Antonio Ligabue nel racconto di Cesare Zavattini
![](http://www.arte.it/foto/600x450/82/16641-ligabue.jpg)
Ligabue. "Toni" e la sua arte nel racconto di Cesare Zavattini
La Redazione
11/07/2013
Rimini - Inaugura oggi, giovedì 11 luglio, presso la Galleria comunale d'arte moderna e contemporanea Villa Franceschi di Riccione, la mostra antologica dedicata alla figura di Antonio Ligabue (1899-1965), in programma fino al prossimo 6 ottobre.
In un percorso espositivo che si avvale della presenza di settantacinque opere tra dipinti, disegni e sculture, si racconta la tumultuosa carriera dell’artista dagli esordi agli ultimi anni di vita.
L’organizzazione tematica include i temi cari a Ligabue come gli autoritratti e le raffigurazioni del mondo animale, ritratto nella sua natura primordiale e feroce.
Nelle immagini, caratterizzate da una segreta complessità fatta di rimandi culturali e contaminazioni, non passa inosservato un dialogo con le arti visive come il cinema e l’illustrazione.
A tal proposito l’ultima sezione della mostra introduce opere grafiche realizzate tra gli anni 70 e 80 del secolo scorso da Cesare “Za” Zavattini che a Ligabue dedicò una monografia edita da Franco Maria Ricci nel 1968. A lui è affidato il ruolo di Cicerone all’interno dell’esposizione.
L'iniziativa è promossa dal Comune di Riccione con la collaborazione dell'Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna e del Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue di Parma. Le opere di “Za” e i documenti relativi alla sua attività provengono invece dai Musei Civici di Reggio Emilia e dall'Archivio Cesare Zavattini situato presso la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia.
In un percorso espositivo che si avvale della presenza di settantacinque opere tra dipinti, disegni e sculture, si racconta la tumultuosa carriera dell’artista dagli esordi agli ultimi anni di vita.
L’organizzazione tematica include i temi cari a Ligabue come gli autoritratti e le raffigurazioni del mondo animale, ritratto nella sua natura primordiale e feroce.
Nelle immagini, caratterizzate da una segreta complessità fatta di rimandi culturali e contaminazioni, non passa inosservato un dialogo con le arti visive come il cinema e l’illustrazione.
A tal proposito l’ultima sezione della mostra introduce opere grafiche realizzate tra gli anni 70 e 80 del secolo scorso da Cesare “Za” Zavattini che a Ligabue dedicò una monografia edita da Franco Maria Ricci nel 1968. A lui è affidato il ruolo di Cicerone all’interno dell’esposizione.
L'iniziativa è promossa dal Comune di Riccione con la collaborazione dell'Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna e del Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue di Parma. Le opere di “Za” e i documenti relativi alla sua attività provengono invece dai Musei Civici di Reggio Emilia e dall'Archivio Cesare Zavattini situato presso la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia.
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Mondo | Da non perdere nei prossimi mesi
Da Leonardo all’Arte Povera, l’Italia nel mondo in 7 mostre
-
Sul piccolo schermo dal 17 al 23 giugno
La settimana dell'arte in tv, da Cambellotti ai segreti di Vermeer
-
I programmi da non perdere dal 10 al 16 giugno
La settimana dell’arte in tv, da Raffaello a Banksy
-
I titoli da non perdere a giugno
L’Agenda dell’Arte - In libreria
-
Dal 3 all'8 giugno sul piccolo schermo
La settimana in tv, da Caravaggio e Velázquez ai tesori dell'Ermitage
-
Pesaro e Urbino | Dal 19 giugno alla Galleria Nazionale delle Marche
L’emozione del colore: la rivincita di Federico Barocci