Palazzo Bianco
Genova, Via Garibaldi 11
- Indirizzo: Via Garibaldi 11
- E-Mail: museidistradanuova@comune.genova.it
- Telefono: +39 010 5572193
- Apertura: da ottobre a marzo
martedì, mercoledì, giovedì e venerdì 9 - 18.30
sabato e domenica 9.30 - 18.30
lunedì chiuso
da aprile a settembre
dal martedì a venerdì 9 - 19
il primo e l'ultimo venerdì del mese 9 - 21
sabato e domenica 10 - 19.30
lunedì chiuso - Costo: intero € 9, ridotto € 7
Gratuito per i cittadini ue da 0 a 18 anni e la domenica per i residenti nel comune di Genova.
il biglietto comprende la visita a Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi.
audioguide disponibili in italiano, inglese e francese: € 5 - Durata Visita: 1 ora e 30 minuti circa
DESCRIZIONE:
Il Palazzo venne eretto fra il 1530 e il 1540 per Luca Grimaldi, passò poi alla famiglia De Franchi e infine a Maria Durazzo Brignole-Sale. Nel 1712 Giacomo Viano avviò la completa ricostruzione dell’edificio che da allora prese il nome di Bianco per distinguerlo dall’antistante Palazzo Rosso. Nel 1884 Maria Brignole-Sale De Ferrari, duchessa di Galliera, assegnò per testamento al Comune il Palazzo Bianco, unitamente a un notevole nucleo di opere antiche e moderne. Dal 1950 è sede museale.
A Palazzo Bianco si può ammirare una importante raccolta di pittura genovese, italiana e europea dal XVI al XVIII secolo: accanto ad autentici capolavori di artisti italiani (Caravaggio, Veronese), fiamminghi (Hans Memling, Gerard David, Jean Provost, Rubens, Van Dyck), olandesi (Steen), francesi (Vouet, Lancret) e spagnoli (Zurbaràn, Murillo), spicca infatti una vasta rassegna di pittura genovese dal Cinquecento al Settecento (Cambiaso, Strozzi, Piola, Magnasco).
Il Palazzo venne eretto fra il 1530 e il 1540 per Luca Grimaldi, passò poi alla famiglia De Franchi e infine a Maria Durazzo Brignole-Sale. Nel 1712 Giacomo Viano avviò la completa ricostruzione dell’edificio che da allora prese il nome di Bianco per distinguerlo dall’antistante Palazzo Rosso. Nel 1884 Maria Brignole-Sale De Ferrari, duchessa di Galliera, assegnò per testamento al Comune il Palazzo Bianco, unitamente a un notevole nucleo di opere antiche e moderne. Dal 1950 è sede museale.
A Palazzo Bianco si può ammirare una importante raccolta di pittura genovese, italiana e europea dal XVI al XVIII secolo: accanto ad autentici capolavori di artisti italiani (Caravaggio, Veronese), fiamminghi (Hans Memling, Gerard David, Jean Provost, Rubens, Van Dyck), olandesi (Steen), francesi (Vouet, Lancret) e spagnoli (Zurbaràn, Murillo), spicca infatti una vasta rassegna di pittura genovese dal Cinquecento al Settecento (Cambiaso, Strozzi, Piola, Magnasco).
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