Dal 21 marzo al 21 giugno
Botero, unica tappa italiana a Palermo
Fernando Botero, Il bacio di Giuda, 2010.
L.Sanfelice
21/01/2015
Palermo - Dopo essere stata temporaneamente esposta a New York, Medellin, Lisbona e Panama, la mostra “Via Crucis. La Pasión de Cristo” raggiungerà Palermo dove, dal 21 marzo al 21 giugno, è attesa presso le Sale di Duca di Montaldo del Palazzo dei Normanni per l’unica tappa italiana del tour.
Le opere - 27 dipinti ad olio e 34 disegni - donate dall’artista al Museo di Medellin (sua città natale) nel 2012, rappresentano uno dei grandi temi religiosi a cui l’arte ha dato rappresentazione dal XVI secolo ma che con il tempo è andato scomparendo fino ad estinguersi, e che Botero ha voluto reinterpretare alla sua maniera attraverso i suoi volumi solidi e tondi e mescolando la realtà latinoamericana con il tema biblico. Tradizione nella tradizione alla quale l’artista colombiano non si è sottratto è quella di inserire un proprio ritratto all’interno della scena biblica come si vede ne “Il bacio di Giuda”.
“Masaccio accanto a Gesù nella Cappella Brancacci a Firenze, Pinturicchio negli affreschi di Siena e Michelangelo nel Giudizio Universale alla Cappella Sistina e via dicendo. Ho indossato il miglior vestito della festa per apparire accanto a Cristo. Non poteva essere diversamente” ha dichiarato Botero. Con lo stile che lo contraddistingue, s’intende.
Consulta anche:
Guida d'arte di Palermo
Una Gioconda di Botero per Expo 2015
Le opere - 27 dipinti ad olio e 34 disegni - donate dall’artista al Museo di Medellin (sua città natale) nel 2012, rappresentano uno dei grandi temi religiosi a cui l’arte ha dato rappresentazione dal XVI secolo ma che con il tempo è andato scomparendo fino ad estinguersi, e che Botero ha voluto reinterpretare alla sua maniera attraverso i suoi volumi solidi e tondi e mescolando la realtà latinoamericana con il tema biblico. Tradizione nella tradizione alla quale l’artista colombiano non si è sottratto è quella di inserire un proprio ritratto all’interno della scena biblica come si vede ne “Il bacio di Giuda”.
“Masaccio accanto a Gesù nella Cappella Brancacci a Firenze, Pinturicchio negli affreschi di Siena e Michelangelo nel Giudizio Universale alla Cappella Sistina e via dicendo. Ho indossato il miglior vestito della festa per apparire accanto a Cristo. Non poteva essere diversamente” ha dichiarato Botero. Con lo stile che lo contraddistingue, s’intende.
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