La parola al responsabile del nuovo ramo dell'Istituto dedicato alle arti visive contemporanee
Con Iacopo Ceni tra gli appuntamenti di Treccani Arte
Making of Piero Golia. Courtesy Treccani Arte
Samantha De Martin
23/01/2019
Roma - Non solo lemmi e approfondimenti tematici, ma anche immagini d’autore e uno spazio di confronto critico tra studiosi e istituzioni nazionali e internazionali. La più famosa enciclopedia in lingua italiana, edita a partire dal 1929 dall’Istituto fondato a Roma da Giovanni Treccani, spalanca le sue pagine alla bellezza.
E se “enciclopedia” - dal greco ἐγκύκλιος παιδεία - è da sempre sinonimo di quell’“insieme di dottrine che formano un’educazione completa” intesa come “istruzione circolare”, ben si comprende come Treccani Arte, il nuovo ramo dell'Istituto, dedicato alle arti visive contemporanee, sia una scommessa indubbiamente vincente.
In attesa dell’Enciclopedia dell’arte contemporanea che uscirà in quattro volumi nel 2020 e che sarà la prima raccolta a livello internazionale a fornire un'innovativa visione d'insieme della contemporaneità strutturandola nel tradizionale ordine alfabetico delle enciclopedie, Iacopo Ceni, responsabile di Treccani Arte, fa il punto sui progetti in corso d’opera.
“Treccani significa da sempre ricerca e diffusione della cultura - spiega Ceni -. Treccani Arte, il nuovo ramo dell'Istituto dedicato all'arte contemporanea e al design, è un think tank, un centro di sperimentazione dove le esperienze più diverse vengono interpretate, riorganizzate e restituite alla collettività in maniera efficace e creativa: l'Enciclopedia dell'arte contemporanea è proprio questo”.
Tra le iniziative di Treccani Arte dedicate al pubblico, la produzione di mostre, pubblicazioni dedicate all'arte contemporanea italiana e internazionale e progetti come Alfabeto Treccani.
Si tratta di un progetto che propone una ricognizione sull’arte italiana contemporanea attraverso l’opera di tre diverse generazioni di artisti, dai grandi maestri ai talenti emergenti.
“Treccani - continua Ceni - ha stretto una partnership con la direttrice di Artissima, Ilaria Bonacossa, per produrre insieme nei prossimi due anni una raccolta in edizione limitata di 21 opere su carta di artisti italiani. I primi sei, le cui opere si possono già trovare sul nostro nuovo sito www.treccaniarte.com, sono Rossella Biscotti, Piero Golia, Marisa Merz, Maurizio Nannucci, Diego Perrone e Francesco Vezzoli. Al progetto partecipano le migliori stamperie italiane: nasce così una nuova rete di collaborazioni tra artisti e artigiani che valorizza le eccellenze del nostro Paese”.
Le prime sei opere sono state mostrate in occasione di Artissima 2018. I protagonisti sono presentati giocando con il meccanismo dell’alfabeto che consente di associare a ogni lettera un artista, il cui nome inizia con la stessa. Le ventuno lettere dell’alfabeto diventano così l’occasione per fornire, in modo inedito, una panoramica dell’arte italiana contemporanea attraverso la creazione di un nuovo universo enciclopedico.
Le lacrime di Vezzoli, al centro di Take me tears, come il dolore, “alla radice di tutto ciò che faccio” come spiega lo stesso artista, si accompagnano alla sabbia d’oro di Piero Golia che per Alfabeto Treccani riproduce in serigrafia con applicazioni in foglia d’oro l’opera Untitled (My Gold is Yours). E se il soggetto scelto da Perrone è un’istantanea che riproduce la ricostruzione 3D del retro del ginocchio di un culturista, ritagliato e completamente isolato dal resto del corpo, il segno grafico, fitto e nervoso di Marisa Merz disegna una massa amorfa che emerge ‘in negativo’ dallo spazio bianco del foglio.
L’opera di Rossella Biscotti è un montaggio di fotografie scattate in un reparto di neuroriabilitazione, in cui i pazienti reimparano ad articolare i movimenti e a camminare in posizione eretta con l’ausilio di un esoscheletro robotizzato di ultima generazione, mentre con il suo contributo che punta sulla ripetizione di una stessa frase cambiata di segno, Nannucci pone un interrogativo che non trova risposta e che coinvolge il fruitore in un esercizio mentale potenzialmente senza fine.
Ma in base a cosa è avvenuta la selezione dei 21 artisti?
“Abbiamo svolto un lavoro di certificazione più che di selezione. Il criterio che è stato seguito è prettamente “enciclopedico”: sono stati infatti selezionati artisti che avessero già partecipato a esposizioni internazionali di rilievo (Venezia, Kassel…) o che avessero già avuto personali in importanti istituzioni museali nazionali o internazionali”.
Bisognerà invece attendere il 2020 per l’altro grande progetto firmato Treccani Arte: l’Enciclopedia dell’arte contemporanea.
“Sarà una ricognizione globale del sistema dell'arte di oggi - anticipa Ceni - capace di organizzare le esperienze consolidate a livello internazionale di artisti, curatori, galleristi, mercanti d'arte, storici e critici. La direzione scientifica è di alto profilo e capace di accogliere le prospettive più diverse: i direttori sono Vincenzo Trione, Boris Groys, Barbara Rose e Jean-Loup Amselle, che si avvalgono di numerosi referenti in tutti i paesi del mondo”.
L’Enciclopedia dell’Arte Contemporanea sarà realizzata in un’edizione cartacea di quattro volumi, ma come tutte le opere Treccani sarà liberamente consultabile anche online. Accogliendo prospettive diverse e allargando la propria ottica geografica all’Estremo e Medio Oriente, all’Australia, al Sud America e all’Africa, l’opera avrà l’obiettivo di censire e classificare le esperienze di artisti, ma anche di critici, curatori, storici, direttori dei musei, galleristi e mercanti d’arte, professionalità centrali nell’evoluzione e nell’interpretazione delle arti contemporanee.
Accanto alle voci monografiche - artisti dal Novecento in poi, con forte attenzione ai protagonisti provenienti dai “nuovi” continenti - a comporre l’Enciclopedia saranno le voci tematiche incentrate su movimenti e tendenze, riviste, musei, geo-politica dell’arte, tecniche artistiche, dai collage alla videoarte, categorie critiche ed estetiche (dal postmoderno al trash) e tematiche (tra queste arte e cinema, arte e moda, arte e web).
Il sito www.treccaniarte.com consente già di entrare nelle opere finora realizzate, offrendo al pubblico una serie di video-interviste agli artisti e un’interessante indagine sul “making of”, permettendo a tutti di approfondire alcuni aspetti legati all’Alfabeto Treccani.
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• La Treccani fa 90
E se “enciclopedia” - dal greco ἐγκύκλιος παιδεία - è da sempre sinonimo di quell’“insieme di dottrine che formano un’educazione completa” intesa come “istruzione circolare”, ben si comprende come Treccani Arte, il nuovo ramo dell'Istituto, dedicato alle arti visive contemporanee, sia una scommessa indubbiamente vincente.
In attesa dell’Enciclopedia dell’arte contemporanea che uscirà in quattro volumi nel 2020 e che sarà la prima raccolta a livello internazionale a fornire un'innovativa visione d'insieme della contemporaneità strutturandola nel tradizionale ordine alfabetico delle enciclopedie, Iacopo Ceni, responsabile di Treccani Arte, fa il punto sui progetti in corso d’opera.
“Treccani significa da sempre ricerca e diffusione della cultura - spiega Ceni -. Treccani Arte, il nuovo ramo dell'Istituto dedicato all'arte contemporanea e al design, è un think tank, un centro di sperimentazione dove le esperienze più diverse vengono interpretate, riorganizzate e restituite alla collettività in maniera efficace e creativa: l'Enciclopedia dell'arte contemporanea è proprio questo”.
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Si tratta di un progetto che propone una ricognizione sull’arte italiana contemporanea attraverso l’opera di tre diverse generazioni di artisti, dai grandi maestri ai talenti emergenti.
“Treccani - continua Ceni - ha stretto una partnership con la direttrice di Artissima, Ilaria Bonacossa, per produrre insieme nei prossimi due anni una raccolta in edizione limitata di 21 opere su carta di artisti italiani. I primi sei, le cui opere si possono già trovare sul nostro nuovo sito www.treccaniarte.com, sono Rossella Biscotti, Piero Golia, Marisa Merz, Maurizio Nannucci, Diego Perrone e Francesco Vezzoli. Al progetto partecipano le migliori stamperie italiane: nasce così una nuova rete di collaborazioni tra artisti e artigiani che valorizza le eccellenze del nostro Paese”.
Le prime sei opere sono state mostrate in occasione di Artissima 2018. I protagonisti sono presentati giocando con il meccanismo dell’alfabeto che consente di associare a ogni lettera un artista, il cui nome inizia con la stessa. Le ventuno lettere dell’alfabeto diventano così l’occasione per fornire, in modo inedito, una panoramica dell’arte italiana contemporanea attraverso la creazione di un nuovo universo enciclopedico.
Le lacrime di Vezzoli, al centro di Take me tears, come il dolore, “alla radice di tutto ciò che faccio” come spiega lo stesso artista, si accompagnano alla sabbia d’oro di Piero Golia che per Alfabeto Treccani riproduce in serigrafia con applicazioni in foglia d’oro l’opera Untitled (My Gold is Yours). E se il soggetto scelto da Perrone è un’istantanea che riproduce la ricostruzione 3D del retro del ginocchio di un culturista, ritagliato e completamente isolato dal resto del corpo, il segno grafico, fitto e nervoso di Marisa Merz disegna una massa amorfa che emerge ‘in negativo’ dallo spazio bianco del foglio.
L’opera di Rossella Biscotti è un montaggio di fotografie scattate in un reparto di neuroriabilitazione, in cui i pazienti reimparano ad articolare i movimenti e a camminare in posizione eretta con l’ausilio di un esoscheletro robotizzato di ultima generazione, mentre con il suo contributo che punta sulla ripetizione di una stessa frase cambiata di segno, Nannucci pone un interrogativo che non trova risposta e che coinvolge il fruitore in un esercizio mentale potenzialmente senza fine.
Ma in base a cosa è avvenuta la selezione dei 21 artisti?
“Abbiamo svolto un lavoro di certificazione più che di selezione. Il criterio che è stato seguito è prettamente “enciclopedico”: sono stati infatti selezionati artisti che avessero già partecipato a esposizioni internazionali di rilievo (Venezia, Kassel…) o che avessero già avuto personali in importanti istituzioni museali nazionali o internazionali”.
Bisognerà invece attendere il 2020 per l’altro grande progetto firmato Treccani Arte: l’Enciclopedia dell’arte contemporanea.
“Sarà una ricognizione globale del sistema dell'arte di oggi - anticipa Ceni - capace di organizzare le esperienze consolidate a livello internazionale di artisti, curatori, galleristi, mercanti d'arte, storici e critici. La direzione scientifica è di alto profilo e capace di accogliere le prospettive più diverse: i direttori sono Vincenzo Trione, Boris Groys, Barbara Rose e Jean-Loup Amselle, che si avvalgono di numerosi referenti in tutti i paesi del mondo”.
L’Enciclopedia dell’Arte Contemporanea sarà realizzata in un’edizione cartacea di quattro volumi, ma come tutte le opere Treccani sarà liberamente consultabile anche online. Accogliendo prospettive diverse e allargando la propria ottica geografica all’Estremo e Medio Oriente, all’Australia, al Sud America e all’Africa, l’opera avrà l’obiettivo di censire e classificare le esperienze di artisti, ma anche di critici, curatori, storici, direttori dei musei, galleristi e mercanti d’arte, professionalità centrali nell’evoluzione e nell’interpretazione delle arti contemporanee.
Accanto alle voci monografiche - artisti dal Novecento in poi, con forte attenzione ai protagonisti provenienti dai “nuovi” continenti - a comporre l’Enciclopedia saranno le voci tematiche incentrate su movimenti e tendenze, riviste, musei, geo-politica dell’arte, tecniche artistiche, dai collage alla videoarte, categorie critiche ed estetiche (dal postmoderno al trash) e tematiche (tra queste arte e cinema, arte e moda, arte e web).
Il sito www.treccaniarte.com consente già di entrare nelle opere finora realizzate, offrendo al pubblico una serie di video-interviste agli artisti e un’interessante indagine sul “making of”, permettendo a tutti di approfondire alcuni aspetti legati all’Alfabeto Treccani.
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