Dal 10 luglio al 1° ottobre nel cuore della capitale

Nel cuore di Roma l'inno alla vita di Botero con otto sculture monumentali

Botero a Roma | Courtesy “Il Cigno GG Edizioni”
 

Samantha De Martin

09/07/2024

Roma - Una donna distesa e una venere addormentata sembrano contemplare una Roma avvolta dalla calura estiva dalla Terrazza del Pincio.
Non molto lontano, nel cuore della capitale, un Gatto sorveglia la Basilica di San Lorenzo in Lucina mentre le sagome di “Adamo” ed “Eva, all’ombra dell’Obelisco Flaminio, sembrano seguire il passeggio di Piazza del Popolo.
Sono alcune delle otto opere monumentali di Fernando Botero installate in alcune delle piazze più belle di Roma, parte di un itinerario diffuso dal titolo “Botero a Roma”, a cura della figlia del maestro colombiano, Lina Botero, e realizzata dalla Fernando Botero Foundation in collaborazione con Il Cigno GG Edizioni, BAM Eventi d’arte e Il Cigno Arte.

Dal 10 luglio al 1° ottobre le sculture dell’artista dei corpi pingui, scomparso un anno fa, si potranno ammirare in alcune delle piazza più belle del centro, da Piazza Mignanelli - che si arricchisce di una “Donna seduta” del 2000 e di una “Donna seduta” del 1991 - a Largo San Carlo al Corso, sorvegliato dal “Cavallo con briglie” del 2009.


Botero a Roma | Courtesy “Il Cigno GG Edizioni”

“Roma, città eterna: credo che nulla avrebbe potuto far più piacere a mio padre, Fernando Botero, che vedere le sue sculture monumentali esposte, oggi, nel cuore di questa città così straordinaria, capitale di questo Paese che lui tanto amava e che tanto influenzò la sua opera - ha evidenziato Lina Botero nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’esposizione -. Da ogni punto di vista l’Italia fu la sua seconda patria, non solo per l’ammirazione che portava per la sua arte, ma anche per l’amore che provava per quella che considerava anche la sua terra. Questa mostra, nel cuore del centro storico di questa città, costituisce “una prima” intesa come insieme di sculture monumentali a Roma”.

Parte integrante di un dialogo tra antico e contemporaneo, le sculture di Botero sono espressione di uno stile inconfondibile caratterizzato da quelle proporzioni gonfie che riflettono l’ossessione dell’artista per il volume, nonché dal suo gusto per la satira e il commento politico.


Botero a Roma | Courtesy “Il Cigno GG Edizioni”

“Questa mostra - annuncia Lina Botero - rappresenta la prima grande esposizione dopo la scomparsa di mio padre il 15 settembre dello scorso anno. Sarà la prima di molte altre perché il nostro impegno è di continuare a promuovere il suo straordinario talento artistico. L’opera di Fernando Botero è una celebrazione permanente della vita. Diceva che l’arte deve produrre sopra tutto piacere, che deve essere un’oasi di gioia nelle difficoltà della vita. Per lui il più grande regalo era vedere il sorriso sul volto di chi apprezzava la sua opera. Le sue sculture ed i suoi dipinti hanno suscitato, nel pubblico di tutti i continenti e delle più diverse culture, un riconoscimento tanto unanime quanto entusiasta”.

L'esposizione, frutto della sinergia tra pubblico e privato, ha visto il supporto del Municipio I Roma Centro nell’assessore alle Politiche Culturali, Politiche ed Educative allo Sport e alle Politiche Giovanili, Giulia Silvia Ghia e di tutti gli uffici dell’Assessorato alla Cultura del Municipio I e del Comune di Roma.


“La bellezza contemporanea delle sculture di Fernando Botero si accosta a quella straordinaria e unica della Capitale - ha sottolineato Lorenzo Zichichi de Il Cigno GG Edizioni - . La mostra diffusa in alcune delle piazze più belle del centro di Roma consente un confronto tra due mondi. Un omaggio della capitale al grande scultore colombiano, recentemente scomparso, che arricchisce alcuni dei suoi luoghi più noti con otto sculture monumentali che rappresentano appieno l’arte scultorea dell’artista. Il percorso della mostra inizia dalla Terrazza del Pincio dove si può ammirare una delle viste più belle di Roma e del mondo, si prosegue a Piazza del Popolo dove le due sculture, Adamo ed Eva, si ergono come colonne vicine all’Obelisco Flaminio al centro della Piazza. Camminando per via del Corso s’incontra il celeberrimo cavallo dell’artista colombiano. Si procede quindi con Piazza San Lorenzo in Lucina, Piazza San Silvestro e infine Piazza Mignanelli. La mostra accompagna i turisti e gli abitanti della Capitale arricchendo con opere d’arte una delle passeggiate più iconiche e formidabili della città”.

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