubblico nei confronti delle attività svolta dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra che si adopera per reperire fondi da destinare al restauro di tesori di arte sacra.
Dal 25 maggio al 2 luglio, infine, la basilica di San Vitale, tempio dell'arte paleocristiana e bizantina di Ravenna, si anima grazie alla fortunata rassegna Vespri di San Vitale. Tutti i giorni, a partire dalle 19, un'esperienza spirituale di grande valore artistico, accoglierà, tra musica e canti, visitatori e fedeli in un contesto di intenso fascino. I concerti avranno luogo nell'ambito della 28esima edizione di Ravenna Festival, dedicato quest'anno al rapporto tra intellettuale e potere e ispirato alla Rivoluzione Russa del 1917.
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