Madonna col Bambino

Giovanni Battista Cima

National Museum of Wales

 
DESCRIZIONE:
Nel salone centrale assume particolare rilievo la Madonna con Bambino di Cima da Conegliano, datata 1496, posta a confronto con una copia del 1590 eseguita in occasione del primo restauro del dipinto che la tradizione ritiene miracoloso. Nella pala detta di Sant’Anna, datata 1505, visibile a distanza ravvicinata, i personaggi emergono come dall’oscurità modellati dalla linea nera di contorno che sottolinea panneggi, stemmi, cartigli, aste dorate. Minuscoli appaiono i due devoti inginocchiati in basso, forse due sposi che invocano protezione. Attribuita a scuola salisburghese, la pala è posta di fronte al dipinto (1505-1506) di Martino da Udine meglio conosciuto come Pellegrino da San Daniele. Nel salone si possono quindi confrontare opere eseguite in contesti culturali diversi, che generalizzando, si possono definire nordico e italiano.
Una sala è riservata al “ricordo” del soffitto della chiesa di San Giovanni. Ovviamente non è stato ricomposto se non fotograficamente (la superficie dipinta equivale a circa mq 92); si presentano sette tavole (delle 36 recuperate) con figure a grandezza naturale, eseguite nel 1533 da Amalteo. Per la prima volta si vedranno poste a confronto con quelle di Gaspare Negro, il pittore che nel 1521, ottenne la commissione per lo stesso soffitto ma non lo portò a termine.
Narrativa e ricca di gustosi particolari descrittivi appare la Natività, una pala d’altare di notevoli dimensioni e assai danneggiata, esposta accanto ad altri dipinti di soggetto sacro eseguiti dai Secante, padre e figlio pittori udinesi del XVI secolo. Con l’attribuzione al veneziano Palma il Giovane viene presentata la Crocifissione, che dopo l’asportazione delle pesanti ridipinture, ha rivelato a sorpresa una qualità superiore; ad ambito friulano o veneto è assegnabile la Resurrezione di Cristo che la tradizione riteneva di scuola tedesca.
La scultura lignea è rappresentata dalle statue provenienti dalle due chiese distrutte: San Giovanni evangelista e accanto il gruppo con la Madonna col Bambino (assai rovinato) e due deliziosi angeli dorati e dipinti (fine sec. XVI-inizi XVII).
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LE OPERE