Ritorno del figliol prodigo
La tela appartiene agli anni del soggiorno napoletano (1653-59), quando il pittore fu occupato nella decorazione della chiesa di San Pietro a Majella, con gli Episodi della vita di Celestino V e Santa Caterina d’Alessandria. Il dipinto è caratterizzato dallo scorcio ravvicinato della scena e dal marcato contrasto tra le zone in piena luce con quelle in ombra.
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LE OPERE
![Crocifissione, Martirio e Sepoltura Sant'Andrea](http://www.arte.it/foto/138x138/0c/1158-S_Andrea_della_Valle_009.jpg)
![Ritorno del figliol prodigo](http://www.arte.it/foto/138x138/3c/4400-figliuolProdigo.jpg)
![Storie di San Celestino V e Storie di Santa Caterina d’Alessandria](http://www.arte.it/foto/138x138/cf/4765-mattia_preti_cavalier_calabrese12270-23.jpg)
![Crocifisso adorato da san Francesco e da altri santi francescani e Madonna col Bambino e sante francescane](http://www.arte.it/foto/138x138/04/4776-Cappellone_LorenzoM.jpg)
![La Vergine consegna lo scapolare a San Simone Stock](http://www.arte.it/foto/138x138/d6/4798-mattia_preti_cavalier_calabrese12270-408.jpg)
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