Anversa • Il figliol prodigo, Peter Paul Rubens
Anversa • KMSKA - Royal Museum of Fine Arts Antwerp
Nella sterminata produzione di Rubens questo quadro è un’autentica rarità: diversamente dalle immense pale d’altare custodite al KMSKA, il Figliol Prodigo è una tela di dimensioni relativamente piccole (108 × 156,2 cm), che il maestro fiammingo dipinse senza l’aiuto di collaboratori e senza aver ricevuto una commissione, conservandola fino alla morte nella sua strepitosa collezione privata.
Per rappresentare la parabola evangelica del Figliol prodigo, Rubens sceglie il momento del ravvedimento, in cui il giovane dissoluto, ridotto alla fame mentre lavora come guardiano di porci, decide di tornare alla casa paterna. Il dipinto è ricchissimo di dettagli dal possibile significato simbolico. Certo è che prima di realizzarlo l’artista studiò a lungo gli animali e l’ambiente delle fattorie, come testimoniano numerosi studi preparatori.
L'ambientazione è così elaborata che la parabola narrata nel Vangelo di Luca passa quasi in secondo piano: alcuni storici dell'arte si sono chiesti perciò se il dipinto fosse l'immagine del racconto biblico o semplicemente uno spaccato di vita contadina. Nell'inventario di successione di Rubens è descritto come "il figliol prodigo in una stalla", un titolo che riassume entrambi i soggetti.
IL FIGLIOL PRODIGO ● ANVERSA IL FIGLIOL PRODIGO ● ANVERSA IL FIGLIOL PRODIGO, PETER PAUL RUBEN ● ANVERSA IL FIGLIOL PRODIGO, PETER PAUL RUBENS
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