Conclusi i restauri dei mosaici pavimentali e il riallestimento delle sale
Il Museo Archeologico Nazionale di Altino riapre in anticipo
Il Museo Archeologico Nazionale di Altino
E. Bramati
30/07/2014
Venezia - Il Museo Archeologico Nazionale di Altino, che include due aree archeologiche esterne e custodisce importanti reperti del territorio lagunare, ha riaperto al pubblico in anticipo sui tempi previsti.
I lavori hanno interessato soprattutto il restauro, dopo 54 anni, dei mosaici pavimentali di epoca romana, databili tra il I e gli inizi del II secolo d.C.
Oltre a questi, sono state riallestite anche le due sale espositive, con l'intenzione di valorizzare la necropoli romana adiacente e di dotare il percorso di visita di un nuovo apparato didascalico.
La collezione del museo include diversi ritrovamenti, tra cui reperti lapidei, iscrizioni funerarie e frammenti architettonici provenienti dall'abitato, ma anche corredi tombali, monete, vasi e vetri, per un totale di circa 3 mila oggetti esposti e moltissimi altri custoditi nei depositi.
Consulta anche:
Vicino a Venezia risplende un monumento funerario romano
I lavori hanno interessato soprattutto il restauro, dopo 54 anni, dei mosaici pavimentali di epoca romana, databili tra il I e gli inizi del II secolo d.C.
Oltre a questi, sono state riallestite anche le due sale espositive, con l'intenzione di valorizzare la necropoli romana adiacente e di dotare il percorso di visita di un nuovo apparato didascalico.
La collezione del museo include diversi ritrovamenti, tra cui reperti lapidei, iscrizioni funerarie e frammenti architettonici provenienti dall'abitato, ma anche corredi tombali, monete, vasi e vetri, per un totale di circa 3 mila oggetti esposti e moltissimi altri custoditi nei depositi.
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