Il Guggenheim svela i capolavori Schulhof

Hannelore B. Schulhof, Collezione Peggy Guggenheim
 

23/05/2013

Venezia - Da ieri è esposta integralmente presso il Guggenheim di Venezia la raccolta d’arte proveniente dal lascito testamentario della collezionista americana Hannelore B. e del marito Rudolph B. Schulhof. Al museo questa collezione era arrivata nell’ottobre scorso, occasione preziosa per arricchire il patrimonio già esistente.

La coppia statunitense, nel corso della propria vita aveva infatti acquisito capolavori del Cubismo, Futurismo, Pittura Metafisica, Astrattismo europeo, scultura d'avanguardia, Surrealismo ed Espressionismo Astratto americano, di alcuni dei più grandi artisti del XX secolo. Tra questi Picasso (Il poeta, Sulla spiaggia), Braque (Il clarinetto), Duchamp (Giovane triste in treno), Léger (Uomini in città), Brancusi (Maiastra, Uccello nello spazio), Severini (Mare=Ballerina), Picabia (Pittura rarissima sulla terra), de Chirico (La torre rossa, La nostalgia del poeta), Mondrian (Composizione n. 1 con grigio e rosso 1938 / Composizione con rosso 1939), Kandinsky (Paesaggio con macchie rosse no 2), Miró (Donna seduta II), Giacometti (Donna sgozzata, Donna che cammina), Klee (Giardino magico), Ernst (Il bacio, La vestizione della sposa), Magritte (L'impero della luce), Dalí (La nascita dei desideri liquidi), Pollock (La donna luna, Alchimia), Gorky (Senza titolo), Calder (Arco di petali) e Marini (L'angelo della città).  




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