Alla fiera di Roma dal 3 al 6 febbraio
Sulla "Via Pulchritudinis" l'arte incontra il sacro
Alessandro Serra, Natività, 2018, olio su tela, 200 x 160 cm © Alessandro Serra
Samantha De Martin
30/01/2018
Roma - Paolo VI, nella sua omelia rivolta agli artisti, l’aveva chiamata Einfuhlung, alludendo a quella capacità di avvertire, attraverso il sentimento, ciò che per mezzo del pensiero non si riuscirebbe ad esprimere.
Ed è forse questo sostrato presente nell’animo di chi pratica l’arte, a scavare quel percorso di riscoperta del ruolo evangelizzatore della bellezza che trova nell’evento Via Pulchritudinis, in programma a Roma dal 3 al 6 febbraio, la sua espressione più alta.
E d’altra parte non è un caso che l’aggettivo pulcher includa, tra i suoi significati, anche quello di “divino”.
In questo appuntamento che privilegia il bello, e quindi l’arte, quale strumento di conoscenza, oggetti importanti escono dal Vaticano per accogliere i visitatori dei padiglioni alla Fiera di Roma.
Ospite d’onore sarà Gian Lorenzo Bernini. Il manoscritto originale Chig.I VI.205 - che esce dalla Biblioteca Apostolica per approdare in Fiera - aperto al foglio 264r mostra infatti un disegno preparatorio del maestro per una medaglia della Scala Regia del Palazzo Apostolico. Per l'occasione anche il facsimile del Vat.lat. 9820, un rotolo illustrato di Exultet con esposta la scena della discesa agli Inferi, lascerà temporaneamente la Biblioteca Apostolica per raggiungere i padiglioni di Via Pulchritudinis.
Dai Musei Vaticani arriverà invece un calco in resina della statua del Buon Pastore (fine del III, inizi IV secolo d.C.), un’iconografia che affonda le sue radici nell’arte classica.
In questa grande fiera del sacro, che si avvale di tavole rotonde, workshop e approfondimenti sull’arte e sull’architettura in compagnia di esperti, saranno esposti anche alcuni paramenti liturgici, dalla mitra e dal piviale delle aperture degli anni santi 1975, 1983, 2000, 2016, alla copia della tiara di Pio XII, provenienti dalla Sacrestia Papale.
Passando agli espositori, protagonisti di questa prima edizione dell’expo internazionale dedicata al sacro - organizzata da Fiera Roma e Fivit in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione - c'è attesa e curiosità per le tele di Alessandro Serra, giovane artista siciliano di Mazara del Vallo che presenterà ai visitatori le proprie opere ispirate al sacro. Lo raggiungiamo al telefono per capire come sia nato, a soli 24 anni, questo incontro con la Bibbia, cui molti dei suoi recenti lavori si ispirano. Natività, San Michele Arcangelo, l’Annunciazione, l'Esiliato, sono infatti alcune delle produzioni che saranno esposte negli spazi della Fiera.
«Ho iniziato a dedicarmi all'arte sacra nel 2016 - spiega - anche se dipingo già da molti anni, dedicandomi con passione alla pittura e a diverse letture, dalla Bibbia a Tolkien, alle opere sulla mitologia greca. Per un periodo sono stato ispirato anche da Herry Potter. Credo che l'arte costituisca la vera chiave per comunicare con il divino e che ogni opera, nata quasi per destino, abbia un luogo designato al quale è stata destinata».
A inaugurare questra tre giorni dedicata all'incontro fruttuoso tra la bellezza e il sacro sarà un concerto del Coro della Cappella musicale Pontificia, diretto dal maestro Monsignor Massimo Palombella, in programma il 3 febbraio nello spettacolare scenario della Cappella Sistina.
Ed è forse questo sostrato presente nell’animo di chi pratica l’arte, a scavare quel percorso di riscoperta del ruolo evangelizzatore della bellezza che trova nell’evento Via Pulchritudinis, in programma a Roma dal 3 al 6 febbraio, la sua espressione più alta.
E d’altra parte non è un caso che l’aggettivo pulcher includa, tra i suoi significati, anche quello di “divino”.
In questo appuntamento che privilegia il bello, e quindi l’arte, quale strumento di conoscenza, oggetti importanti escono dal Vaticano per accogliere i visitatori dei padiglioni alla Fiera di Roma.
Ospite d’onore sarà Gian Lorenzo Bernini. Il manoscritto originale Chig.I VI.205 - che esce dalla Biblioteca Apostolica per approdare in Fiera - aperto al foglio 264r mostra infatti un disegno preparatorio del maestro per una medaglia della Scala Regia del Palazzo Apostolico. Per l'occasione anche il facsimile del Vat.lat. 9820, un rotolo illustrato di Exultet con esposta la scena della discesa agli Inferi, lascerà temporaneamente la Biblioteca Apostolica per raggiungere i padiglioni di Via Pulchritudinis.
Dai Musei Vaticani arriverà invece un calco in resina della statua del Buon Pastore (fine del III, inizi IV secolo d.C.), un’iconografia che affonda le sue radici nell’arte classica.
In questa grande fiera del sacro, che si avvale di tavole rotonde, workshop e approfondimenti sull’arte e sull’architettura in compagnia di esperti, saranno esposti anche alcuni paramenti liturgici, dalla mitra e dal piviale delle aperture degli anni santi 1975, 1983, 2000, 2016, alla copia della tiara di Pio XII, provenienti dalla Sacrestia Papale.
Passando agli espositori, protagonisti di questa prima edizione dell’expo internazionale dedicata al sacro - organizzata da Fiera Roma e Fivit in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione - c'è attesa e curiosità per le tele di Alessandro Serra, giovane artista siciliano di Mazara del Vallo che presenterà ai visitatori le proprie opere ispirate al sacro. Lo raggiungiamo al telefono per capire come sia nato, a soli 24 anni, questo incontro con la Bibbia, cui molti dei suoi recenti lavori si ispirano. Natività, San Michele Arcangelo, l’Annunciazione, l'Esiliato, sono infatti alcune delle produzioni che saranno esposte negli spazi della Fiera.
«Ho iniziato a dedicarmi all'arte sacra nel 2016 - spiega - anche se dipingo già da molti anni, dedicandomi con passione alla pittura e a diverse letture, dalla Bibbia a Tolkien, alle opere sulla mitologia greca. Per un periodo sono stato ispirato anche da Herry Potter. Credo che l'arte costituisca la vera chiave per comunicare con il divino e che ogni opera, nata quasi per destino, abbia un luogo designato al quale è stata destinata».
A inaugurare questra tre giorni dedicata all'incontro fruttuoso tra la bellezza e il sacro sarà un concerto del Coro della Cappella musicale Pontificia, diretto dal maestro Monsignor Massimo Palombella, in programma il 3 febbraio nello spettacolare scenario della Cappella Sistina.
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