Vita nuova alle Belle Arti

Opera in mostra alla Galleria dell'Accademia di Belle Arti di Napoli
 

09/06/2005

Dopo circa cinquant’anni e una lunga serie di contrastate vicende, da pochi giorni ha riaperto al pubblico la Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli negli ampi, luminosi locali debitamente ristrutturati. Caratteristica unica della Galleria è stata da sempre quella di essere un nucleo museale nato e cresciuto con e per l’Accademia di Belle Arti. Fondata nel 1752 da re Carlo di Borbone, la Reale Accademia del Disegno fu allogata nell’attuale edificio (già parte del complesso conventuale seicentesco di San Giovanni delle Monache) nel 1864. Dal 1868 furono fondamentali gli interventi di Domenico Morelli e Filippo Palizzi che, nel 1896, donò all’Istituto un fondamentale gruppo di opere, sue e dei fratelli, insieme a bozzetti di noti artisti stranieri. Negli anni Cinquanta del ‘900 l’insegnamento si aprì alle correnti internazionali contemporanee, avviando un dialogo rimasto vivo fino ad oggi.

L’Accademia è un riferimento essenziale per lo studio delle arti nel Meridione, dalla metà del Settecento ad oggi. Da sempre luogo di dibattito, ha formato intere generazioni di artisti ed ha avuto come docenti famosi maestri italiani e stranieri, creando quel clima europeo che ancora oggi la contraddistingue. La riapertura della Galleria restituisce alla città un segmento importante della sua storia artistica tra ‘800 e ‘900. La Galleria tuttavia, pur nelle vesti di museo tradizionale, si pone soprattutto come “manifesto” di un rinnovato ruolo dell’Istituto quale centro attivo di studi e documentazione, e come laboratorio di sperimentazione e formazione di nuovi quadri della produzione dell’immagine.

Attraverso scelte mirate si è tentato di dare una visione completa del percorso storico dell’arte nell’Accademia, che attraversa la storia stessa di Napoli. Le aree espositive sono state suddivise in cinque nuclei: i dipinti antichi (come Ribera, Preti, Francois de Nomé), i dipinti dell’Ottocento (Forte, Morelli, Cammarano, Morelli, Netti, Patini, Mancini), i dipinti del Novecento (Viti, Ciardo, Brancaccio, Notte, Giarrizzo), le sculture (D’Orsi, Gemito, Chiaromonte), i disegni (Angelini, Pitloo, Gigante, Morelli, Michetti, Casciaro) e la Sala Palizzi. Si è aggiunta anche una nuova sezione d’arte contemporanea, dedicata ai maestri che hanno insegnato nell’Istituzione dal dopoguerra e che sono stai esponenti di rilievo delle esperienze artistiche più avanzate: dal Gruppo Sud al Neorealismo, dal Gruppo ’58 alle nuove ricerche oggettuali della metà degli anni Sessanta. Un utile sussidio storicistico è costituito dalla moderna sezione video che offre un’ampia raccolta documentaria di testimonianze e interviste.

Galleria dell’Accademia di Belle Arti
Napoli, Via Costantinopoli 107
Orari: dal lun. al ven. dalle 10.00 alle 14.00
Fino all’11 giugno apertura gratuita
Info e prenotazioni: 081-5510547